Vacanza da sogno ad Astana, l’avveniristica città della pace

Astana vuole essere la capitale della pace e del dialogo e con le sue architetture moderne è tutta da scoprire

Dal 1998, Astana è la capitale del Kazakistan per volere del presidente Nazarbayev e da allora la città è un cantiere aperto di opere architettoniche grandiose che l’hanno trasformata una metropoli avveniristica e mozzafiato. Questo anche grazie ad alcuni dei più grandi architetti del mondo che hanno progettato i suoi edifici e tra i quali troviamo il giapponese Kisho Kurokawa che ha curato il piano urbanistico della città, Norman Foster, autore di strutture come la “Tenda” (il nome vero è Khan Shatyr Entertainment Centre) e la “Piramide” (il Palace of Peace and Reconciliation).

Astana è divisa in due parti – a destra il centro storico, a sinistra la parte moderna –dal fiume Ishim e sono davvero tanti gli edifici da scoprire. A cominciare dal Palazzo presidenziale di Ak Orda, il luogo di lavoro del presidente del Kazakistan. Si tratta di un edificio di 5 piani realizzato nel 2004 in cemento monolitico, tutto rivestito in pregiato marmo bianco italiano e che culmina in una cupola blu e oro a sua volta sormontata da una spirale che arriva fino a 80 metri di altezza.

Ma il vero simbolo della nuova Astana è la Torre di Bayterek, un’altissima torre panoramica che domina il lungo viale che conduce fino al Palazzo presidenziale. Il progetto è del celebre architetto britannico Norman Foster e la torre raggiunge i 97 metri di altezza. Sulla sua cima svetta una sfera color oro dalla quale si può godere di una vista incredibile sul centro cittadino, mentre ai piani inferiori si trovano una galleria d’arte e un acquario. Ma cosa rappresentano torre e sfera? La torre racconta la storia dell’albero della vita che è la dimora dell’uccello sacro Samruk che sulla sua cima deponeva le sue uova simbolo del sole.

Costruita su una collina, la Piramide della pace e della concordia è un edificio in vetro e granito completato nel 2006 e che ha da subito attirato su Astana l’interesse di tutti i principali media del mondo. La Piramide è concepita come un centro globale per la reciproca comprensione religiosa, per la rinuncia alla violenza e per la promozione della fede e dell’uguaglianza tra gli uomini ed è divenuta ben presto uno dei nuovi simboli della città. I suoi 25 piani accolgono convegni internazionali di diversi capi religiosi – che si riuniscono in una sala situata proprio nella cuspide della piramide – e contengono luoghi di culto per le principali religioni del mondo.

Il Khan Shatyr, invece, è ispirato ai giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico. La sua forma è quella di una vela e contiene un centro per attività urbane culturali di 200.000 metri quadri con negozi di tutti i tipi, cinema, ristoranti, un parco urbano, un centro termale e persino una spiaggia al coperto.

Il palazzo KazMunayGas è un altro imponente edificio di Astana ed è la sede dell’omonima compagnia statale che controlla lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio presenti nel Paese. L’edificio si trova alla fine del viale prospettico che parte dal Palazzo presidenziale ed è costituito da due ali unite da un enorme arco che cattura immediatamente l’attenzione.

Magnifico è anche il Kazakstan Ortalyk koncert zaly progettato dall’architetto italiano Manfredi Nicoletti e inaugurato dal presidente Nazarbayev nel dicembre del 2009. Si tratta di una grande sala per i concerti con 3.500 posti a sedere, altre due sale più piccole, ristoranti, bar e un enorme foyer di 3.000 metri quadrati. Grazie ad un sistema creato dalla speciale conformazione del controsoffitto e dal complesso sistema di tende acustiche, l’edificio può adattarsi a diversi tipi di spettacoli (musica classica, o rock-pop e musica tradizionale, ma anche balletto e teatro).

Un consiglio se volete visitare questa città così particolare (e forse anche un po’ kitsch)… Astana detiene il poco invidiabile titolo di capitale più fredda del mondo per cui se state cercando il periodo migliore per andarci, ricordate che la città è battuta dalle correnti siberiane che durante l’inverno hanno portato il termometro anche a 52 gradi sotto lo zero. Nei mesi estivi, invece, la temperatura è decisamente più godibile e a luglio e agosto non è raro che si superino i 20 gradi.