I musei più interessanti della capitale dell’Ecuador

Quito, la capitale dell’Ecuador, non è solo il cuore politico ed economico del paese, ma anche il suo centro culturale. Scopriamo insieme i suoi musei migliori

La Capitale dell’Ecuador è la seconda capitale più alta del mondo, con un’altitudine media di 3000 metri sul livello del mare, ed è una delle città del Sudamerica col più alto numero di musei e istituzioni culturali. A Quito si sviluppa una vera a propria rete della memoria che permette di conoscere e scoprire ogni dettaglio della storia e delle tradizioni di questa incredibile realtà aggrappata sulle Ande.

La densità di istituzioni museali unita ad una vivacità culturale molto rilevante ha portato la capitale dell’Ecuador a diventare una meta molto ambita dal turismo culturale, che fuori dagli itinerari classici del turismo di massa, è sempre alla ricerca dell’autenticità e della cultura di un paese.

In questa guida indicheremo alcuni dei migliori musei e alcune delle più prestigiose istituzioni culturali da non perdere in un viaggio a Quito.

Museo Nacional, il più grande importante della capitale e di tutto l’Ecuador, un vero e proprio scrigno che conserva le testimonianze più antiche della storia del paese e delle grandi civiltà che millenni prima dell’arrivo degli spagnoli avevano fondato una fitta rete di città su tutto il territorio ecuadoriano. La collezione principale del museo è quella archeologica mostra un enorme numero di reperti provenienti da tutto il paese, spaziando su un arco temporale di quasi 10.000 anni.

Tra le sale più impressionanti si può citare la Sala dell’Oro che raccoglie una incredibile quantità di manufatti e maschere d’oro realizzate prima dell’arrivo dei conquistadores. Le altre sale custodiscono una grande raccolta di statue e materiali d’uso comune delle popolazioni indigene e una ricca collezione di arte sacra del Seicento e del Settecento riferibile alla famosa scuola d’arte quitena. Il museo ha un’ampia offerta didattica per famiglie e bambini, rendendolo molto adatto per una visita con i più piccini.

Museo de la Ciudad, ospitato in un edificio di grande importanza storica e artistica, il vecchio ospedale di San Juan de Dios costruito a metà del Cinquecento, questo museo è la fonte migliore dove scoprire ogni dettaglio della storia di Quito e della sua evoluzione urbanistica. Tra le sale, infatti, si possono ammirare splendidi diorami e modellini che ricostruiscono alla perfezione le fasi principali che hanno segnato la storia della capitale dell’Ecuador: da una rete di villaggi si è trasformata in un accampamento centrale e nel giro di alcuni secoli è diventata l’attuale metropoli. Una mostra permanente illustra anche la storia centenaria del palazzo dell’ospedale dalla sua fondazione nel 1530 fino alla trasformazione in museo nel 1998.

Capilla del Hombre, più che un museo è una sorta di mausoleo dell’epopea dei popoli indigeni dell’Ecuador, una Cappella Sistina laica dedicata alla pace e ai diritti umani realizzata dall’artista Oswaldo Guayasamín a partire dal 1985, ma mai completata. All’interno di questa struttura che unisce tratti antichi e futuristici allo stesso tempo, brucia senza pausa la fiaccola della pace. Sulle pareti si possono ammirare splendidi murales che raccontano la struggente storia dei popoli indigeni di tutta l’America del Sud, dalla dominazione coloniale europea fino ad un futuro radioso dove regneranno pace, umanità e unità dalla Patagonia al Messico.

Museo Guayasamin, la casa-museo del più importante artista ecuadoriano del XX secolo, Oswaldo Guayasamín, che con le sue opere ha voluto rappresentare la lotta delle popolazioni indigene del Sudamerica. Nella casa oggi è possibile ammirare molte opere del maestro risalenti soprattutto al periodo tra il 1970 e il 1990 e lo studio dove ha lavorato fino al 1999. Oltre che le splendide opere d’arte, dalla casa si può ammirare una spettacolare vista su tutta Quito in direzione del vulcano Pichincha, spesso inserito da Guayasamín nelle sue opere.

Casa del Alabado, un museo dedicato alla cultura precolombiana con un approccio non tanto storico-archeologico quanto estetico e artistico, per mettere in risalto i collegamenti con l’arte contemporanea ecuadoriana. Il museo è organizzato per temi e offre la possibilità di ammirare alcune delle ceramiche precolombiane più belle e raffinate di tutto il paese.

Museo Etnohistorico de Artesanias del Ecuador Mindalae. Più che un museo è un centro culturale che permette di scoprire nei dettagli la cultura tradizionale indigena dell’Ecuador, attraverso oggetti e manufatti; Si trovano anche registrazioni di canti popolari e delle festività, dove si può osservare un’interessante commistione tra il cattolicesimo spagnolo e le antiche tradizioni ecuadoriane.

Centro Cultural Metropolitano, il centro culturale più importante della capitale dell’Ecuador, dove si possono visitare la fornitissima Biblioteca Nazionale con le sue comode sale per la lettura, la sala delle esposizioni dove vengono spesso organizzate mostre fotografiche e di arte contemporanea e le sale conferenze che con le numerose e quotidiane iniziative culturali sono il fulcro della vivacità intellettuale del centro. Il Palazzo dove tutto questo viene ospitato è uno dei più antichi ed eleganti del centro di Quito. Esso fu la sede di una scuola gesuita, la prima Università della città, e della Escuela de la Concorde, il centro dove si riunirono i primi patrioti ecuadoriani per dare l’avvio al Primer grito de Independencia, il primo atto della lotta per l’indipendenza dalla Spagna.

Museo del Carmen Alto, il museo legato al monastero del Carmen de San José, una delle istituzioni religiose più antiche della capitale. In questo museo potrete visitare una ricchissima collezione di opere d’arte sacra e di oggetti liturgici, per scoprire nei dettagli la vita delle monache che vivevano nel monastero e la storia del sentimento religioso in Ecuador. All’interno del museo si può anche visitare la splendida biblioteca del monastero che raccoglie una straordinaria collezione di manoscritti, stampe del Cinquecento e documenti di grande importanza storica.