Cosa vedere e l’offerta culturale di Iglesias, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2018

Iglesias è una città della Sardegna sud-occidentale, che oltre alle spiagge ha pure tanti monumenti da mostrare. Ecco le attrazioni imperdibili

Chi ha programmato una vacanza a Iglesias scoprirà una località con grande tradizione e una storia antica, che ha molto da offrire oltre alle spettacolari spiagge del Sulcis-Iglesiente. Situata nell’appendice sud-ovest della Sardegna, Iglesias è ricca di architetture ed edifici delle tante epoche storiche succedutesi in città, dal dominio aragonese fino a quello dei Savoia. Non sono da mancare neppure i suoi celebri riti pasquali, quando per diverse settimane le confederazioni e le congreghe danno vita a incredibili spettacoli. Se tutti questo non bastasse, ricordate che a Iglesias ci sono spiagge incredibili.

Un viaggio in questa città della Sardegna meridionale non potrebbe essere tale senza una visita delle chiese antiche presenti a Iglesias. Essa è stata candidata tra le Capitali Italiane della Cultura per il 2018, insieme a Palermo e diverse altre, proprio per la sua superba storia e i monumenti che la ricordano. La cattedrale di Santa Chiara è il principale edificio religioso della città e sorge nel centro storico di Iglesias. Non distante da essa ecco la chiesa della Madonna delle Grazie e quella di San Michele. In effetti il nome stesso della città richiama il termine latino “ecclesia”, ossia chiesa.

Per quanto siano diffusi in gran numero, gli edifici religiosi non sono l’unico motivo per cui Iglesias ha un patrimonio culturale così ricco. La città sarda presenta numerose architetture civili e tra le meglio conservate figurano le mura medievali, colossale complesso difensivo risalente al XIII secolo. Del periodo coevo è pure il castello di Salvaterra, un’imponente costruzione fatta realizzare quando Iglesias era sotto il dominio della famiglia pisana Della Gherardesca. Imponente è infine Piazza Municipio, il principale punto di ritrovo della città.

Iglesias ha molto altro da offrire, come le incredibili celebrazioni pasquali oppure i numerosi stabilimenti minerari presenti nel territorio del Sulcis-Iglesiente. Molti costumi e tradizioni sono influenzati dal periodo di dominazione aragonese-spagnola, con tessuti solitamente realizzati in orbace. Una visita a Iglesias che si rispetti non può infine non avere qualche prodotto tipico del territorio. Tra malloreddus, fregola, tranci di tonno e culurgiones c’è solo l’imbarazzo della scelta.