Tunisia: la magia di Mahdia, la Città delle due Lune

Località balneare tunisina in rapida ascesa, Mahdia è una città ricca di storia: ecco tutto quello che ha da offrire

Località balneare della Tunisia, Mahdia è una città dalla storia antica. Conosciuta in passato coi nomi di Jemma, Aphrodisium e Cap Africa, fu uno dei primi porti pescherecci del Paese grazie alla sua posizione strategica: il suo centro storico si estende su una penisola lunga 1400 metri e larga 500, mentre la città moderna si estende verso l’entroterra.

A Mahdia, il tempo pare essersi fermato: qui le donne si adornano di gioielli d’oro, e le case sono ricche di tendaggi ricamati. Ma, negli anni, la città si sta facendo largo come importante località balneare, grazie alle sue spiagge dorate e al mare cristallino.

Del resto, Mahdia è soprannominata “la città delle Due Lune“, proprio per via di quelle due baie tra cui sorge. Ma cosa si può vedere in questo piccolo villaggio della Tunisia, e nei suoi dintorni?

Cosa vedere a Mahdia

I monumenti di Mahdia

Cuore di Mahdia è la sua medina, al cui ingresso sorge l’imponente porta simbolo della città, la Skifa El Kahla: retaggio del glorioso passato del luogo, dà accesso ad un intricato dedalo di vie e di piazze e al coloratissimo suk cittadino, coi suoi tappeti e i suoi gioielli. Se si salgono le scale poste ai lati della Skifa, invece, si raggiunge una terrazza panoramica con una splendida vista sulle baie e sulla città antica.

Scendendo verso la punta della penisola, si raggiunge il poetico cimitero marino, con semplici tombe bianche che s’inclinano verso il mare e con, ai loro piedi, il piccolo porto punico. Proseguendo verso il faro, ecco invece la fortezza turca Borj el Kébir, risalente al XVI secolo e con una passeggiata a muro trasformata in una splendida terrazza panoramica.

Infine, uscendo dalla medina, ecco comparire il porto dei pescatori, uno dei più grandi di tutta la Tunisia, coi suoi rinomati ristoranti e i locali in cui trascorrere la serata.

Cimitero marino, Mahdia

Escursione a El Jem

Se Mahdia è oggi una importante località balneare tunisina, con una presenza di turisti in constante ascesa, nei suoi dintorni ci sono luoghi che valgono una pausa dal mare. Tra questi, il più importante è la cittadina di El Jem, antico villaggio berbero che in passato fu la seconda città più importante dell’Africa, subito dopo Cartagine.

Sede della terza arena più grande del mondo dopo il Colosseo e l’Arena di Capua, Patrimonio dell’Umanità UNESCO fin dal 1979: qui si svolgevano spettacoli di gladiatori e corse dei carri, con gli animali tenuti in gabbie che si possono visitare ancora oggi. Oltre all’arena, merita una tappa anche il museo di El Jem, dove ammirare elementi architettonici appartenuti alle splendide ville e agli edifici pubblici della città e, in particolare, i sontuosi pavimenti a mosaico, tra i più raffinati dell’antichità romana.

El Jem

Quando andare a Mahdia

Il periodo migliore per una vacanza a Mahdia è tra maggio e ottobre: le precipitazioni sono scarse, e le temperatura è in media di 27°. A gennaio e a febbraio le massime si aggirano intorno ai 26°, mentre a marzo e ad aprile non si superano i 21° e può capitare che piova spesso. Anche a novembre e a dicembre il clima è buono, con una temperatura massima di 24° e con il 25% circa di precipitazioni mensili.

Grazie alla presenza del Mar Mediterraneo, il clima a Mahdia è in realtà piacevole tutto l’anno; ma è in primavera e all’inizio dell’estate, che questo grazioso villaggio di pescatori con belle spiagge e un mare cristallino dà il meglio di sé.

Come arrivare a Mahdia

Per raggiungere Mahdia dall’Italia, si può prendere un volo diretto a Tunisi. Da qui, si può prendere poi il treno (3 h 15 minuti, al costo di circa 5 euro) oppure un taxi (2 h 30 minuti, circa 40 euro): le due città distano infatti poco più di 200 km. L’alternativa è atterrare all’aeroporto di Monastir Habib-Bourguiba, che dista invece circa un’ora e su cui vola la Tunisair.