Cosa vedere in Oman: documenti d’ingresso, mete e città da non perdere

turisti che si recano su queste antiche terre in cerca di sensazioni particolari

Prima di partire alla scoperta dell’Oman è necessario sistemare tutti di documenti utili all’entrata, altrimenti si rischia di rimanere bloccati alla frontiera. Grazie ad alcuni trattati internazionali conclusi tra l’Oman e l’Unione Europea, i cittadini comunitari possono ottenere il visto turistico in uno dei punti doganali al confine di questo Paese con gli Emirati Arabi Uniti, oppure nell’aeroporto di Muscat.

L’unico documento che serve è il passaporto italiano con una validità residua di almeno 6 mesi, da presentare agli ufficiali doganali. Il visto turistico dell’Oman rilasciato dalla dogana ha una durata di 30 giorni. Tuttavia, se si avesse bisogno di più tempo, si potrebbe richiedere un visto più duraturo presso il Consolato Onorario dell’Oman in Italia, presentando il modulo di richiesta del visto, il passaporto del cittadino italiano e 4 foto tessere.

Le autorità dell’Oman impiegano sempre circa 7-15 giorni per verificare tutte le informazioni ed emettere il visto turistico. Una volta sistemati tutte le questioni burocratiche e oltrepassato il confine di questo antico Stato, si può subito scoprire cosa vedere in Oman e cosa comprare in questo Paese.

L’Oman è davvero molto ampio e ospita numerosi centri culturali ed edifici important. Si può iniziare la scoperta dell’Oman dai monti Hajar, da molti viaggiatori descritti come le tipiche aride montagne del deserto. Dentro si potranno vedere costruzioni di pietra risalenti alle epoche passate oppure semplicemente ammirare i paesaggi locali.

Quindi si può fare visita alla città di Muscat, davvero ricca di attrazioni culturali. A Muscat si trova la Grande Moschea, meglio conosciuta con il suo nome inglese: Sultan Qaboos Grand Mosque. Quest’ultima rappresenta uno dei più grandi esempi di architettura islamica contemporanea. Essa simboleggia la rinascita dell’Oman, in quanto fonde lo stile moderno con gli antichi paesaggi cittadini. Inoltre, è l’unica moschea del Paese, motivo per cui è sempre molto visitata sia dai religiosi stessi sia dai turisti provenienti da tutto il mondo. Una volta che si è riusciti ad ammirare le bellezze esteriori di questo edificio, perché non entrare? Gli interni di questa moschea sono una vera favola.

Usciti da Muscat ci si può dirigere verso il Wahiba Sands. Quest’ultimo è il famoso (e immenso) deserto della zona. Il Wahiba Sands si estende per svariate centinaia di chilometri e percorrendolo non si può incontrare davvero nulla, oltre alle migliaia di dune di sabbia formate dai venti locali. Il deserto inizia dalle città al bordo della Strada Statale Nizwa-Sur. Ovviamente, è caldamente sconsigliato avventurarsi in questo deserto completamente soli, a meno che non ci si voglia perdere in mezzo alle dune di sabbia e non fare ritorno a Nizwa-Sur. Se proprio lo si vuole visitare per capire la sua immensità, si consiglia di prendere una guida turistica locale che possa sia aiutare a nolleggiare dei cammelli sia ad avventurarsi nel Wahiba Sands.

A due ora da Muscat sta per nascere uno dei resort più suggestivi di tutto l’Oman, costruito a 2.000 metri di altitudine, l’Anantara Al Jabal Al Akhdar. Alla sua inaugurazione sarà tra i resort di lusso più “alti” al mondo.

Un altro luogo di grande bellezza naturalistica e maestosità intrinseca è il Wadi Shab. Quest’ultimo è un grande canyon di sabbia, situato vicino a un torrente dall’acqua cristallina e dai riflessi particolari. È uno dei luoghi-simbolo dell’Oman e, a detta di molti, regala emozioni indescrivibili. Tuttavia, come ogni posto naturale che riserva ai viaggiatori del grande fascino, per ammirarlo e raggiungerne i migliori luoghi è richiesto un certo sforzo fisico. E se ci si stancasse di camminare tra i vari luoghi naturali dell’Oman, ci si potrebbe recare presso il Ras al Jinz Turtle Beach. È uno dei luoghi più consigliati ai viaggiatori che si chiedono cosa vedere in Oman. Al Ras al Jinz Turtle Beache si può assistere alla cova delle grandi tartarughe, attualmente a rischio di estinzione per colpa dei bracconieri. Vicino alla spiaggia si trova, inoltre, una riserva naturale allestita appositamente per proteggere queste tartarughe.

Le visite turistiche in Oman potrebbero richiedere molta energia e tanti sforzi, specie se si considera le alte temperature locali. Per questo si consiglia di recarsi all’Oman White Beach, dove riposare sulla selvaggia costa che intercorre tra le città di Muscat e Sur. Come dice anche il nome, si tratta di una grande spiaggia bianca che si estende per svariati chilometri vicino al mare. Vi sono sempre pochi turisti ed è un luogo perfetto per riposare fra una visita guidata e l’altra.

Tra le mete più turistiche dell’Oman c’è Salalah, nella regione del Dhofar, ricca di storia, siti archeologici, imponenti fortezze, alberi d’incenso e souq pieni di vita. In quest’area sta per aprire l’Al Baleed Resort Salalah by Anantara che sarà inaugurato a ottobre e che è stato costruito sul modello delle fortezze tradizionali omanite.

E per finire la scoperta dell’Oman, ci si può sempre recare al Wadi Bani Khalid. Quest’ultima è un’oasi di pace e serenità in mezzo al deserto. Un’ottima idea è quella di farsi un bagno nel laghetto, circondato unicamente da palme.