Cosa vedere in Suriname, alla scoperta di Paramaribo

Paramaribo è la capitale del Suriname, un luogo vivace e multiculturale che vi conquisterà per il suo mix di luoghi di culto, mercati e grandi giardini.

Il Suriname – conosciuto fino a pochi anni fa come Guyana Olandese – è un piccolo stato del nord dell’America Latina, situato tra il Brasile e i Caraibi e dove si è sviluppata una società fortemente multiculturale per via della storia fatta di passaggi di popoli e culture diverse. Il modo migliore per scoprire queste storie e vivere un’avventura indimenticabile in questa terra spettacolare è un viaggio nella capitale Paramaribo, dove elementi tipici della cultura caribe si sono fusi con quella olandese e quella asiatica che gli immigrati indonesiani e cinesi hanno portato con sé nel corso del Novecento.

In questa guida vedremo le principali attrazioni e le mete più interessanti in un viaggio alla scoperta di Paramaribo.

Partite dalla piazza principale della città, la Onafhankelijkheidsplein, cioè Piazza dell’Indipendenza, il luogo che celebra la conquista dell’Indipendenza dall’Olanda da parte del Suriname (conseguita nel 1975) e dove sorgono i principali edifici governativi della città come il Palazzo presidenziale, la Corte Suprema e i Ministeri. Alle spalle del Palazzo presidenziale si trova il suggestivo Palm Garden, un grande parco pubblico dove è possibile passeggiare tra i viali circondati da alte palme reali… il luogo ideale dove trovare riparo dalla calura estiva.

Un’altra importante meta che incontrerete nel vostro giro nel centro storico di Paramaribo è il Forte Zeeland, l’antica fortezza dalla quale l’intera città si è sviluppata a partire dal XVII secolo, quando francesi, olandesi e inglesi si contendevano il dominio sulla regione caraibica. Il Forte è caratterizzato dalla particolare forma pentagonale e dagli alti bastioni che dominano sull’imboccatura del fiume Suriname, a memoria del passato burrascoso di queste terre. Al suo interno si trova oggi il Museo del Suriname, che raccoglie un’interessante collezione di reperti molto utili per conoscere nel dettaglio la storia di questo stato.

Per conoscere le diverse culture che hanno contribuito a creare l’incredibile crogiuolo di tradizioni del Suriname, il modo migliore è sicuramente quello di visitare i luoghi di culto più importanti della città: la cattedrale di San Pietro e Paolo, l’Arya Dewaker, la moschea Suriname e la sinagoga Neveh Shalom.

La cattedrale di San Pietro e Paolo è la chiesa più importante di Paramaribo, costruita interamente in legno alla fine dell’Ottocento e da allora continuamente restaurata e rimaneggiata fino all’attuale aspetto, con le curiose pareti esterne dipinte di giallo e grigio e l’impressionante struttura interna con gli archi in cedro realizzati dai maestri falegnami surinamesi. Si dice che la cattedrale sia l’edificio in legno più grande di tutti i Caraibi, ma quello che è certo è che dal suo alto campanile si gode di una vista spettacolare su tutta la città.

Arya Dewaker, è il tempio indù più grande dell’intera area Caraibica ed è il luogo di culto di riferimento per l’importante comunità induista che nel paese arriva a più 30.000 persone. Questo grande edificio è stato progettato dall’architetto olandese Arthur E. de Groot sulle fondamenta del vecchio tempio indù ed è un’imponente struttura ottagonale, organizzata su due piani con all’interno diverse sale riunioni, una biblioteca e uno spazio per le cerimonie. L’interno è completamente visitabile e in questo modo potrete ammirare le pregevoli decorazioni ad intarsio e intaglio che riprendono un mix di stili che vanno da quello Moghul, tipico dell’area indiana, agli elementi tipici dell’architettura moresco-spagnola.

A poca distanza dal centro cittadino troverete anche la moschea Suriname e la sinagoga Neveh Shalom a poca distanza l’una dall’altra a dimostrazione della dimensione di armonia tra le diverse culture presenti in città.

La prima è il principale luogo di culto per la comunità indonesiana del Suriname, un edificio di grande fascino che con le sue decorazioni di chiara ispirazione araba richiama direttamente le architetture delle grande moschee mediorientali, con gli alti minareti ai quattro angoli della struttura principale e la grande cupola al centro.

Al suo fianco troverete la sinagoga di Neveh Shalom, in Ebraico “Oasi della Pace”, un edificio completamente in legno risalente al 1835 e che si erge sui resti della precedente sinagoga, costruita nel 1719 dalla prima comunità ebraica surinamese. La comunità ebraica di Paramaribo è considerata la più antica presente nelle Americhe e si suppone sia nata dai discendenti degli ebrei che fuggivano dalla persecuzione dell’inquisizione spagnola durante il 1600. Oltre alle suggestive strutture in legno decorato in stile neoclassico, la caratteristica unica di questa sinagoga è rappresentata dal suo pavimento di sabbia, a perenne memoria dell’esodo degli Ebrei dall’Egitto.

Infine, se volete scoprire il lato più autentico di Paramaribo – e fare un po’ di shopping – non potete perdervi una visita al Mercato Centrale, il vero cuore pulsante della città e dove gli abitanti si riversano ogni giorno per comprare tutto il necessario per la giornata. Tra le sue coloratissime bancarelle si possono trovare ogni tipo di frutta e verdura tropicale, pesce appena pescato portato dai pescatori locali, prodotti dell’artigianato locale e, soprattutto, le principali delizie della cucina surinamese e caraibica.