Cosa fare a Sochi: escursioni verso le riserve del Caucaso

In viaggio nella Grande Sochi, tra i monumenti del distretto centrale e quelli del distretto di Khosta fino alle riserve del Caucaso.

Nella Russia sud-occidentale, affacciata sul Mar Nero, sorge Sochi, una delle fiorenti città del Caucaso. L’area metropolitana della Grande Sochi raccoglie diversi distretti, precisamente quattro: quello centrale di Sochi, quello di Lazarevskoye, quello di Adler e quello di Khosta. In questa guida, scopriremo il distretto centrale di Sochi, più metropolitano, e quello di Khosta, dove la natura prende il sopravvento.

Il distretto centrale di Sochi
Potete raggiungere il distretto centrale di Sochi in volo partendo dalle maggiori città d’Europa; la città è dotata di aeroporto internazionale. Una vera comodità che dice molto sul motore che questa cittadina ha creato per svilupparsi a livello turistico e non solo, e che nel 2018 ospiterà alcune partite dei mondiali di calcio. Potete conoscere la sua identità visitando alcuni dei suoi tanti musei. Ne vedremo qualcuno di carattere storico e artistico.

Anzitutto visitate il museo dedicato a Joseph Stalin, imprescindibile per scoprire il vero volto dell’Unione Sovietica. Potete visitare la sua dacia e il teatro di sua proprietà nel quale in passato ha trascorso alcuni momenti della sua vita il grande attore Charlie Chaplin. La dimora estiva di Stalin è stata mantenuta quasi inalterata dagli anni in cui venne costruita, intorno al 1936.

Proseguite con il Museo di storia di Sochi. Questo ampio museo vi offre una visita tematica lungo i suoi 700 metri quadrati. Ci sono molte aree dedicate alla cultura russa, che ospitano oggetti di vita quotidiana. Un aspetto che sicuramente vi salterà all’occhio è la sala dedicata a Yuri Gagarin, il primo austronauta, dove è collocata la sua fiammante automobile.

Si può terminare la visita dei musei con il Museo di arte di Sochi. Questo è uno dei musei più visitai dai turisti e raccoglie numerose opere di artisti quali Ivan Aivazovsky e Vasilij Polenov e presenta inoltre una zona dedicata all’archeologia, con esposizioni di utensili risalenti ai primi due secoli dopo Cristo.

Ma tornate indietro nel 1934. Se aveste vissuto la Sochi di questi anni avreste visto nascere il Teatro d’inverno, la controparte più antica di quello d’estate che potete vedere a Khosta. Lo stile stalinista della costruzione è evidente; bellissimo il colonnato dell’estesa facciata, dal colore tipico di altri monumenti cittadini. Questo teatro venne considerato come un modello architettonico per la costruzione di altri siti della città.

Khosta: il distretto oltre Sochi
Il prolungamento del distretto centrale di Sochi si chiama Khosta e rappresenta la parte della metropoli più verde, tra le riserve del Caucaso e il mare. L’interno si distingue per i classici monumenti in stile russo, mentre sulla costa, nella zona di Macesta si trovano le sue spiagge migliori.

Nell’area di Svetlana c’è il Teatro d’estate. La facciata è suggestiva, con il colore sabbia delle colonne e del timpano il teatro acquisisce un tono dolce e accogliente. Il palco del teatro, mancante di soffitto in muratura, è coperto da una lastra di vetro che impedisce alla pioggia di penetrare la struttura.

Nel Parco Dendrarium di Khosta vi sono numerose specie esotiche di piante. Questo è uno dei più bei parchi cittadini. Molto ricca è la sezione del giardino botanico; inoltre, la passeggiata è costeggiata da statue e fontane, galleria e monumenti quali la meravigliosa dacia di Chudekov, intellettuale fondatore del parco. Se cenate presto, d’estate potrete vederlo anche sotto la luce del tramonto, è aperto fino alle 21.00.

Continuando la vostra visita camminando in direzione sud sul lungomare potete raggiungere la casa di cure Ordžonividze, una delle molte della Grande Sochi, costruita nel 1937. Non è conforme ai canoni architettonici e stilistici russi; tuttavia è molto bella e gode di ottima fama anche tra gli abitanti. È davvero stupenda la vista che dal piano rialzato e aperto dà sul mare e sulla città; suggestiva anche la fontana nel mezzo della piazzetta e la vista del palazzo monumentale. Le decorazioni degli interni rendono questo uno dei palazzi da notare in un viaggio nella Grande Sochi.

Parco nazionale di Sochi
Se avete a disposizione diversi giorni da trascorrere a Sochi e nei suoi dintorni, dedicate una giornata all’insegna della sola natura compiendo un’escursione nel Parco nazionale di Sochi. Essa vi porterà fino alla cima del Monte Achun, dal quale si gode una vista sulla città. Un vero spettacolo da immortalare con la vostra macchina fotografica e custodire nella vostra memoria. In questa grande area caucasica ci sono belle attrazioni naturali da non perdere.

Una di queste è il Canyon Navališinskij, formatosi grazie all’intervento erosivo del fiume Khosta, che per 1,5 chilometri si è fatto spazio tra le montagne. I più curiosi possono arrivare fino alle Grotte Voroncovskije e visitare le zone aperte di uno dei percorsi di grotte più lunghi del Caucaso, circa 11 chilometri di sentieri sotterranei. Tenete conto però che potete fare visita alle grotte solamente dalla primavera inoltrata fino a tutto il periodo estivo.