Un weekend a Long Island, il paradiso “antistress” di New York

A pochi minuti dalla Grande Mela, una fantastica isola dove il tempo sembra essersi fermato e dove rilassarsi in mille modi diversi

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Redazione

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Se pensate di andare a New York e trascorrere una vacanza visitando la Grande Mela, potreste avere il timore di non riuscire a trovare un posto dove staccare la spina. Una pausa, anche solo di poche ore, potrebbe essere un toccasana prima di riprendere il vostro itinerario per una delle città più stimolanti e caotiche del mondo. Ebbene, a una manciata di km da Manhattan c’è un’intera isola che fa al caso vostro, separata dal continente solo da un sottile braccio di mare.

Si tratta di Long Island, un luogo che potrebbe regalarvi enormi sorprese nel caso in cui decideste di trascorrerci un fine settimana, senza allontanarvi troppo da New York. Anzi, è raggiungibile direttamente da Manhattan grazie a sette ponti e due tunnel.

Lunga 193 km e più abitata dell’Irlanda, questa isola che nel XIX secolo rappresentava il rifugio ideale per industriali, artisti e poeti della New York Bene, ha mantenuto intatto il suo fascino anche a distanza di quasi 200 anni. Caratterizzata da splendidi parchi e quartieri residenziali che sembrano tratti dai romanzi classici degli States, qui potrete ad esempio imbattervi nell’Oheka Castle. Situato a Huntington, questo castello eretto negli anni ’10 del Novecento è la seconda residenza privata più grande della nazione, una sorta di contemporanea Versailles d’America di 127 stanze e 10,100 m2 di estensione. Per darvi l’idea del peso di questo luogo per la cultura americana, è stato di ispirazione per la residenza del Grande Gatsby nell’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald. Se invece preferite visitare la “Casa Bianca estiva”, andate al Sagamore Hill, villa in stile vittoriano voluta nel 1885 dal presidente Theodore Roosevelt in persona. Qui troverete anche un museo dedicato alla sua incredibile famiglia.

In tema di importanti residenze, poi, da queste parti troverete quelle di Walt Whitman e Jackson Pollock (quest’ultima presenta ancora macchie di vernice sul pavimento del laboratorio). Per respirare un’autentica atmosfera anni ’20 ci sono invece i palazzi di Sands Point Preserve, il Vanderbilt Museum e la Frick Estate dove si trova il Museo d’Arte della contea di Nassau, tutti gioielli ancora visitabili e che trasudano storia. Il Vanderbilt Museum ospita tra l’altro uno dei principali planetari del Nord America e un imperdibile museo di storia naturale e vita marina.

Sì, marina. Perché non si può andare a Long Island prescindendo da una delle sue principali fonti di attrazione: le spiagge. A partire da Long Beach, da sempre il mare preferito della gente di New York. Raggiungibile dal centro cittadino in soli 50 minuti grazie alla Long Island Rail Road, questa cittadina dal passato glorioso si è ripresa dopo anni di oblio e ora brulica di bar e ristoranti adatti a una clientela giovane e cosmopolita. E il vicino Jones Beach State Park vi permetterà di nuotare e fare surf in una straordinaria spiaggia oceanica.

Esiste anche un’alternativa per chi preferisce la quiete della campagna: è la Long Island’s Wine Country, territorio attraversabile in bicicletta e avvolto dai vigneti, dove potrete scegliere tra 30 diverse cantine, pittoreschi porticcioli sul mare e ristoranti di altissimo livello. Consigliati i piatti a base di zucca: è il tipico prodotto locale, tanto che ogni anno è anche al centro di una festa che attira un pubblico fedele e gioioso.