Gita ad Altdorf, tra le montagne di Gugliemo Tell

Altdorf, il capoluogo del Canton Uri, gli incantevoli paesaggi e il clima temperato. Le tracce dell’eroe svizzero Guglielmo Tell nella terra dove è nato il mito

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Redazione

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Tra le montagne del Canton Uri in Svizzera, nella pianura della Reuss, c’è Altdorf, il capoluogo cantonale, che si affaccia sul fiume un po’ prima che questi si immetta nel Lago dei Quattro Cantoni. Altdorf è un borgo, di circa novemila abitanti, noto, tra le altre cose, perché è sovente sotto l’effetto del föhn, o favonio, che alza la temperatura dell’aria, rendendo questa zona una delle più calde della Svizzera. Il vento caldo che soffia fra le montagne cercando sbocco nel lago, in passato – nel 1400, 1693 e 1799 – ha generato incendi che hanno praticamente annientato l’abitato.

Ma Altdorf ha un’altra particolarità di cui portare vanto. Si tratta di Guglielmo Tell e della leggenda che lo accompagna. Il 18 novembre 1307, Guglielmo Tell, padre di famiglia, cacciatore e dotato di eccellenti doti nell’uso della balestra, passava per la pubblica piazza di Altdorf. Davanti all’asta su cui era issato il cappello imperiale fatto collocare dal crudele e superbo balivo degli Asburgo, Hermann Gessler – Tell si rifiutò, come comandato, di inchinarsi con rispetto, e fu condannato a morte dal balivo. Avrebbe avuto salva la vita solo se avesse centrato da distante, con la freccia scoccata dalla sua balestra, la mela posta sul capo del suo figliolo Walter.

Questo è l’inizio della vicenda, storia e leggenda sono senza dubbio mescolate, che si vuole come fondante, verso la fine del Medioevo, della moderna confederazione elvetica. Ad Altdorf le tracce delle “presenza” di Tell sono numerose. A cominciare dalla statua, un imponente Tell di bronzo (con balestra in spalla e il figlio Walter al fianco) realizzato dallo scultore Richard Kissling, collocata dal 1895 nella piazza principale, la Rathausplatz, davanti alla torre di difesa, costruita nel Medioevo e rimaneggiata soprattutto nel XVI secolo, che i locali chiamano Türmli.

La casa torre è alta circa 30 metri, è affrescata con bellissimi colori: al suo interno si trovano vari pannelli informativi sulla storia di Altdorf e di Guglielmo Tell e, dal balcone sulla cima, si ha un’incantevole vista sui tetti della città. Sulla stessa piazza si affaccia anche il palazzo dell’amministrazione cantonale, una piccola e nobile costruzione del 1808.

A questo punto l’attenzione del turista, visitata la Türmli, si sposta verso la Schmiedgasse, poi Gotthardstrasse, una via pedonale che si dirama dalla piazza del Municipio e risplende delle vetrine eleganti dei negozi, buona occasione per una parentesi dedicata allo shopping. Sulla stessa strada si affacciano numerosi edifici che sono notevoli, interessanti esempi dello stile architettonico svizzero. Andando poi nella vicina Lehnplatz, si ha l’occasione di ammirare lo Zeughaus Uri, l’arsenale di Altdorf e del Canton Uri, e il Tellspielhaus, il teatro dove, sin dal 1925, accanto alla stagione principale di spettacoli vengono inscenate rappresentazioni che hanno come protagonista la storia di Guglielmo Tell.

Il Museo storico di Altdorf (l’Historisches Museum Uri – Altdorf) è stato inaugurato nel 1906 e integrato ed espanso in varie fasi, costruito dall’architetto lucernese Wilhelm Hanauer ed è situato in Gotthardstrasse 18. È del 2000 l’ultimo importante restauro. Gestito dall’Historischen Verein Uri, il museo presenta mostre permanenti e temporanee che ripercorrono gli accadimenti e le fasi più importanti della storia, della cultura e delle tradizioni di Altdorf e del Canton Uri.

La visita ad Altdorf ci porta ora alla chiesa parrocchiale di San Martino, costruita a partire dal 1602 secondo i progetti dell’architetto Rocco Ruggia. Per questa sua data di nascita rappresenta la prima chiesa barocca della Svizzera tedesca. L’incendio che funestò Altdorf nel 1799 colpì pesantemente gli interni del tempio che poi furono ricostruiti in gran parte in stile neoclassico.

L’edificio, suggestivo nella sua dominanza del colore bianco, sorge ai limiti dell’abitato di Altdorf, verso il villaggio di Eggberge, ha una navata, con volta a botte, lunga 36 metri, per 16 di larghezza e 18 d’altezza. Di grande bellezza sono i quadri (il San Martino di Tours è ad opera di Giovanni Battista Bagutti), l’austero organo Fratelli Carlen di Gluringen (di inizio Ottocento), lo svettante campanile con orologio e l’adiacente, raccolto, piccolo cimitero.

Un’ultima attenzione va dedicata ancora a Guglielmo Tell, facendo un salto nella vicina Bürglen per il Tell Museum allestito nella torre di Wattigwil: in mostra c’è la più ampia collezione di documenti, illustrazioni e oggetti di carattere storico, artistico e folcloristico di ben sei secoli sull’eroe nazionale svizzero per antonomasia. Il museo ospita anche numerose opere del pittore basilese Ernst Stückelberg (1831-1903), che si era costruito un atelier a Bürglen ed aveva creato i quattro grandi affreschi nella cappella di Tell sul Lago di Uri.

Infine, se ci ritrova ad Altdorf, è tempo per una gita spensierata prendendo la funivia che sale verso Eggberge, la terrazza baciata dal sole a 1.400 m.s.l.m., richiestissima meta di gite sia d’estate che d’inverno, punto di partenza ottimale per escursioni e tour con le racchette, comprensorio sciistico per famiglie, luogo ameno che regala una grandiosa visione sul lago e sul panorama alpino.