Cosa vedere in Suriname, i parchi naturali più spettacolari

Il Suriname ospita alcuni dei parchi naturalistici più suggestivi dell’America Latina, dove potrete finalmente entrare in contatto con la natura selvaggia.

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Redazione

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Il Suriname, il piccolo stato stretto tra il Brasile, il mar dei Caraibi e la grande Foresta Amazzonica, ospita sul suo territorio un gran numero di parchi naturalistici di grande interesse e suggestione, luoghi in cui le specie animali e vegetali vivono in un delicato equilibrio.

Sin dal tempo del colonialismo olandese, il Suriname ha iniziato a dichiarare ampie aree del suo territorio come zone protette e riserve naturali per preservare dalla deforestazione gli incredibili ecosistemi che si trovavano sul territorio dello stato. Dopo l’indipendenza, negli anni Settanta, questa politica di conservazione dell’ambiente naturale si è intensificata e, da quando il turismo ha scoperto questo splendido paese, i parchi naturali del Suriname sono diventati una delle mete più visitate e amate dai viaggiatori.

In questa guida scopriremo alcuni dei parchi naturalistici più spettacolari e suggestivi da visitare durante un viaggio in Suriname.

La riserva naturale di Bigi Pan si trova appena ad est dalla città di Nieuw Nickerie, un centro urbano di 13.000 abitanti sul confine con la Guyana, ed è un grande parco sulla costa del Suriname che si sviluppa su 135.000 ettari tra il mar dei Caraibi, la costa limacciosa e la foresta di mangrovie. In questo intricato regno di radici e strutture arboree, il livello dell’acqua è continuamente influenzato dalle maree oceaniche che portano l’acqua marina salata, e dall’acqua dolce proveniente dalla terraferma, sviluppando in questo modo correnti in direzioni opposto che creano un micro ecosistema unico al mondo.

La fauna che si incontra a Bigi Pan è molto varia: aironi, fenicotteri, cicogne e persino i rari ibis scarlatti vivono fianco a fianco con caimani e una moltitudine di specie di anfibi. Non è un caso se ogni anno migliaia di birdwatchers e amanti degli animali arrivano qui da ogni parte del mondo. Un’attrazione da non perdere sono le gite in barca sulle mangrovie, mentre se siete particolarmente avventurosi potrete soggiornare in uno dei piccoli resort che si trovano all’interno del parco… ma in questo caso non dimenticate l’antizanzare!

Rimanendo sulla zona costiera del Suriname, un altro parco da non perdere è la Riserva Naturale di Galibi, situata sul confine orientale del paese a pochi chilometri dalla Guyana Francese. Questo particolarissimo parco naturale è stato creato per preservare uno speciale ecosistema costiero dove, ogni anno centinaia di tartarughe marine di diverse specie, come le tartarughe liuto, le tartarughe verdi e le caretta caretta, arrivano sulle spiagge per deporre le uova. Il parco è accessibile tramite identificazione all’ingresso e al suo interno è possibile visitare liberamente le meraviglie naturali e le spiagge delle tartarughe, anche se prenotare la visita con una guida è il modo più semplice per raggiungere i luoghi più caratteristici e non farsi sfuggire nulla.

Una delle attrazioni più suggestive del parco è il canto degli uccelli, infatti in questa riserva vivono più della metà delle specie di uccelli tropicali del paese e alle prime luci dell’alba la foresta si trasforma in un auditorium naturale dove è possibile ascoltare il concerto della natura.

Spingendovi verso l’interno arriverete al parco più grande e importante del Suriname, il Central Suriname Nature Reserve, un’enorme area di foresta pluviale di 16.000 chilometri quadrati che abbraccia diversi ecosistemi particolari, dalle zone più basse e paludose alle realtà montane di grande bellezza e fascino. Questo parco unisce alcune riserve naturali più piccole, come la Eilerts de Hann Gebergte Nature Reserve, la Tafelberg Nature Reserve e Raleighvallen Nature Reserve, che sono state riconosciute dall’Unesco come alcune delle zone più selvagge e incontaminate del mondo e dove spesso non ha mai messo piede un essere umano.

La zona più facilmente visitabile di queste foreste del Suriname è la fascia più settentrionale dove l’intrico della vegetazione è meno fitto e dove sono state costruite alcune strutture di accoglienza turistica e di informazione sul parco. La biodiversità in quest’area è tra le più grandi al mondo e qui si possono trovare uccelli tropicali dai colori sgargianti, anfibi e rettili ormai scomparsi in altre regioni del Sud America, scimmie e tapiri. Nel parco si trovano anche alcune cascate spettacolari, come le Raleigh Falls, e la spettacolare Voltzberg una cupola di roccia che spunta dalla foresta e dalla cui sommità si può godere di un panorama di rara bellezza sulla distesa di alberi.

Sempre nella fascia interna del Suriname si trova il Brownsberg Nature Park, a circa 130 chilometri dalla capitale dello stato Paramaribo, nella regione del Brokopondo: un grande parco naturale che cerca di conservare la foresta attorno al fiume omonimo. Il delicato ecosistema fluviale è purtroppo minacciato dall’estrazione illegale di oro dal letto del fiume, che vede l’utilizzo di prodotti chimici altamente inquinanti che stanno lentamente vanificando gli sforzi intrapresi per la salvaguardia dell’ambiente naturale. Nel parco si possono trovare alcune delle specie di uccelli più rare e spettacolari del Suriname, tra cui pappagalli coloratissimi, tucani e il galletto di roccia, oltre a diversi tipi di mammiferi come le scimmie urlatrici e i piccoli agouti.

Per chi ama le escursioni, il parco offre numerosi sentieri che si inerpicano verso il Mazaroni plateau e costeggiano le spettacolari cascate di Leoval. All’interno del parco si trovano anche alcuni resort dove è possibile passare la notte tra la cupola arborea della foresta e aspettare l’alba per ascoltare i canti delle scimmie urlatrici.