Il mare d’inverno, svernare sulle coste italiane torna di moda

Sono ormai tantissimi gli stabilimenti balneari che restano aperti fino a Natale. Ormai svernare sulle spiagge italiane e tornato di nuovo di moda

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Redazione

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Alla fine del 1800 tantissimi inglesi avevano scelto le coste italiane per “svernare”.

La testimonianza della loro presenza si può evincere dalle numerose ville presenti in Liguria o in Campania, come Villa Pergola di proprietà del generale scozzese William Montagu Scott Mc Murdo. Addirittura nel comune di Alassio c’era una comunità inglese che trascorreva lunghi periodi in zona. Di solito approdavano in Italia di ritorno dall’India e invece di tornare alle nebbie londinesi o all’umido tempo scozzese preferivano stabilirsi nella soleggiata Liguria, un clima ideale che li aveva stregati.

A distanza di tanti anni dalla Liguria alla Sicilia sono moltissimi gli stabilimenti balneari aprono da ottobre in poi. Il mare di inverno è tornato di moda, addirittura in Emilia Romagna sono circa 100 gli stabilimenti aperti tutto l’anno che sfruttano il riscaldamento globale e le belle giornate presenti in mesi normalmente freddi. In Liguria del resto già hanno vissuto quest’esperienza e gli addetti ai lavori sono pronti a replicarla:  “Qui venivano a ‘svernare’ già gli inglesi alla fine del 1800, in fondo il mare è nato come fenomeno invernale prima che estivo”.

E così si riaprono tutti i servizi tipicamente estivi: giochi per bambini, massaggi, sport, ristoranti, fiere, feste e mostre. La stagione balneare estiva dura quest’anno “ufficialmente” fino al 28 ottobre in Emilia, ma sono tantissimi gli stabilimenti e i locali aperti fino a Natale e Carnevale. Godersi il mare di inverno è come ritornare al passato e l’associazione Balneari ha dato l’impulso giusto puntando su attività come degustazioni o elioterapia per prendersi il sole respirando l’aria buona del mare.

A confermare la tendenza anche Simone Battistoni, vicepresidente nazionale e presidente Sib Emilia Romagna: “Una volta la stagione durava tre mesi, ormai la maggior parte dei bagni sta aperta dal 1 aprile al 30 settembre”. In Toscana si sono addirittura inscenate proteste per la chiusura degli stabilimenti a fine settembre. “Da noi molti puntano sul benessere, tra massaggi e idromassaggi vista mare”, dicono in Emilia. Altrove si è puntato ad attività culturali o fiere, del resto la voglia di allungare le vacanze è sempre stata presente.

Un esempio pratico? A fine Ottocento a Bordighera c’erano 3000 inglesi che svernavano da ottobre a maggio. Una vera e propria colonizzazione con alberghi, teatri, tennis club e un giornale in lingua. Il mare d’inverno ha sempre attirato e per l’Italia rappresenta l’ennesima risorsa da sfruttare in chiave turistica.

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Bordighera – Fonte: iStock