In Kerala, il viaggio è a bordo di una casa galleggiante

Il modo più suggestivo per scoprire lo stato indiano del Kerala? È a bordo di una casa galleggiante, lungo le backwaters

In Kerala, il viaggio è a bordo di una casa galleggiante

Fonte: 123rf

 

Nel sud dell’India, lo Stato del Kerala è uno dei luoghi più suggestivi di tutta l’Asia. Qui, una rete di laghi e di lagune salmastre, parallela alle coste del Mare Arabico, va a formare le beckwaters: cinque grandi laghi collegati tra loro da tutta una serie di canali naturali o artificiali, alimentati da 38 fiumi. Per un totale di 900 km di corsi d’acqua che vanno a formare un intricato labirinto, lungo i quali isolate città o villaggi fanno da punto di partenza per straordinarie crociere. Crociere che, i passeggeri, li imbarcano a bordo di vere e proprie case galleggianti.

In origine, queste case galleggianti (che qui prendono il nome di “ketuvallams”) erano utilizzate per trasportare grandi tonnellate – fino a 30 – di riso e spezie, da Kuttanad al porto di Kochi. Oggi, rivisitando i modelli tradizionali, le ketuvallams sono enormi barche dall’aspetto esotico, chiamate a solcare con lentezza le backwaters regalando ai turisti giorni di immenso piacere. Un piacere fatto di storia e di natura.

A tenere insieme queste “case galleggianti”, è un insieme di nodi in fibra di cocco: nessun chiodo viene utilizzato per tenere unite le assi realizzate con legno ricavato dagli alberi del pane, e poi rivestite con una resina nera ottenuta mediante la bollitura degli anacardi. Ci sono ketuvallams conservate con cura maniacale, e tramandate di generazione in generazione.

Tempo fa, queste barche venivano in parte ricoperte con bambù e fibra di cocco: era la zona della cucina, in cui si preparavano piatti a base di pesce pescato nelle beckwaters, e poi consumato dagli equipaggi. Poi, il trasporto di riso e spezie iniziò ad essere effettuato coi camion, e le ketuvallams persero il loro scopo originario. Fu così che, queste splendide barche vecchie anche di cent’anni, furono convertite in “navi da crociera” dal sapore autentico. Oggi, solo ad Alappuzzha ce sono oltre 500 ormeggiate. E sono tutte bellissime, con i comfort di un vero e proprio albergo: camere da letto ammobiliate, moderni bagni, cucina, soggiorno e persino un balcone per la pesca. Il tutto, decorato con tappeti di bambù o in fibra di cocco e illuminato attraverso i pannelli solari. Condotte per lo più da rematori locali, alcune sono dotate di un motore da 40 CV. E, la loro particolare conformazione – col tetto di curvo fatto di legno o di foglie di palma intrecciate –, permette di vedere ogni cosa sempre rimanendo all’ombra. Vivendo così una meravigliosa avventura, alla scoperta di una dei più bei luoghi naturali del pianeta.