Cosa vedere e l’offerta culturale di Erice, candidata a Capitale italiana della Cultura 2018

Erice: viaggio alla scoperta delle attrattive turistiche e ambientali di questo piccolo paese siciliano della provincia di Trapani, uno dei borghi più belli d'Italia

Erice, che fa parte del gruppo dei borghi più belli d’Italia come socio onorario, si trova nella parte nord orientale della Sicilia, in provincia di Trapani, non molto lontano dalla famosa località località balneare di San Vito lo Capo . La leggenda narra che Erice sia stata costruita da fuggitivi troiani che erano rifugiati in questa zona e accoppiati con le donne locali. Di certo si sa che Erice fu contesa dai popoli di Cartagine e Siracusa fino alla conquista romana nel 244 a.C. Erice viene anche citata da Virgilio nell’Eneide.

Erice conserva le antiche vestigia delle mura ciclopiche erette tra il Settimo e l’Ottavo secolo a.C.. Si può visitare il vecchio castello normanno dedicato a Venere, risalente al XII secolo e costruito sull’antico sito di un tempio romano dedicato a Venere di Erice. Tra le tante cose che Erice può offrire ai suoi visitatori sono da non perdere una visita al Castello e alle Torri medievali del Ballo, al Castello dei Pepoli, al quartiere spagnolo, al Polo Museale “Antonio Cordici” e alla Biblioteca Comunale.

Tra le architetture religiose della canidata a Capitale Europea della Cultura ricordiamo il Duomo dell’Assunta o Chiesa Madre, la Chiesa di San Giovanni Battista, di San Martino e di San Cataldo. La Chiesa di San Pietro invece è sede del Centro di Culture Scientifiche Ettore Majorana, istituito nel 1963 a Ginevra e a Erice. Tra gli studi qui eseguiti citiamo le emergenze planetarie, come l’effetto serra e il buco nell’ozono. Sempre al fisico italiano è stato dedicato il premio Scienza per la Pace, grazie al contributo della Regione Sicilia.

Erice è ricca anche di palazzi storici costruiti dal XIV al XIX secolo. Tra i più caratteristici ricordiamo Palazzo Platamone, Palazzo Coppola e Palazzo Ventimiglia. All’interno del Palazzo Comunale è ospitato il Museo “Antonio Cordici”. Tra i Bagli invece meritano un accenno quelli di Adragna e di Case Giliberti, risalenti al XIX secolo. Erice è anche il posto ideale per assaggiare gli omonimi bocconcini, con marmellata di cedro, o i mustaccioli, antichi biscotti da forno preparati in un ex convento di suore di clausura. Nelle belle giornate da Erice si possono veere all’orizzonte Ustica, Pantelleria e Capo Bon in Tunisia.