In viaggio tra le meraviglie del Kerala

In Kerala, alla scoperta di natura incontaminata, parchi, riserve, piantagioni di tè, incredibili canali lungo la costa e molto altro ancora.

Il Kerala – o Keralam come è chiamato dai suoi abitanti – è uno Stato dell’India meridionale situato lungo la costa sud-occidentale e che si affaccia sul Mar delle Laccadive. A meno di 300 chilometri dalle sue coste si trova, infatti, l’arcipelago delle Laccadive costituito da dodici splendidi atolli corallini e da numerose isolette e che già da solo vale il viaggio.

Il Kerala è davvero un luogo unico tanto che il National Geographic lo ha inserito tra le 50 destinazioni da vedere una volta nella vita. La sua particolarità risiede non solo nelle bellezze naturalistiche del suo litorale affacciato sull’Oceano Indiano, ma anche nelle immense foreste situate all’interno, dove tra parchi e riserve vivono numerose specie di animali in via di estinzione. Negli ultimi anni, inoltre, la regione sta velocemente scoprendo e incoraggiando la sua vocazione turistica.

Separato dal resto del Paese dalla catena dei Ghati occidentali con vette che superano anche i 2.500 metri di altezza, lo stato del Kerala è uno dei più affascinanti dell’India e la sua popolazione ha mantenuto stili di vita e tradizioni secolari forse perché non si è mai trovata sotto al diretto controllo della dominazione inglese.

Tra gli aspetti che ha reso lo stato del Kerala famoso in tutto il mondo c’è sicuramente la lunghissima costa – circa 600 chilometri – che da nord a sud si affaccia sull’Oceano Indiano. Ma le spiagge di sabbia finissima e le palme da cocco sono solo uno degli aspetti di questo incredibile paradiso terrestre.

Nella zona orientale del Kerala, vicino al confine con lo stato del Tamil Nadu, si trova il Parco Nazionale di Periyar. Situato sui monti Gathi occidentali ad un’altitudine media di 1.400 metri slm conta su territorio eterogeneo composto da fitte foreste, valli e verdi praterie. Al centro troverete il lago Periyar, bacino artificiale che si è formato in seguito alla costruzione della diga di Mullaperiyar.

La sua fauna è costituita principalmente da diverse specie di scimmie, elefanti, bisonti oltre a numerosi uccelli. Nel parco sono presenti anche tigri, leopardi e orsi, ma incontrarli sarà una vera fortuna poiché la loro presenza è ridotta a pochi esemplari che osservare all’interno del proprio habitat naturale renderà l’esperienza ancora emozionante e suggestiva.

Nei pressi di Munnar trovate, invece, il Parco Nazionale di Eravikulam che comprende al suo interno il picco di Anamudi che con la sua altezza di oltre 2.700 metri slm è una delle vette più elevate dell’India del sud. Il parco è famoso soprattutto per la presenza dello stambecco Nilgiri Tahr, specie a rischio e in via di estinzione.

Nel Kerala non mancano le piantagioni di tè con coltivazioni che si arrampicano su colline e montagne disegnando ordinate geometrie e che si possono trovare nelle vicinanze di Munnar. Questo è anche il luogo è l’ideale per fare trekking o per escursioni in mountain bike, mentre attraverso visite guidate sarà possibile visitare gli stabilimenti locali per assistere alle diverse fasi della produzione e acquistare direttamente in loco il vostro tè preferito.

A circa 20 chilometri da Munnar in direzione sud-est si trova Chinnakanal. Qui potrete ammirare le famose Power House Waterfalls, cascate che precipitano dalle ripide rocce dando vita a uno spettacolo mozzafiato. Da questo sito, inoltre, si gode di una vista panoramica sui monti Gathi decisamente unica e mozzafiato.

Da non perdere sono anche i tradizionali backwaters, l’enorme rete di laghi, insenature e canali navigabili che si snodano da nord a sud del Kerala parallelamente alla costa. I backwaters costituiscono un vero e proprio labirinto di corsi d’acqua lungo più di 900 chilometri e vengono solcati ogni giorno dalle tradizionali imbarcazioni chiamate kettuvallam.

Un’escursione a bordo di queste caratteristiche barche è possibile dai vari villaggi e città collocate sulle sponde come Alappuzha, Kottayam e Kochi. Questa esperienza vi immergerà totalmente in un ambiente unico e misterioso dove la rigogliosa vegetazione tropicale può nascondere incredibili animali esotici. E, spesso, sulle sponde di questi canali incontrerete ragazzi e bambini che vedendovi passare interromperanno le loro attività per osservarvi con sguardo incuriosito.

Le lingue ufficiali del Kerala sono l’inglese e il malayalam mentre le religioni più diffuse sono l’induismo, l’islam e il cristianesimo che convivono in un clima di pacifica tolleranza. La convivenza di questi grandi gruppi religiosi ha fatto sì che in tutta la regione si trovino templi, moschee e chiese di grande rilievo storico e artistico. Oltre a ciò ciascun gruppo ha mantenuto dialetti, tradizioni e cibi che li contraddistinguono rendendo il Kerala un Paese eterogeneo e molto interessante da scoprire.

Purtroppo non è semplice individuare il periodo migliore per visitare il Kerala poiché il clima di questa zona dell’India è di tipo tropicale-monsonico ed è quindi molto probabile che si verifichino temporali improvvisi, soprattutto nei mesi tra luglio e settembre.