Destinazione Cracovia: tour di un giorno al castello di Wawel

Una giornata a Cracovia, alla scoperta della collina di Wawel dall’antico castello, oggi patrimonio Unesco, alla leggendaria Smok Wawelski, la grotta del drago.

Per molto tempo la città di Cracovia è stata la capitale della Polonia, la città reale, con le sue storie e si suoi antichi misteri. Il simbolo di questo periodo è sicuramente il castello di Wawel (collina in polacco), che nella sua storia millenaria è stato luogo di cerimonie e di momenti estremamente solenni, e dove vivevano e venivano incoronati i sovrani del regno prima che la capitale diventasse Varsavia. Appollaiato su una collina con vista sulla Vistola, il castello, con le sue torri e con le sue guglie evoca il fascino della Cracovia medioevale.

La prima fortezza venne costruita a Cracovia sulla collina di Wawel nell’XI secolo, ma l’edificio attuale, per la maggior parte delle sue strutture risale al XVI secolo, in un miscuglio di stili artistici differenti che va dal romanico al gotico, dal rinascimentale fino al barocco. Dopo essere stato la residenza reale per cinque secoli, oggi è considerato Patrimonio dell’Unesco e le sue stanze ospitano una serie di musei dedicati alla storia del castello e alle sue vicende.

Lungo il tour di Cracovia al castello di Wawel si possono ammirare gli appartamenti reali privati, riccamente decorati con una notevole collezione di tappezzerie francesi e fiamminghe, e che offrono una visione di come viveva la famiglia reale polacca, oltre alle le camere reali, 24 camere dallo splendore rinascimentale e barocco, decorate con quadri d’epoca, tappezzerie e oggetti d’arte. Qui troverete molti dettagli architettonici degni di nota come i vani delle porte in marmo, i soffitti stuccati e il notevole caminetto barocco.

Di particolare interesse è la sala senatorska (dei senatori), decorata con tappezzerie fiamminghe del XVI secolo e che era destinata principalmente alle sedute del Senato e alle cerimonie ufficiali. In questa sala si svolse, nel 1518, il matrimonio tra Bona Sforza e il re Sigismondo I. La stanza più apprezzata è sicuramente la sala poselska (dei deputati) il cui maestoso soffitto a cassettoni è decorato con trenta sculture che riproducono teste umane, scolpite nel 1540.

Nel nostro tour al castello di Wawel di Cracovia, non può mancare una sosta presso l’armeria, che ospita un’enorme collezione di armi, dalle balestre ai cannoni del medioevo e diverse collezioni di oggetti mediorientali, cinesi, e giapponesi, testimonianza delle relazioni che i re polacchi instaurarono nel tempo con altre nazioni e culture. Il pezzo forte della collezione è lo Szczerbiec, o “spada seghettata”, simbolo di coraggio e fedeltà, usata durante le incoronazioni dei re polacchi a partire dal 1320.

All’interno delle mura del castello si trova la cattedrale di Wawel, la più importante e celebrata fra le chiese polacche. Eretta nel 1364, la cattedrale è il monumento commemorativo di tutti coloro che hanno reso la Polonia il paese che è oggi. Qui venivano incoronati i sovrani e riposano le figure più significative della storia di Cracovia e non solo, gli uomini più illustri e amati del paese, come i grandi poeti Mickiewicz e Slowacki e gli eroi nazionali tra i quali Kosciuszko.

Centralmente, si trova il sepolcro di Santo Stanislao, vescovo e patrono della Polonia, che fu martirizzato nel XI secolo. Tra le numerose cappelle le più note sono quelle di Sigismondo, in stile rinascimentale, realizzata da Bartolomeo Berrecci, che ospita la tomba rivestita in marmo rosso del re Zygmunt e di suo figlio e la cappella della Regina Sofia altrettanto impressionante con le sue belle vetrate e i dipinti in stile Liberty.

Sotto il santuario si trovano le due camere mortuarie: la cripta dei poeti che contiene solo tre tombe fra cui quella del poeta romantico Andrea Mickiewicz, e la cripta dei reali che ospita le tombe di numerosi re e eroi nazionali. Si può concludere la visita alla cattedrale, salendo i 70 gradini di legno della stretta Torre di Sigismondo per vedere la grande campana, realizzata nel 1520 in onore di Sigismondo I di Polonia.

Con 2 metri di altezza e 11 tonnellate di peso si tratta della campana storica più grande di tutta Cracovia e dell’intera Polonia e che in passato salutava la nascita dei discendenti del re e li accompagnava nel loro ultimo viaggio. Oggi, viene suonata solo in occasione delle festività nazionali più importanti e necessita di una squadra di circa 8 persone per ottenere il tipico e particolare suono. Alla fine della visita è possibile scendere nella Smok Wawelski (la “grotta del drago”), una caverna sulle rive del fiume Vistola, che secondo una leggenda polacca ospitava la tana di un drago.

Per completare il tour al castello di Wawel è necessaria una giornata. Se si avete poco tempo disponibile, vi consigliamo di dedicarvi alle camere reali, riportate al loro antico splendore rinascimentale. Il Wavel si trova nella parte alta di Cracovia, visibile da tutta la città, e può essere raggiunto a piedi dalla città vecchia o tramite i servizi di trasporto pubblico. Per arrivare in città dall’Italia, potete optare per un volo diretto con destinazione Cracovia-aeroporto oppure volare su Katowice e raggiungere comodamente la città con i bus navetta.