A Gerusalemme, tra testimonianze architettoniche e antiche fortezze

Gerusalemme, la Città Santa per eccellenza, custodisce un patrimonio storico e archeologico da scoprire

Gerusalemme, la Città Santa per eccellenza, è una meta che non lascia indifferenti ma che sa emozionare e sorprendere con la sua storia millenaria e gli innumerevoli punti d’interesse custoditi tra le sue vie e nel suo territorio.

Una realtà che richiede qualche giorno di visita per poter immergersi a pieno nella sua magica atmosfera e scoprire ogni angolo di un mondo caratterizzato da antiche viuzze, gradini, testimonianze architettoniche e autentiche meraviglie.

Oggi diamo uno sguardo a Gerusalemme dal punto di vista storico e architettonico e vi raccontiamo tre mete che non potete assolutamente perdere.

La fortezza di Masada

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Fonte: IStock
Ph: vvvita (iStock)

La fortezza, uno dei luoghi più visitati dai turisti e quasi luogo di culto per gli israeliani, conserva una storia che risale agli inizi del regno di Erode il Grande, il re di Giudea che ne volle la costruzione a 400 metri di altezza nel deserto del Mar Morto come residenza fortificata in grado di resistere agli assedi, per sé e la famiglia.

Nasce così una fortezza all’apparenza inespugnabile, imponente, inaccessibile (l’unico punto di accesso era il “Passaggio del Serpente“, un sentiero stretto e tortuoso), in grado di custodire derrate alimentari nei magazzini, acqua piovana nelle cisterne e decorata con affreschi, ceramiche, colonne e mosaici.

Un vero e proprio palazzo in grado di rimanere nella storia grazie alla sua magnificenza.

Nel 66 d.C., tuttavia, ha inizio la prima guerra giudaica, sanguinosa lotta che si conclude dopo tre anni con la conquista di Gerusalemme da parte degli oppressori che, per mettere fine a ogni possibilità di ribellione, si dirigono alla fortezza di Masada e la stringono d’assedio.

Ma gli assediati non accettano di farsi catturare e scelgono il suicidio di massa. Così Masada, tra storia e leggenda, diventa un simbolo che continua a trasmettere emozione a chiunque la visiti e ne respiri la storia attraverso le rovine.

Cesarea Marittima

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Fonte: 123rf
Ph: Christian Offenberg (123rf)

Cesarea Marittima, città portuale fondata da Erode il Grande tra il 25 e il 13° secolo a.C., situata nel nord di Israele, è un vero gioiello archeologico da visitare a piedi dove spiccano l’anfiteatro romano, perfettamente conservato e oggi utilizzato per manifestazioni e concerti, l‘ippodromo, i resti di un doppio acquedotto che trasportava l’acqua dalle sorgenti del fiume Carmelo, il Palazzo di Erode, la palestra, le terme e il Tempio dedicato ad Augusto.

Oggi sono presenti anche alcuni ristoranti dove gustare la tipica cucina del posto, a base di pesce, e negozi di artigianato locale.

I reperti archeologici rinvenuti nel sito, tra cui anfore, monete e statue, sono oggi al Museo d’Israele a Gerusalemme.

La tomba dell’Herodion

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Fonte: IStock
Ph: blue_rain (IStock)

La fortezza dell’Herodion, scelta da Erode come sua tomba, si staglia nel cielo di Betlemme e la sua vetta, facilmente raggiungibile, regala una vista mozzafiato sulla Giudea con a nord-ovest la città di Betlemme e sugli altri lati la distesa del deserto.

La fortezza, fatta costruire da Erode tra il 24 e il 15 d.C., era la sua residenza estiva, vicina a Gerusalemme e in una zona ben irrigata e dal clima mite.

Al suo interno sono stati rinvenuti i resti del sarcofago di Erode nonché un teatro che poteva ospitare fino a 700 persone.

Come raggiungere Gerusalemme? Con un volo low cost per Tel Aviv e, da qui, in pullman o col treno: grazie all’alta velocità inaugurata meno di un anno fa, il viaggio dura meno di mezz’ora.

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Fonte: IStock
Ph: silverjohn (Istock)