Il gustoso itinerario enogastronomico del Cilento

Facciamo un viaggio nel sud dell’Italia, in Cilento, attraverso la sua gastronomia, ricca di piatti tipici e tradizioni da scoprire. Tra cibo, mare e natura, preparatevi a un connubio di sapori e profumi indescrivibili

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SiViaggia

Redazione

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Il Cilento occupa tutta la zona meridionale della Campania e si trova in provincia di Salerno. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, ospita il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed è famoso anche per le acque cristalline che lambiscono le sue coste e che ogni anno attirano sempre più turisti, grazie a riconoscimenti internazionali come le Bandiere Blu.

Il Cilento però è anche una terra ricca di sapori e vogliamo scoprirla attraverso un itinerario enogastronomico, che ci porterà anche nell’entroterra poco conosciuto.

Cominciamo da Paestum, famosa certamente per l’area archeologica, ma in questa località del comune di Capaccio si può mangiare una mozzarella di bufala eccezionale. In realtà, tutta la zona che va da Battipaglia a Paestum è ricca di caseifici dove poter gustare e acquistare l’oro bianco del sud, insignita del marchio Dop. Paestum è anche la terra del carciofo IGP, in tutta la Piana del Sele non c’è ristorante che non proponga una specialità con questo delizioso ortaggio.

Il gustoso itinerario enogastronomico del Cilento

Il “Bianco del Cilento”, insignito del marchio DOP, non è un vino ma una varietà di fichi molto dolci e digeribili, perfetti anche per essere consumati secchi. Anche per i fichi, è possibile gustarli indifferentemente in tutta la zona.

Cilento è soprattutto mare e mare vuol dire pesca: le alici di Menaica sono una specialità soprattutto della Marina di Pisciotta. Presidio Slow Food, queste alici prendono il nome dalla tecnica usata per pescarle. Sono solo pochi i pescatori a usare la menaica, la particolare rete a maglie larghe che permette di pescare solo le alici di una dimensione consistente, che poi vengono messe sotto sale.

Il gustoso itinerario enogastronomico del Cilento

Allontanandoci dal mare, troviamo un’altra specialità DOC e Presidio Slow Food: il fagiolo di Controne. In questo paesino dell’entroterra che conta poco meno di 900 abitanti si produce una varietà di fagiolo molto particolare: piccolo e bianco, ha una buccia sottilissima e tempi di cottura di gran lunga inferiore agli altri. Un altro comune interno che ha una grossa produzione di legumi è Cicerale, dove viene coltivata una varietà molto pregiata di ceci.

Davvero impossibile citare le numerose specialità di questa terra così vasta e varia, ma meritano una menzione l’Olio Cilento DOP, prodotto in 62 comuni, tra cui Palinuro, Paestum, Agropoli e Sapri, la soppressata di Gioi Cilento, le olive ammaccate salella e i tanti vini DOC tra rossi, rosati e bianchi.

Scoprire il Cilento attraverso il gusto può riservare delle gradite sorprese.

Il gustoso itinerario enogastronomico del Cilento