Nello spazio tra la Corsica e la Sardegna, dal blu profondo del mare delle Bocche di Bonifacio, emerge l’Isola di Cavallo, poco più a nord delle isole di Lavezzi. Insieme formano un’importante riserva naturale che, da qualche tempo, insieme con il parco italiano dell’Arcipelago de La Maddalena, è confluita nel Parco internazionale delle Bocche di Bonifacio. L’Isola di Cavallo è privata ed è consentito raggiungerla solo ai proprietari delle case isolane e ai relativi invitati, agli ospiti dell’hôtel des Pêcheurs e agli affittuari delle residenze estive.
Una vera meraviglia della natura, che ha saputo conservare ancora oggi il suo aspetto selvaggio anche grazie al fatto che l’Isola di Cavallo è restata per secoli disabitata. I romani vi deportavano i prigionieri per estrarre il prezioso granito dalle alture locali che serviva a decorare le abitazioni patrizie e i monumenti della capitale, ben sapendo che da lì un’eventuale fuga sarebbe stata quasi impossibile. Abbandonata completamente sotto l’impero di Augusto, l’isola venne riscoperta solo nel 1800 quando il pastore Terrazzoni vi si trasferì con il suo gregge e la sua ammaliante bellezza le fece guadagnare l’appellativo di “sirena maledetta” quando durante una notte di tempesta nel febbraio 1855, le acque davanti ad essa furono protagoniste del tragico naufragio della Sémillante, fregata di prima classe della marina francese partita da Tolone per raggiungere il teatro della guerra di Crimea.
Oggi, fortunatamente, l’accesso è più semplice e una volta ricevute le credenziali, potete arrivare sull’Isola di Cavallo partendo da Santa Teresa di Gallura o da Bonifacio in Corsica, prenotando un collegamento via mare con barca privata (da Bonifacio, in certi periodi, è disponibile anche il traghetto). Giunti sull’isola si è colpiti dal silenzio rotto solo dai suoni della natura poiché qui non circola alcun mezzo a motore a combustione (ad eccezione di quelli per il soccorso o per la raccolta rifiuti), senza contare che il territorio è di fatto disabitato per otto mesi all’anno e si ripopola nel periodo estivo.
Quando si sbarca al porto, l’altro dettaglio che salta all’occhio è il dispiegarsi di braccia possenti che sono le rocce rosa arrotondate dal lavorio del maestrale che caratterizzano la vista che si mostra al visitatore. Naturalmente, uno dei punti di forza di Isola di Cavallo sono le sue spiagge dorate, punteggiate qua e là da scogli dalle fogge più varie e facilmente raggiungibili a piedi o con una macchina elettrica per tuffarsi nello splendido mare cristallino che varia nei toni del blu, del verde e dell’azzurro.
La prima delle spiagge da citare è certamente la Double, stupenda distesa di sabbia finissima, arricchita da rocce dalle forme singolari con vista, in lontananza, su un faro. Sulla battigia si possono raccogliere le particolarissime conchiglie di Santa Lucia, dei veri e propri gioielli. Molto bella è anche la baia di Palma, con la spiaggia più grande dell’Isola di Cavallo formata da sabbia sottile e candida che si fonde con le acque dalle mille sfumature. La spiaggia di Zeri è una delle più selvagge, con la vegetazione, verdissima e rigogliosa, che abbraccia la sabbia che dolcemente si tuffa nel mare trasparente.
Ancora più selvatico, però, risulta lo spirito che pulsa sulla riva di Cala Greco, nell’area più remota dell’Isola di Cavallo. Il fascino del luogo risiede nell’incontro tra la rena dai riflessi di perla e il mare turchese intenso. Da qui, nelle giornate in cui il tempo è più terso, potrete ammirare in lontananza il profilo della costa della Corsica, ben visibile ad occhio nudo. Infine, trovate lo Shore Club Beach, l’unica spiaggia attrezzata di tutta l’isola e riservata agli ospiti dell’hôtel des Pêcheurs, con acque limpide, fondali cristallini e scogli a fare da elegante e magnetica cornice.
L’hôtel des Pêcheurs – con apertura stagionale da maggio a settembre – si presenta come il luogo dei sogni con una struttura moderna ed elegante, impreziosita da una SPA all’avanguardia appositamente dedicata al benessere dei suoi ospiti e con la possibilità di trattamenti personalizzati. Il ristorante interno è il perfetto connubio tra cucina francese e tradizione italiana, mentre il bar prepara drink memorabili.
Tra le cose da fare a Isola di Cavallo ci sono sicuramente le immersioni nell’acqua trasparente alla scoperta di fondali ricchi di fauna con alici argentee, cernie brune o murene, spigole, pesci spada e, con un po’ di fortuna, perfino dei delfini. Sull’isola è presente un diving centre in cui si può noleggiare materiale per i sub e non manca la possibilità di pacchetti completi di escursione, corsi o immersioni per principianti o esperti.