Cosa fare ad Abu Dhabi, una città da Mille e una notte

Scoprite insieme a noi cosa fare ad Abu Dhabi, un luogo magico dove atmosfere da Mille e una Notte si fondono con architetture avveniristiche.

Abu Dhabi è la capitale degli Emirati Arabi Uniti, una città da 1,5 milioni di abitanti incastonata tra una piccola isola bagnata dalle acque cristalline del Golfo Persico e le dune del deserto arabico. Cuore politico e culturale degli Emirati, Abu Dhabi – fondata alla fine del Settecento come presidio sul mare – ha avuto uno sviluppo impetuoso, anche grazie alle risorse petrolifere, che dalla prima strada asfaltata nel 1961 l’ha portata ad essere una delle città più moderne del mondo.

Abu Dhabi è oggi, insieme a Dubai, il simbolo dello sviluppo degli Emirati Arabi ed è diventata una città che coniuga la propria identità araba con una vocazione multiculturale e dove tradizioni secolari si sono legate alla proiezione nel futuro.

Cosa fare ad Abu-Dhabi è una scelta tra passato e futuro, tra natura e tecnologia. Famosa per le sue architetture avveniristiche, il visitatore può perdersi in una foresta di vetro e acciaio che ricopre l’intero centro urbano e nella quale spiccano i grattacieli sulla costa, come la struttura circolare costruita seguendo la sezione aurea dell’Aldar Headquarters e le vertiginose Etihad Towers, dalle quali ammirare dall’alto l’incontro tra il deserto e il mare.

Molti dei più spettacolari hotel di lusso sono ospitati nei grandi grattacieli del centro cittadino, ma non mancano anche i grandi palazzi delle istituzioni degli Emirati e il celebre Emirates Palace, che unisce le due dimensioni, turistica e di rappresentanza. Sempre nei grandi grattacieli del centro si possono trovare i centri commerciali più all’avanguardia, come l’imponente Abu Dhabi Mall, forse il più grande della città, in cui fare shopping tra più di 250 negozi.

Ma Abu Dhabi cela anche realtà antiche e ricche di storia come la Gran Moschea dello Sceicco Zayed, una delle più grandi del mondo, con 1.000 colonne di marmo bianco e 80 immense cupole sotto le quali trovano spazio fino a 40.000 fedeli, o il Forte Al Jahili, una delle strutture più antiche e suggestive degli Emirati, con le sue lunghe mura merlate che di sera diventano uno spettacolo di luci e ombre.

Un’altra attrazione per scoprire l’antica Abu-Dhabi sono i suoi suk, i mercati tradizionali della cultura araba, dove è possibile acquistare artigianato locale, spezie, frutta e verdura del luogo e persino cammelli. I suk più famosi della città sono sicuramente il suk di Al Ain, dedicato all’artigianato e il suk della verdura e della frutta di Al Mina, una vera meraviglia di colori e profumi.

Per chi ama l’avventura e la natura Abu-Dhabi offre moltissime cose da fare e da vedere nei dintorni della città. Ad esempio, non si può perdere una visita al Rub al Khali, il “quartiere vuoto”, alle porte di una delle più estese zone desertiche del mondo, dove ammirare l’infinita distesa delle dune e conoscere le antiche tradizioni delle popolazioni beduine, oppure a Qasr Al Sarab, famosa per i suoi abilissimi falconieri. Poco più distante, a circa a 200 km dalla città sull’Isola di Sir Bani Yas, si trova l’Arabian Wildlife Park, una realtà unica nel suo genere, che in una cornice incontaminata offre ai visitatori la possibilità di osservare e scoprire la fauna tipica della regione arabica: quasi 10.000 animali vivono in libertà nel parco ed è possibile esplorare i percorsi naturalistici su fuoristrada oppure immersi nella natura con le guide a cavallo.

Anche se situata nel deserto ad Abu Dhabi non manca il rapporto con l’acqua, sia rilassandosi sulle stupende spiagge poco lontane dei grattacieli del centro sia tuffandosi nei parchi acquatici come il Wadi Adventure park, dove è possibile praticare rafting, kayak e surf in una modernissima struttura ad alta tecnologia. Tra le spiagge più belle e famose di Abu-Dhabi c’è sicuramente la Corniche Beach, il luogo più simbolico per le vacanze nella città, meta di quali 50.000 turisti ogni mese. Oltre a queste attrazioni sono presenti su tutta la costa moltissimi punti di immersione dove esplorare la meravigliosa vita subacquea presente nelle acque del Golfo Persico.

Un’altra imperdibile possibilità da vivere durante un soggiorno ad Abu Dhabi sono le sue attrazioni sportive: equitazione, golf, corse automobilistiche, nuoto e sport acquatici sono solo alcune delle possibilità che una fitta rete di centri sportivi mette a disposizione nella città. In particolare gli sport legati all’equitazione sono celebri e offrono moltissime esperienze: dalle corse ippiche al polo, dalle escursioni a cavallo alle scuole di equitazione, la leggenda dei destrieri arabi vive ancora ad Abu Dhabi.

Una grande e nuova attrazione da vedere ad Abu Dhabi è il Ferrari World, un parco a tema Ferrari che sotto una architettura futuristica concentra un insieme straordinario di attrazioni marchiate “cavallino rampante” che accolgono i visitatori in questo vero e proprio tempio della Ferrari: giostre, circuiti, prove di guida, ristoranti, cinema e molto altro.

Abu-Dhabi è una realtà in continua espansione, esempio di questa vivacità è rappresentata dal distretto culturale di Saadiyat, un grandioso progetto in costruzione che vedrà sorgere nel giro di qualche anno attrazioni culturali come il Louvre Abu Dhabi, lo Zayed National Museum e il Guggenheim Abu Dhabi.

Alcune note utili per visitare Abu Dhabi: il clima è di tipo sub-tropicale arido, il sole splende con forza per la maggior parte dell’anno e le piogge sono rare. Le temperature durante l’anno variano tra valori minimi di 13°C nelle notti dei mesi invernali, a massime di 42°C nelle calde giornate estive. In questo senso i mesi più indicati per un viaggio turistico sono quelli più freschi, tra novembre e aprile, quando le temperature si assestano intorno ai 24°C di giorno e ai 13°C di notte. L’abbigliamento, di conseguenza, dovrà essere opportunamente leggero, ma è importante segnalare che sebbene Abu Dhabi sia una delle realtà più liberali dell’area mediorientale, gli abiti troppo succinti o inappropriati per i luoghi pubblici vengono vissuti come poco rispettosi delle  tradizioni locali (ma non sono vietati).