In Sudafrica c’è un luogo d’incanto che pochi conoscono

Non è tra i luoghi più visitati del Sudafrica, ma l’Eastern Cape merita assolutamente un viaggio

Non è tra i luoghi più visitati del Sudafrica, ma l’Eastern Cape merita assolutamente un viaggio. Fino a qualche decennio fa, colpa del periodo dell’apartheid, la politica di segregazione razziale contro cui si è battutto Nelson Mandela, personaggio simbolo del Sudafrica, che ne ha limitato lo sviluppo economico, non era una bella zona da frequentare. Oggi, invece, il turismo lo sta scoprendo e gli arrivi in quest’area del Sud del Paese stanno crescendo anno dopo anno.

La spiaggia di East London è considerata tra le più belle del Sudafrica, meta prediletta degli amanti della tavola da surf per il fragore delle onde che colpiscono la costa frastagliata.

Lungo la costa, una delle più affascinanti e panoramiche del Paese, si trova la Riserva naturale di Nahoon Point affacciata sul maestoso Oceano indiano, apprezzata per lo straordinario paesaggio che regala, fatto di sentieri e ponti di legno che attraversano una natura rigogliosa fatta di foreste, rocce di arenaria, grotte, dune e baie da togliere il fiato e che costeggiano l’oceano fino a raggiungere le spiagge più frequentate.

I sudafricani conoscono bene questo luogo e lo frequentano anche per via della sua importanza paleoantropologica. Da sempre è un punto di riferimento preistorico e per questo è diventato una zona protetta dal 2004. Nel lontano 1964 fu scoperto un vero e proprio tesoro. Mentre due operai comunali riposavano in una caverna, la Bat’s Cave, notarono alcune impronte animali e umane impresse sulla volta. Risultò che si trattava di antichi fossili corrispondenti alle impronte di un bambino, di due antilopi e di un uccello risalenti a circa 124mila anni prima ovvero le impronte umane più antiche mai rinvenute sulla Terra.

Chi ha avuto modo di visitare la Riserva naturale di Nahoon Point l’ha definita “un angolo di paradiso” e una “foresta magica”, dove fare bird watching ma anche semplicemente passeggiare in mezzo alla natura florida e verdeggiante. Un paesaggio completamente diverso da quanto ci si aspetterebbe di trovare in Sudafrica, dove la steppa arida e il bush caratterizzano quelle zone più frequentate dai turisti che vengono in questo Paese per i safari e per avvistare i Big Five.

East London ha un aeroporto che la collega alle altre città sudafricane ma è attraversata dalla strada nazionale N1 che arriva da Cape Town (da cui dista circa mille chilometri) e dalla N2 che va fino a Durban, lontana poco più di 600 km.

Uno dei motivi per cui molti turisti passano di qui è che da East London parte il “Mandela Childhood Tour”, un itinerario che tocca i luoghi più simbolici della vita di Mandela (Madiba per i sudafricani) fino ad arrivare a Qunu, il villaggio sperduto tra le montagne dove è cresciuto il piccolo Nelson e da dove è iniziato tutto il cambiamento non soltanto del Sudafrica, ma di tutto il continente africano.

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