Un viaggio epico, quello lungo la Native American Scenic Byway

Quando si dice "sognare l'America" significa percorrere questa strada a dir poco epica

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Quando si dice “sognare l’America” significa percorrere questa strada a dir poco epica. La Native American Scenic Byway è una delle più belle strade degli Stati Uniti. Perfetta per un viaggio on the road come solo qui si può fare.

Percorre lo Stato del South Dakota, da Sud a Nord, per circa 720 chilometri e attraversa i luoghi della cultura Sioux, attraversando ben cinque riserve native indiane e i territori tribali. L’itinerario regala anche spettacolari paesaggi lungo il Missouri River, tra colline e insenature fluviali ricche di fauna selvatica. Dal confine con il Nebraska fino a quello col North Dakota, questa strada segue il percorso naturale scavato dal fiume e praterie infinite.

Si entra direttamente nel cuore della Great Sioux Nation nelle riserve Standing Rock, Cheyenne River, Lower Brule, Crow Creek e Yankton. Lungo la strada sono segnalati i monumenti che raccontano la storia e la tradizioni dei Lakota, i Dakota e dei primi pionieri che giunsero in queste terre che sono ancora integre.

Partendo da Chamberlain, il primo luogo da visitare che si incontra è l’Akta Lakota Museum and Cultural Center, dedicato alla conservazione e alla divulgazione della cultura Sioux. È fondamentale per capire i luoghi che si incontreranno d’ora in avanti lungo il percorso.

Appena fuori città si incontra subito la Crow Creek Indian Reservation, la riserva della tribù Mdewakanton e Ihanktonwan, più avanti c’è anche la Lower Brule Indian Reservation. Qui vive la tribù dei Lower Brule Sioux, lungo le sponde Sud occidentali del Big Bend (la “grande curva”) del fiume Missouri dove la la pena vedere la diga Big Bend Dam. E qui si può sostare in uno dei campeggi sulle sponde fiume, godendosi un paesaggio bucolico, come quello che videro per la prima volta i pionieri che vi si stabilirono.

Proseguendo lungo la Native American Scenic Byway si arriva alla Capitale del South Dakota, Pierre. Da non perdere il tour del Cultural Heritage Center che illustra la storia del South Dakota. Una mostra ampia narra la storia della Great Sioux Nation.

Continuando a percorrere la byway si arriva a Fischer’s Lily Park, il luogo storico che commemora l’incontro tra i Teton Sioux e Lewis & Clark che presero parte alla prima spedizione statunitense a raggiungere la costa pacifica via terra. Ancora due riserve indiane, la Eagle Butte e la Cheyenne River Sioux Indian Reservation sono la giusta occasione per attraversare la spettacolare Cheyenne River Valley, un affluente del Missouri da cui parte un’altra strada panoramica molto bella, la Cheyenne River Valley National Scenic Byway, che attraversa l’America più rurale. Sono i luoghi dove un tempo vivevano quei capi indiani che hanno fatto la storia e di cui abbiamo sentito molto parlare (e visto al cinema e alla Tv), Piede Grosso e Toro Seduto.

Non solo terre indiane ma anche quelle dei primi coloni. Ecco allora che si può visitare la riproduzione di Fort Manuel, il fortino lungo il fiume che oggi ospita un museo dedicato al commercio delle pelli e delle pellicce. Originale è, invece, Fort Yates Stockade, l’unico edificio rimasto intatto e che era una postazione militare risalente al 1874. Situato nel centro di Fort Yates, consente di provare l’esperienza della vita nella prateria.

La Native American Scenic Byway termina sulle colline a Nord di un’altra strada bellissima, la Standing Rock National Native American Scenic Byway che si trova già nel North Dakota e che è anche il luogo leggendario di riposo dei primi nativi locali, la tribù dei Mandan.

La strada è percorribile tutto l’anno e, lungo tutto l’itinerario, si trovano alloggi (hotel, b&b, fattorie, ranch, chalet), ristori, campeggi, stazioni di rifornimento e piste ciclabili. Ogni tanto vale la pena scendere dall’auto per percorere uno dei 56 parchi presenti nello Stato del South Dakota, affacciati sul fiume o nell’entroterra, esplorando caverne e siti archeologici. Non sono molti a sapere che questa è anche una zona di vigneti: tra laghi e fiumi, infatti, queste pianure sono perfette per le viti e per le “winery” che si possono visitare per un’originale degustazione.

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Fonte: 123rf
I paesaggi della Native American Scenic Byway @123rf