Incanto sulle sponde del Corno d’Oro: la vacanza ideale

Percorriamo un itinerario incredibile sul Corno d’Oro, alla scoperta delle attrazioni turistiche situate sulle sponde della baia che divide Istanbul

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Redazione

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Il celebre Corno d’Oro, noto anche con il nome turco di Haliç, è una lunga baia di circa sette chilometri situata nell’area della Turchia europea, che fu originata dallo sprofondamento di un’ampia valle fluviale. Il Corno d’Oro divide la città di Istanbul in due parti, creando una sorta di porto naturale sulle cui sponde svettano moschee, palazzi storici e ponti antichi.

Nel VII a.C i Greci fondarono Bisanzio sulla sponda destra del Corno, mentre la sponda sinistra fu nel corso dei secoli pian piano occupata dai mercanti provenienti dalla Serenissima e dalla Repubblica di Genova. Quest’area è da sempre teatro di intensissimi scambi commerciali e culturali, ed è stata testimone nel corso dei secoli di alcuni tra i principali avvenimenti storici d’Europa.

Lungo il Corno d’Oro si affacciano alcuni tra gli edifici religiosi e civili più belli di tutta Istanbul, pertanto coloro che fossero intenzionati a visitare per la prima volta la città turca potrebbero certamente prendere in considerazione l‘ipotesi di percorrere le acque del Corno d’Oro per avere una visuale panoramica di Istanbul.

Una delle modalità migliori per poter avere una visione d’insieme di questa incredibile città è certamente quello di fare un giro in traghetto, magari prendendo uno dei traghetti che con alta frequenza partono dall’area di Eminönü. Molti edifici che si affacciano sulla baia sono parte delle aree storiche d’Istanbul, un gruppo di monumenti dichiarato patrimonio dell’umanità dall’ UNESCO nel 1985.

Nei pressi del celebre Galata Köprüsü, il ponte di Galata, che congiunge le due sponde della splendida baia, troviamo la monumentale torre di Galata, edificata dai genovesi nel quattordicesimo secolo, alta una sessantina di metri e punto di osservazione privilegiato dal quale è possibile godere di una magnifica vista panoramica sul Corno d’Oro.

Da essa è possibile vedere nella sua totalità il magnifico serraglio di Topkapi, un ampio e monumentale insieme di edifici che ospitava la residenza dei sultani e che nel corso del ventesimo secolo divenne il primo museo turco. Al suo interno sono esposti antichi manoscritti, manufatti e reliquie molto importanti.

Alle spalle del complesso di Topkapi troviamo uno dei simboli di Istanbul, l’incredibile Sultan Ahmet camii, nota come Moschea Blu, fu edificata nel diciassettesimo secolo ed è caratterizzata da una magnifica cupola, totalmente rivestita di piastrelle turchesi e sormontata da sei imponenti ed eleganti minareti. Non distante dalla Moschea blu troviamo il magnifico e monumentale complesso di edifici storici legati alla Suleymaniyyè, la moschea imperiale di Solimano il Magnifico, risalente al XVI secolo, alla quale è anche annessa, come da tradizione, una splendida madrasa (scuola coranica).

Lungo la baia del Corno d’Oro troviamo un’incredibile quantità e varietà di edifici religiosi: sul lato destro, per esempio, ci si imbatte nella sinagoga di Neve Şalom e nella Chiesa di Sant’Antonio, entrambe costruite nel XX secolo. Ma a farla da padrone, ovviamente, sono le incredibili moschee di quest’area, come la Moschea di Yavuz Selim, edificata da Solimano in onore del padre, o l’incredibile e svettante Moschea di Mihrimah Sultan, risalente al sedicesimo secolo e situata vicino alla Porta di Adrianopoli. Questa incredibile moschea trovandosi su uno dei colli più elevati dell’area è la più visibile ed elevata di tutta Istanbul.

Uno degli edifici più importanti e significativi del Corno d’Oro è sicuramente la Moschea di Eyüp, la quale fu originariamente edificata nel XV secolo presso l’area nella quale furono ritrovate le spoglie di un discepolo del Profeta Maometto, il noto Abu Ayyub al-Ansari. L’edificio, ricostruito nel XIX secolo a causa del terribile stato di degrado nel quale versava, è tutt’ora un importante e significativo luogo di sepoltura dei personaggi più importanti di Istanbul. Questa moschea è considerata una delle più importanti dell’Islam, poiché proprio qui il maestro della confraternita della Mawlawiyya benediva con la spada il sultano in occasione della sua elezione.