Cosa vedere in Croazia, antiche città e palazzi

Cosa vedere in Croazia, Dubrovnik e Rovinj e i loro pittoreschi centri storici. Poi i laghi del parco Plivitcie e il palazzo di Diocleziano

Le antiche città di Dubrovnik e Rovinj coi loro pittoreschi centri storici. Poi i laghi del parco Plivitcie e il palazzo di Diocleziano che oggi è il cnetro storico di Spalato. Ecco cosa vedere in Croazia.

Dubrovnik. L’antica Ragusa capitale della Dalmazia è una deliziosa città museo fondata dai greci nel VII secolo a.C. Ha conosciuto il massimo dello splendore sotto la repubblica di Venezia e oggi è incastonata tra mare e montagna in una meravigliosa posizione tra stupende isolette immerse nella vegetazione mediterranea.

La testimonianza del suo passato si però vedere dall’antico splendore dei suoi palazzi, monumenti e chiese. Bellissimo il percorso delle antiche mura che si snoda tra scorci pittoreschi e suggestivi, vie, viuzze e piazzette. La storia del passato è in ogni angolo della città vecchia, una tra le più estese zone pedonali della Croazia e d’Europa, grazie ai suoi monumenti ed alle opere artistiche di valore inestimabile e così l’Unesco ha inserito Dubrovnik nel registro dei patrimoni dell’umanità. Palazzi chiese e piazze prevalentemente barocchi offrono meravigliosi scenari all’annuale festival estivo che si svolge tra luglio e agosto.

Ed ecco i principali monumenti da vedere di Dubrovnik: c’è la farmacia del 1317, oggi museo, la fontana di Onofrio nella cui piazza si trovano antiche gioiellerie, la Gunduliceva Pljana, la piazza del mercato dove ogni mattina, donne abbigliate con tipici costumi locali vendono pesce, frutta e verdura, la statua di San Biagio capolavoro dell’artigianato orafo, il Duomo, la cui costruzione avvenne grazie ad un voto di Riccardo Cuor di Leone.

Plivitcie lake national park. Il parco nazionale dei laghi di Plitcice si trova in Croazia nel complesso di Licka Pljesivica, in un territorio fitto di foreste, ricco di corsi d’acqua laghi e cascate.. Il parco si trova nella regione della Lika e Segna e per la parte restante nella regione di Karlovac a 140 chilometri da Zagabria e 219 da Spalato. Occupa 33 mila ettari e comprende 16 laghi in successione, collegato tra loro da cascate. All’interno del parco si possono vedere anche numerose grotte di cui solo una piccola parte è agibile, i boschi sono popolati da 157 specie di uccelli, 50 mammiferi, 321 lepidotteri e altri animali tra i quali l’orso bruno, il cinghiale, il lupo, la lince, e il capriolo.

All’interno del parco è possibile spostarsi a piedi, in bici o con la barca con un trenino, le possibilità di alloggio offerte da alcuni alberghi e campeggi nei dintorni dei villaggi che circondano il parco. Dove è possibile trovare anche numerose camere.

Città vecchia di Rovinj. Città antichissima abitata dagli Istri; la città deve il suo nome ai romani che la ribattezzarono Ruginum. Gioiello della costa istriana in Croazia, Rovinj è un distretto suggestivo su una collina di roccia calcarea dominata dal campanile della Chiesa di Santa Eufemia attorno alla quale si adagiano le strette case, il tutto racchiuso dalla medievale cinta muraria. Dal caratteristico porticciolo partono i collegamenti diretti per le isole davanti alla città. La bellezza naturale della costa con le tante attrattive turistiche e culturali rendono Rovinj un costante invito al relax, allo sport e al divertimento.

Nella piazza di fronte al molo si trovano l’arco dei Balbi, antica porta della città, e la torre dell’Orologio, edificato in tardo stile rinascimentale. Il museo civico è ricco di opere d’arte del XVIII secolo di scuola veneziana e opere di artisti croati contemporanei. Sulle piccole strade che si affacciano costruzioni in stile barocco, molti dei quali sono bagnati sul retro dal mare. Sull’abitato domina il Duomo di Sant’Eufemia edificato in epoca paleo cristiana e ricostruito nel 1736. L’interno a 3 navate è ricco di tele di pittori veneti e nell’abside di destra si trova un sarcofago romano contenente le spoglie della santa venerata in Croazia. A lato della chiesa si alza il campanile alto 60 metri modellato su quello veneziano di San Marco con una statua in rame di santa Eufemia. Nella parte orientale della città si trova il battistero di Santissima Trinità del XIII secolo.

Da perdere vedere assolutamente c’è anche il palazzo di Diocleziano a Spalato, uno dei capolavori della Croazia. Un imponete complesso architettonico fatto edificare dall’imperatore Diocleziano, molto probabilmente tra il 293 e il 305 allo scopo di farne la propria dimora. Il palazzo con le sue mura coincide col centro storico della città. Tante parti dell’edificio sono state riutilizzate. Il mausoleo dell’imperatore ad esempio che è diventato la Cattedrale della città.

È strutturato su una pianta tipica degli accampamenti militari romani con due strade perpendicolari (cardo e decumanus) che si intersecano e dalle quali si dipartono numerose vie trasversali e perpendicolari, un lato guardava al mare e c’erano 4 poderose torri agli angoli. C‘erano poi potenti mura e 4 porte. Il peristilio (un portico con colonne che sostengono un archivolto) è una delle zone meglio conservate e aveva la funzione di luogo per le cerimonie ufficiali alle quali partecipava come protagonista l’imperatore stesso. Questa splendida costruzione costituisce il cuore antico della città punto nel quale di concentra la maggior parte delle espressioni artistiche presenti a Spalato una mescolanza di elementi gotici rinascimentali e barocchi che trovano la massima espressione nella cattedrale, nel peristilio e nel battistero.