Île-de-Bréhat: i panorami mozzafiato del piccolo arcipelago francese

Tra mulini a vento e un faro in granito rosa, in questo piccolo paradiso dove le auto sono bandite, si possono vivere momenti di estrema tranquillità

La chiamano l’isola dei fiori, per le distese di agapanto che colorano, d’estate, le sue strade. E Île-de-Bréhat (l’isola di Bréhat, per noi italiani), in questo periodo, si trasforma in uno degli scenari più belli della Bretagna. Un paradiso, che dà il nome all’intero arcipelago di più isolotti che si lasciano cullare dal Canale della Manica, dove spiccano subito le casette, in granito rosa, e la costa frastagliata che sbocca sul mare.

Qui la parola d’ordine è vivere lentamente, senza stress, godendosi la bellezza della natura e il clima, perfetto per far crescere quella vegetazione lussureggiante che tanto la contraddistingue. Per arrivare basta prendere un battello, da Pointe l’Arcouest.  Servono solo pochi minuti per giungere a destinazione e iniziare il proprio itinerario alla ricerca dei gioielli nascosti, come il faro di Paon, edificio del 1853 distrutto dai tedeschi nel corso della guerra e poi ricostruito a cavallo tra la fine degli Quaranta e l’inizio dei Cinquanta.

Île-de-Bréhat
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Il faro sull’Île-de-Bréhat. Fonte: iStock

Perfettamente funzionante, si trova nel punto più settentrionale dell’isola ed è costruito completamente di granito rosa: una vera perla. La sua storia è legata anche ad un leggenda: si dice che le ragazze possono venire qui e gettare un sasso nell’acqua per scoprire, contando i cerchi, tra quanti anni potranno sposarsi.

Tra le altre meraviglie da scoprire in questo fantastico luogo, situato nel dipartimento di Côtes-d’Armor, c’è di certo anche il Moulin du Birlot, un mulino ad acqua che si trova nei pressi una diga, nella zona sud-occidentale dell’isola di Bréhat.

Storicamente questo era l’unico mulino in grado di macinare il grano per tutti gli abitanti, almeno fino agli Venti quando le farine iniziarono poi ad essere importante e il mulino cessò la sua attività. E oggi, dopo un’accurata ristrutturazione, si può anche visitare.

Île-de-Bréhat
Il Moulin Birlot sull’Île-de-Bréhat. Fonte: iStock

Non molto distante si trova anche Chapelle St Michel, una struttura storica, posta su un’altura 30 metri e 40 gradini che domina la zona sud ovest dell’isola. Da qui, ammirare il panorama sull’intera isola è un’esperienza davvero unica.

La gita può poi proseguire verso Le Bourg, per scoprirne la parte più animata, tra negozietti, bar e ristoranti. Un piccolo centro storico in cui sono racchiusi i principali servizi della piccola isola, che conta meno di 550 abitanti su 300 ettari, e nel periodo estivo il centro si anima con feste che richiamano all’antico folclore.

E per chi vuole prendersi una pausa, l’ideale è dirigersi verso Plage du Guerzido, una spiaggia romantica in questa Bretagna, isolata, che si divide tra vegetazione, fiori e rocce dai colori rosati e un mare cristallino. Un luogo di pace e tranquillità senza rumori e clacson: del resto su Île-de-Bréhat ci si muove solo a piedi o in bicicletta. Un vero paradiso, no?

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Chapelle St Michael sull’Île-de-Bréhat. Fonte: iStock