Cosa fare in Oman d’inverno: clima mite, natura e cultura

Vacanza in Oman, a Muscat e dintorni. Per goderlo appieno il clima ideale è in inverno e la scelta è vastissima fra natura, tradizioni millenarie e modernità.

Il periodo invernale, grazie alle nostre vacanze di Natale e al clima mite dell’Oman, è ideale per vistare questo Paese, fra i più moderati della penisola arabica. Grazie alla politica del Sultanato che ha impresso una svolta moderata alla modernizzazione del Paese, l’Oman invita a essere scoperto e amato profondamente. Non aspettatevi di trovare moschee sfarzose come negli Emirati Arabi, ma in compenso scoprirete una capitale allegra, dove ai suk si alternano gli hotel internazionali e i bazar ricchi di spezie e gioielleria tradizionale.

Per scoprire l’Oman partite proprio da Muscat, la sua capitale. Le antiche mura della città vecchia guardano sul mare e offrono lunghe distese sabbiose ancora incontaminate. Sfruttando il clima mite di dicembre e di gennaio potrete camminare tranquillamente a piedi nella città, e magari concedervi qualche veloce bagno ristoratore. L’acqua del mare non è ancora caldissima e potreste non fare grandi nuotate, ma in compenso il clima secco e il sole tiepido vi permetteranno di rilassarvi e di visitare il deserto in totale benessere.

Muscat vanta un’architettura all’avanguardia e armoniosa. Il suo emblema è la grande moschea del Sultano Qaboos, straordinario esempio di edificio islamico moderno. I musulmani possono entrare tutti i giorni, mentre ai non islamici e ai turisti sono destinati alcuni giorni specifici; quindi informatevi bene per non perdere l’occasione di visitare questo gioiello che custodisce, fra l’altro, il tappeto persiano più grande al mondo. Grazie al clima tiepido di dicembre prendetevi il lusso di visitare anche i quartieri più vivi della capitale dell’Oman.

Grazie al clima invernale che non supera i 25°C, ma non scende nemmeno sotto i 15°C prendetevi del tempo libero per godervi il bel lungomare che si trova a Muttrah, l’anima autentica di Muscat. Fra la vista di un mare blu e le sabbie ancora incontaminate sorgono le principali attrazioni storiche della città. Su tutte il mercato del pesce, il suq (il mercato tradizionale) e il Palazzo Al-Alam, il palazzo del Sultano, visibile solo dall’esterno.

Una visita a parte va riservata ai forti che custodiscono la capitale da est e da ovest. Come la Fortezza Al-Jalali, antico edificio portoghese, risalente al XVI secolo e in passato adibito a prigione. Oggi è un museo privato raggiungile anche con i pullman di linea. La fortezza invece è visitabile gratuitamente in qualsiasi giorno dell’anno. Per salire percorrete la scalinata scavata nella scogliera. Se sarete fortunati, potrete imbattervi nelle celebrazioni militari, quando i suonatori di cornamusa si esibiscono dai bastioni e il porto è illuminato dai fuochi d’artificio.

La capitale dell’Oman è all’avanguardia anche per i musei e, prima di spingervi nel deserto dove il clima sarà davvero perfetto, non mancate di visitare l’Oman National Museum. Situato nel cuore di Muscat, il Museo ospita 14 gallerie permanenti che custodiscono più di 5.000 artefatti, dalla preistoria al Rinascimento. La sezione dedicata ai sistemi d’irrigazione Aflaj offre un’interessante approfondimento su queste strutture che sono patrimonio Unesco dal 2006.

Visto che avete scelto di visitare l’Oman in inverno, quando il clima è mite, non vi resta che vedere il deserto che l’estate renderebbe impraticabile, con picchi fino ai 50°C. Da Muscat scegliete un’escursione in fuoristrada e fatevi portare sulle alte dune di sabbia di Wahiba, 200 metri di sabbia in un deserto mozzafiato abitato da 3.000 beduini, 1.500 dromedari e 15.000 capre. Optate per un programma che vi permetta di passare la notte fra le dune: ci sono il 1.000 Nights Camp, che è l’accampamento più autentico, mentre il Desert Nights Camp è il più lussuoso.

Dormire nel deserto dell’Oman, coperti di una miriade di stelle e vivere il tramonto assaporando una grigliata tradizionale seduti sulla sabbia ancora tiepida sarà un’esperienza che non dimenticherete, soprattutto se vi siete fatti portare dove non ci sono altri turisti. Al mattino non stupitevi se a risvegliarvi sarà lo scalpitio dei dromedari, che vi sembrerà un terremoto. Poi partite a caccia di impronte. Le guide vi diranno se sono di volpe o di scorpione. Il deserto, nonostante l’apparente immobilità, pullula di vita. Ricordatevi che in Oman di notte la temperatura scende, quindi vestitevi bene.