Cosa vedere a Cavaillon, profumo di lavanda e natura mozzafiato

Un viaggio a Cavaillon, in Francia, per scoprirne la lunga storia, tra musei e siti culturali; i suoi dintorni tra escursionismo, fiori e buon cibo.

Nella provincia francese della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, nei pressi del sul massiccio del Luberon e di Gordes, si trova il borgo di Cavaillon. La sua storia è millenaria e la natura che lo circonda è preziosa e regala numerose risorse per i viaggiatori. Se sostate presso questa città visitate anche i suoi dintorni, occasioni di escursioni nella natura, di attività adrenaliniche e di approfondimento della cultura agricola locale.

In una piazza molto piccola in pieno centro di Cavaillon si affaccia la maestosa cattedrale di Notre Dame et Saint Véran. La costruzione iniziò nel XII secolo e proseguì per circa cinque secoli. All’esterno domina lo stile romanico,  e all’interno vi assalirà un tripudio di colori. Giratela in lungo e in largo per non perdervi nessun particolare. Qui sono raccolte vere e proprie opere d’arte di scultori e pittori come Barthélemy Grangier, Jacques Perrin e Nicolas Mignard.

Tra gli angoli più belli della cattedrale di Cavaillon, c’è la cappella Saint Veran, dove sono raccolte le reliquie e i quadri che raccontano la storia del santo; vi è poi la cappella César-de-Bus dove potrete ammirare due bellissime opere di Louis Parrocel. Sulla destra della cattedrale trovate anche il chiostro, con un una serie di colonne decorate (osservatene i capitelli) e con una rigogliosa e piccola area verde nel centro.

Per proseguire l’itinerario culturale nella città di Cavaillon è necessario raggiungere il polo museale. Tra i musei più interessanti da visitare, troverete il Museo archeologico, dove rintracciare le radici preistoriche di Cavaillon, ripercorrendo la sua lunghissima storia, fino all’età moderna (chiuso per lavori fino a maggio 2018). Un altro museo da vedere è quello ebraico, che descrive la lunga storia che la caratterizzato la comunità israelitica insediata in questo territorio. Una volta visitato il museo, raggiungete anche la sinagoga di Cavaillon, aperta tutto l’anno ma accessibile solamente prenotando una visita guidata.

Cavaillon è una città circondata da colline e di conseguenza offre numerosi percorsi naturalistici e attività di escursionismo più o meno impegnative. Una delle perle destinate a chi non soffre di vertigini è sicuramente la via ferrata, un percorso tra le rocce dove sfidare l’altezza, il vento e la resistenza dei vostri muscoli. Verso la zona collinare di Saint Jacques troverete un percorso veramente adrenalinico, suddiviso in due parti: la via natura e la via souterrata, composta da rocce per arrampicata, da percorsi sospesi dove camminare trasversalmente, da stretti e lunghi ponti tibetani.

Il territorio di Cavaillon è una risorsa rigenerativa non solo per i vostri occhi, grazie al bel panorama del Parco naturale regionale del Luberon presso il quale risiede, ma anche per il vostro olfatto. Se infatti vi recate a 11 chilometri est da Cavaillon, troverete il piccolo ma colorato sito di Coustellet, dove potervi immergere nel violaceo colore della profumatissima lavanda.

In questo territorio troverete persino il Museo della lavanda, che vi condurrà verso i segreti del famoso fiore attraverso un percorso guidato molto approfondito e la mostra di oggetti utili per la lavorazione della lavanda. Troverete una collezione di alambicchi, quelli più antichi risalenti agli inizi del 1600. Potrete anche assistere a dei filmati, per capire maggiormente il metodo di lavorazione ma anche il contesto culturale e di sostenibilità ambientale nel quale queste raccolte si muovono.

Volete sapere ancora una piccola curiosità su Cavaillon? Dal XV secolo questa cittadina è famosa per la sua coltivazione di meloni, frutti resi dolcissimo dal clima mediterraneo. Una vera e propria tradizione per Cavaillon, tanto che la sua valorizzazione viene curate dalla Confraternita dei Cavalieri dell’Ordine del Melone di Cavaillon, ente che gestisce anche il festival che ogni anno, a luglio, celebra il melone in ogni suo utilizzo culinario.