Cosa vedere in Cina: documenti d’ingresso, mete e città da non perdere

Per capire cosa vedere in Cina basta leggere la millenaria storia di questo Stato. Ma se si è pigri, basta questo articolo

Come per l’India, anche su cosa vedere in Cina si può dire molto. Lo Stato cinese ha più di 4000 anni di storia ed è per questo uno dei più antichi sull’intero globo. Varie dinastie, culture, credenze religiose e tendenze artistiche si sono susseguite qui in un vortice d’innovazione e progresso. Tuttavia, ancor prima di farsi una dettagliata mappa di luoghi d’alto interesse turistico in Cina, bisogna informarsi a proposito delle modalità d’ingresso nello Stato. Serve il visto turistico? Oppure basta semplicemente il passaporto italiano? La risposta esatta a tali domande è che serve il visto. Per ottenerlo, bisogna recarsi presso il consolato generale della Cina a Roma e compilare un apposito cartiglio per richiedere il documento. Il costo è davvero irrisorio: ruota intorno agli 80 euro.

Tuttavia, qualora vi dovessero essere altri problemi di genere burocratico, i costi potrebbero salire. I documenti che servono per richiedere il visto turistico per un unico ingresso sono il Passaporto italiano, la cui validità dev’essere superiore a sei mesi, un cartiglio appositamente compilato (lo si può scaricare dal web, oppure compilare direttamente al consolato) e la prenotazione del volo di andata e di ritorno. A differenza di come accade per altri Stati, la Cina non prevede il rilascio di visti alla dogana. Motivo per cui, se un cittadino italiano dovesse arrivare sino in Cina in aereo senza l’apposito visto, verrebbe sicuramente respinto. Tralasciando le questioni burocratiche e legali, le cose da vedere in Cina si dividono in base a quelli che sono gli interessi della persona stessa. Per esempio, se si vuol passare delle vacanze in mezzo alla natura, sarà utile recarsi a Deitan.

Questa località è situata al confine tra la Cina e il Vietnam ed è famosa nel mondo per ospitare delle uniche e particolari cascate. La loro altezza è di circa 50 metri, mentre il corso dell’acqua è suddiviso in 3 salti di uguale lunghezza. Già questo farebbe del posto un’ambita meta turistica per tutti gli amanti della natura, ma c’è anche dell’altro. Difatti, l’acqua del posto è così pulita, che è possibile vedere ovunque delle vere e proprie pozze trasparenti, mentre la purezza dell’acqua del laghetto sottostante lascia intravedere il fondo. La flora locale è tipicamente tropicale, sviluppatasi nel corso di molti anni intorno alle piscine naturali della zona. Tuttavia, nonostante il posto sia di una rara bellezza artistica, si consiglia di non effettuare tuffi.

Questo poiché il livello dell’acqua potrebbe rivelarsi non profondo a sufficienza e in passato è successo che delle persone andassero a sbattere la testa contro le rocce. Tutt’intorno alle cascate vi sono le colline di Yangshuo. A detta degli scienziati, si tratta di formazioni rocciose della calce, le quali si rispecchiano sull’ecosistema circostante fornendogli un’atmosfera tanto unica nel suo genere, quanto rara. Si dice che sia un posto onirico e vi vengono molte persone per meditare. Per restare in tema della Cina, si potrebbe prendere in considerazione l’idea di visitare il Jiuzhaigo, uno dei parchi naturali più grandi del mondo. Vi è tutto quello che potrebbe desiderare un’anima in cerca di sensazioni naturali: cascate, boschi, fiumi e quant’altro ancora. L’acqua dei bacini acquatici è molto limpida e si dice che sia in grado di riflettere i raggi del sole al tramonto. Sarà vero?

Un altro parco naturale da visitare, è il Zhangjiajie. Vi è stato girato il film Avatar e i ritocchi grafici sono stati davvero molto pochi. Nel parco sorge la Porta del Paradiso: si tratta di una scala lunga 5 chilometri che porta a un tempio ancestrale. Dell’aspetto storico in Cina bisogna vedere il grande Buddha locale, scavato nella roccia per placare l’ira di Dio e rendere più calma la navigazione dei fiumi locali. Senza dimenticarsi della Grande Muralgia cinese, bisogna citare le grotte di Yungang, scolpite 15 secoli fa e tutt’ora delle ambite mete turistiche. Inoltre, per sapere cosa vedere in Cina si potrebbe fare una visita alle 5 montagne sacre, tra cui Huangshan è quella più maestosa.

Si tratta di un posto dalla rara bellezza artistica. Se, invece, si cerca l’innovazione tecnologica e i rumorosi centri urbani, allora molte delle città cinesi fanno al caso proprio. Basti sapere che alcune città provinciali sono abitate da circa 5 milioni di persone, rivelandosi così gigantesche come Roma o Milano. Inoltre, a guardare le skyline delle nuova città della Cina, si può presto capirne il motivo: sono dei veri centri urbani futuristici, immersi in una natura circostante calma e particolare. Pechino è sicuramente l’emblema della gigantesca metropoli del XXI secolo, ma anche Shanghai non è da tralasciare. Già che si è nella capitale della Cina, non ci si deve dimenticare di visitare il Shanghai Museum. Sembra proprio che sia il più immenso non solo della Cina, ma anche dell’intera Asia.