Cosa vedere a Coimbra: arte e cultura in Portogallo

Viaggio a Coimbra, magica città del Portogallo che attrae studenti da tutto il mondo grazie alla sua gloriosa Università, patrimonio mondiale dell’umanità.

Luogo d’arte e cultura, città sulle sponde di un fiume che attrae studenti da tutto il mondo grazie alla sua gloriosa Università: è Coimbra, magica città del Portogallo. Dove l’Ateneo non è solo un’istituzione, ma anche un monumento di elevato spessore artistico con una sontuosa cappella e una magnifica biblioteca.

Situata nel centro-nord del Paese, più o meno a metà strada tra la capitale Lisbona e il “capoluogo del nord” Faro, Coimbra è facilmente raggiungibile dalle altre città del Portogallo in auto, in treno oppure in autobus. Una visita in città vi permetterà di conoscere l’antica Università, di scoprire bellissimi monasteri e interessanti musei e di passeggiare tra stradine tortuose e il lungofiume.

Centro di conoscenza tra i più importanti d’Europa, l’Università di Coimbra è tra le più antiche del pianeta ed è stata riconosciuta patrimonio mondiale Unesco. È stata fondata nel 1290 con il nome di “Estudos Gerais” (studi generali) e, dopo vari trasferimenti, si stabilì definitivamente nell’antico palazzo medievale di Coimbra nel 1537.

Teologia, medicina e legge sono le antiche discipline insegnate nell’Ateneo; ulteriori materie furono poi istituite dal marchese di Pombal nel XVIII secolo. L’Università domina la città da un osservatorio in altura con una vista mozzafiato mozzafiato sul fiume Mondego. È un complesso di edifici di grande interesse artistico, ai quali si accede tramite la Porta Férrea del 1634.

All’antica lingua ufficiale della più antica Università del Portogallo è dedicata una via: la Via Latina, colonnato manierista del XVIII secolo. Visitate la meravigliosa Sala Grande dos Actos con la famosa Torre all’angolo, del 1728, visibile da qualunque punto della città. Tutti da ammirare anche la Sala dos Exames Privados, il Museo di arte sacra e il collegio di Sao Pedro.

Ma i veri gioielli dell’Università di Coimbra sono due: la Biblioteca Joanina e la cappella di Sao Miguel. La prima, tra le più belle e decorate d’Europa, fu realizzata tra il 1717 e il 1728, e riporto lo stemma della monarchia del Portogallo nel portico d’ingresso. Gli studiosi e i bibliofili hanno a disposizione oltre 300 mila volumi antichi, dal XVI alla fine del XVIII secolo, conservati negli archivi. La ricchezza di questa biblioteca non è data solo dai volumi che custodisce ma anche dalle antiche scaffalature e dai dipinti a trompe l’oeil con i quali è decorata.

E l’altro gioiello dell’Università è la piccola e deliziosa cappella di Sao Miguel realizzata nel 1517 al posto di un oratorio medievale. Progettata da Marcos Pires, è impreziosita dai pannelli di azulejos del XVIII secolo (in stile olandese), il grande retablo del 1605 e l’organo barocco del 1733.

Terminata la visita dell’Ateneo di Coimbra, visitate il Mosteiro de Santa Clara a Velha. Edificato su ordine di Isabella di Aragona nel 1286 al posto di un vecchio convento di clarisse, è un complesso di dimensioni enormi con chiesa e chiostro. I lavori di costruzione dell’edificio sacro si conclusero nel 1330; nel nel 1677 il convento fu abbandonato dopo l’ultima delle piene del fiume che di frequente arrivavano a lambire le porte della struttura. Alla fine del secolo scorso si sono svolti i restauri che hanno restituito dignità al monumento.

In Praca de Maio c’è il mosteiro de Santa Cruz, situato sulle sponde del fiume Mondego, uno dei monumenti più antichi e importanti di Coimbra. Fondato nel 1131 dagli agostiniani, era il buen retiro re di Afonso Henriques primo re del Portogallo che amava prendere parte alle Messe nella chiesa del monastero dopo le battaglie militari. E che volle tumulare qui suo figlio. Chiesa, chiostro e cappelle, furono ricostruiti nel XVI secolo.

Da non perdere anche il Museu nacional de Machado de Castro con lo spettacolare criptoportico di età romana. Ammirate qui capolavori come il calice di Guerda Mendes (XII secolo) una scultura della Vergine col bambino in argento (fine XIII secolo) e il tesoro della santa Regina Isabella. Nella sezione gotica, apprezzate la scultura chiamata Cristo Negro e le opere di artisti fiamminghi.