Avellino-Rocchetta: riapre per i turisti la storica tratta ferroviaria

Dopo 8 anni di stop, e una lunga battaglia, torna in vita la tratta ferrioviaria che porta alla scoperta dei tesori dell'Irpinia

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Redazione

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Alla fine, cittadini e associazioni ce l’hanno fatta: la tratta Avellino – Rocchetta, dopo ben otto anni di stop, ha riaperto i battenti. Una splendida notizia per i turisti che, ora, potranno tornare ad esplorare in treno il territorio dell’Irpinia.

Lunga 120 chilometri, la tratta ferroviaria Avellino – Rocchetta attraversa tre fiumi (Sabato, Calore e Ofanto) e tre regioni: Campania, Basilicata e Puglia. La sua locomotiva, la Gr. 625, è soprannominata “la Signorina“: a battersi per la sua realizzazione fu, nel 1865, il letterato Francesco De Sanctis. Così, sono oltre 150 gli anni di storia di questa splendida tratta, che collega le zone interne dell’Irpinia ad alcuni comuni delle province di Potenza e di Foggia.

Chiusa nel dicembre 2010 per tutta una serie da fattori (la vetustità degli armamenti, la difficoltà di raggiungere diverse stazioni, la non integrazione con gli altri mezzi di trasporto, il disinteresse di molti Comuni attraversati), è oggi tornata in vita: del resto, poco prima che fosse chiusa, erano stati attivati treni turistici che ebbero un buon successo. Ed è proprio per scopi turistici, che la linea Avellino – Rocchetta è stata ripristinata: nell’agosto del 2016, un convoglio d’epoca fu fatto circolare tra Rocchetta e Conza in occasione dello Sponz Festival di Vinicio Capossella e, due anni dopo, sono ora previste una ventina di corse entro la fine del 2018.

Nato per far uscire dall’isolamento diversi centri dell’Irpinia, il treno che collega Avellino a Rocchetta regala un panorama da favola e permette di immergersi nella storia di una zona d’Italia risparmiata dall Seconda Guerra Mondiale, ma poi fortemente spopolata a partire dagli anni Cinquanta. Fondamentale per il turismo in Irpinia, la tratta ferroviaria permette di andare alla scoperta di una terra ricca di meraviglie, in cui si produce un ottimo vino e la natura abbraccia borghi che sono piccoli gioielli.

Come ha dichiarato il Governatore Vincenzo De Luca, i finanziamenti (20 milioni di euro) sono stati impiegati fino all’ultimo per ripristinare questa tratta, e per ricordare a tutti quanto meravigliosa sia la terra dell’Irpinia.

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