Viaggio a Viterbo, la location di “Catch 22”, la serie Tv di George Clooney

Scelta da George Clooney come location per la sua miniserie, Viterbo è una città antichissima: ecco i suoi luoghi simbolo

Capoluogo della Tuscia, Viterbo è una città splendida.Il suo centro storico medievale è il più vasto d’Europa, e merita di essere visto una volta nella vita.

Ed è proprio qui, in questo cuore antico, che George Clooney ha scelto di spostare il set di “Comma 22″ (titolo originale, “Catch 22”), la miniserie con Hugh Laurie che, il divo di Hollywood, ha iniziato a girare mesi fa in Sardegna, nella zona di Olbia.

Per l’occasione, le vetrine del centro si sono vestite d’insegne d’epoca: la vetreria, la bottega del vinaio, il banco dei pegni. Come se si fosse tornati alla Viterbo del 1944.

Girata tra la Sardegna, il borgo di Sutri e ora la città laziale, “Comma 22” racconta le vicende del Colonnello Scheisskopf, responsabile dell’addestramento dell’aviatore dell’aeronautica John Yossarian, che vorrebbe essere esonerato ma che non può farlo per quel cavillo rappresentato – appunto – dal Comma 22.

Ma cosa si può fare a Viterbo, con quel suo centro medievale cinto dalle mura e circondato da quartieri moderni, oppure da importanti zone archeologiche e termali? Famosa come “Città dei Papi“, Viterbo vide il trasferimento della Curia Papale nel 1257 per volere di Papa Alessandro IV; solo nel 1281, papa Martino IV allontanò la corte pontificia dalla città. Ma non solo: Viterbo è famosa anche per quella straordinaria manifestazione che è la Macchina di Santa Rosa. Ogni 3 di settembre, la sera, una struttura alta 30 metri in onore della patrona cittadina viene portata a spalla da cento uomini, lungo le vie della città. Spettacolare e unica, la manifestazione è stata inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni Immateriali dell’Umanità.

Viterbo

Cosa vedere, dunque, in città? Ovviamente il Palazzo dei Papi, monumento simbolo della città: pagando il biglietto di ingresso, si possono visitare tutte le sue aree più importanti, come quell’Aula del Conclave in cui si tenne il conclave più lungo della storia, coi suoi 1006 giorni. E poi la Cattedrale di San Lorenzo, coi suoi affreschi e i suoi dipinti, il Museo della Ceramica della Tuscia, ricco di reperti medievali e rinascimentali, e il quartiere medievale di San Pellegrino: qui le torri si alternano alle case a ponte, particolari abitazioni che uniscono due edifici separati dalla strada, creando passaggi coperti molto particolari. Un’altra attività che a Viterbo non si può non fare è una visita ai suoi sotterranei: scavati nel tufo, quei cunicoli furono realizzati dagli Etruschi. Per immergersi nella storia, e fare un tuffo indietro nel passato.

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