Ciaspolando per l’Italia

Dal nord al sud dell’Italia, Vacanzattiva permette di vivere le montagne con le ciaspole ai piedi, tra itinerari e consigli pratici

Sono delle racchette da neve, le ciaspole. Un tempo erano costruite con legno e corda intrecciata, oggi generalmente sono fatte di plastica e servono a camminare agevolmente sulla neve fresca, quasi come se si galleggiasse su quella coltre bianca. E’ proprio con le ciaspole ai piedi, che si possono vivere magiche escursioni circondati da paesaggi invernali incantati, scoprendo una nuova dimensione dell’escursionismo lenta, suggestiva, affascinante. Sono tanti gli itinerari con le ciaspole che Vacanzattiva, il primo Network italiano del turismo outdoor, offre. Itinerari che, davvero, sono adatti a tutti.

Con le ciaspole (termine, questo, che arriva dalla lingua ladina della Val di Non), grandi e piccini scoprono un modo nuovo di esplorare la natura. La natura della bassa e della media montagna, che circonda sentieri da percorrere con le racchette ai piedi. All’inizio è bene non esagerare coi chilometri: ciaspolare significa fare circa il 50% di fatica in più rispetto ad una camminata tradizionale, ed è importante anche proteggere le caviglie utilizzando scarponi da trekking alti, invernali e impermeabili. Con le dovute precauzioni, e con un po’ di senso di fatica, indossare un paio di ciaspole permette di vivere esperienze uniche. Come in Val di Non, dove da oltre quarant’anni la “Ciaspolada” è la più importante corsa al mondo di questo genere, con atleti delle gare di fondo, olimpionici e amatori chiamati a percorrere gli 8 chilometri da Romeno a Fondo l’uno al fianco dell’altro. Un “traguardo”, questo, a cui si arriva dopo un bel po’ di allenamento.

Per tutti gli altri, ci sono invece sentieri panoramici da godersi metro dopo metro. Ad esempio, poco lontano da Bolzano, la Val Sarentino offre un percorso che contiene in sé la magia. Siamo intorno ai 2000 metri, nella terra degli Stoanerne Mandln, quegli “omini di pietra” che sono colonne a volte alte anche più di un uomo. Sembrava fossero dei passatempi da pastori, queste costruzioni, ma – su alcune di loro – sono state trovate incisioni risalenti all’età della pietra oppure all’epoca medioevale: che fossero oggetti di culto? Del resto, tante sono le leggende che vi ruotano attorno: il dosso erboso su cui sorgono, nel Medioevo era considerato il covo segreto di una setta di streghe, dedite alla magia nera. Oggi quegli stessi luoghi, con la loro storia e i loro misteri, possono essere esplorati camminando sulle ciaspole. Si lascia l’auto a Sorentino e si sale fino alla malga Sarner, dove comincia la strada forestale che porta in quota. In poco più di un’ora si arriva alla malga Auner e poi all’Auener Joch; da qui, in un’altra mezz’ora si raggiungono gli omini di pietra, posti proprio sulla cima di una collina circondata dall’altopiano.

Questo è solo un esempio di quel che si può vedere ciaspolando per l’Italia. Tanti sono i monti che si possono vivere così, in diverse regioni d’Italia. Sull’altopiano di Asiago – territorio che è stato teatro cruento della Grande Guerra -, un percorso ad anello permette di ammirare il paesaggio carsico, tra le neve e gli abeti rossi; nei Monti Simbruini, con le ciaspole si raggiunge la cima del Monte Autore col suo panorama mozzafiato, mentre un itinerario ad anello – puntando la vetta del Monte Grappa, nelle Prealpi Venete – ripercorre i luoghi in cui l’esercito italiano, durante la I Guerra Mondiale, resistette ai tentativi di sfondamento da parte dei nemici austro-ungarici.

Ci sono poi le Dolomiti, col percorso nel bosco che comincia a Brione – piccolo borgo ai piedi del Dos de Laven, nella Valle delle Chiese in Trentino – e raggiunge Malga Rive, con un panorama unico sulle Dolomiti del Brenta. E poi il Monte Cagno, in Abruzzo, che è un luogo poco noto ma che regala una vista bellissima sulla conca de L’Aquila, sulle montagne della regione e sul Gran Sasso; oppure, in Basilicata, l’attraversamento del bosco di Cugno dell’Acero, nel territorio di Terranova del Pollino, dove la convivenza tra i faggi e gli abeti bianchi lascia estasiati. Perché, dal nord al sud dell’Italia, gli itinerari da percorrere con le ciaspole ai piedi sono infiniti. Attraversano la storia, le leggende, permettono di esplorare boschi e montagne, di vivere viste mozzafiato e impagabili sensi di pace. Ma, soprattutto, permettono di esplorare una nuova dimensione dell’eco-turismo, capace di costruire indelebili ricordi.

In collaborazione con Vacanzattiva