Il Castello di Racconigi, che vide la nascita dell’ultimo re d’Italia

Casa dei Savoia, e circondato da uno splendido parco, il Castello di Racconigi è set di importanti produzioni cinematografiche

Nel cuore dell’omonimo borgo, il Castello di Racconigi fu la residenza dei reali sabaudi. Qui nacque Umberto II, l’ultimo re d’Italia. Qui, oggi, vengono girati film internazionali con cast da urlo.

The Outfit“, terzo episodio della saga di spionaggio “Kingsman” con Ralph Fiennes, Rhys Ifans e Gemma Arterton, ha scelto come location proprio il Castello di Racconigi. E non solo: a fare da sfondo, anche la Reggia di Venaria, il Palazzo Reale e il Lungo Po Armando Diaz, per una Torino trasformata in un set a cielo aperto e di cui il location manager Andrew Buckley ha dichiarato: «Quello che la città ha da offrire ci ha lasciati a bocca aperta, la suggerirò anche ad altri colleghi per eventuali progetti futuri».

Elegante e imponente, il Castello di Racconigi è il luogo in cui la famiglia reale sabauda – da Carlo Alberto sino alla caduta della monarchia – trascorreva le sue vacanze. Ristrutturato da Guarino Guarini per i principi di Carcignano, è circondato da un maestoso parco (opera del paesaggista Xavier Kurten) ed è un luogo davvero imperdibile: visitandolo si rivivono i fasti di Casa Savoia, si ammirano gli arredi originali e la collezioni di ritratti, e si passeggia tra le serre e le cascine in cui nidificano le cicogne.

In realtà, il castello – prima di passare ai Savoia – fu dei Marca di Torino e dei marchesi di Saluzzo. Nel 1670, quando fu eletto a residenza dei Savoia – Carignano, fu trasformato nell’aspetto; la ristrutturazione ad opera di Guarino Guarini non fu mai terminata, e il progetto fu ripreso da Gianbattista Borra a cui si devono i padiglioni sul prospetto centrale, il grande pronao di accesso, il salone con la “loggia dei musici”, la sala di Diana e i gabinetti cinesi.

L’aspetto odierno lo si deve però Carlo Alberto, principe di Carignano. Ai margini del parco, furono realizzati gli edifici di servizio in stile neogotico delle Serre e della Margaria e il castello vide momenti gloriosi, fino a quando – col trasferimento della capitale da Torino a Firenze e poi a Roma – i reali persero il loro interesse in Racconigi. Successivamente, il re Vittorio Emanuele II lo ri-elesse a luogo di villeggiatura e lo Stato Italiano lo acquistò nel 1980.

Il Castello di Racconigi è oggi aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.30. Il biglietto costa 5 euro per gli adulti, 2 euro per i ragazzi dai 18 ai 25 anni (gratuito per i mininori di 18 anni); per la visita al parco, il costo è di 2 euro per il biglietto intero e di 1 euro per il biglietto ridotto.