A Bristol, (tre) tour sui luoghi di Banksy

Non tutti sanno che Banksy è originario di Bristol, e che proprio in questa città ha mosso i primi passi

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Un “Cupido” femmina che tiene in mano una fionda e che sta per colpire un mazzo di fiori. È l’ultimo murales apparso alla vigilia di San Valentino su un muro nella zona di Barton Hill, a Bristol, a Sud-Ovest dell’Inghilterra, attribuito allo street artist più misterioso del millennio: Banksy.

Non tutti sanno che Banksy è originario proprio di Bristol, e che è per le strade di questa città che ha mosso i primi passi. E ha lasciato i primi segni.

L’artista di strada più famoso del mondo ora vende le proprie opere a prezzi record, ma agli esordi, quando “imbrattava’ i muri, non era considerato proprio un genio, tanto che molti suoi disegni erano stati coperti dalla calce. Oggi, nelle città come Londra, Los Angeles e New York avere un’opera di Banksy sul muro di un edificio è un vanto, ma è a Bristol che se ne trovano tantissimi su molti palazzi, in centro e in periferia.

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Fonte: Getty Images
Il murales di San Valentino @Getty Images

Se siete fan di Banksy, ma anche se non lo siete e desiderate visitare Bristol in modo originale, si possono seguire ben tre itinerari puntellati di sue opere: uno breve, di circa 2,5 chilometri, uno più lungo di 5 km e uno di circa 8 km che prenderà un’intera giornata.

Itinerario numero 1 sulle tracce di Banksy

Il primo è concentrato in una delle zone più cool di Bristol: Stokes Croft. Lungo il percorso si incontrano quattro murales realizzati da Banksy e da qualche altro street artist. Sono i primi esperimenti dell’artista, alcuni sono anche poco visibili. Il tour termina nei pressi di The Canteen, un locale frequentato da Banksy dove ha lasciato anche un’opera. Il primo murales è a Cave St ed è chiamato “Blowpop Records”; il secondo è al numero 33 di Bath Buildings e si chiama “Take The Money And Run” realizzato insieme a Inky e Mobz; il terzo, “Rose on a Mousetrap”, è a Thomas Street North e gli abitanti del quartiere lo hanno incorniciato; il quarto è “Elephant Missile” ed è appena visibile al 4 di Balmoral Rd; infine c’è l’ultimo, “The Mild Mild West”, dentro al pub.

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Itinerario numero 2 sulle tracce di Banksy

Il secondo itinerario fa il giro del centro di Bristol fino al porto e qui si incontrano alcune delle sue opere più belle. La prima non è un murale ma una scultura colorata all’interno del Museum and Art Gallery di Queens Road. Si intitola “Paint Pot Angel”. Il museo si visita gratuitamente, quindi può essere interessante fare una tappa dentro. Tra i murales più belli che si vedono in questo tour c’è “Well-Hung Lover” sulla Frogmore Street, mentre un altro “Grim Reaper” era stato realizzato su un barcone-ristorante e, per preservarlo, ora è esposto al museo M Shed sul Wapping Wharf. La sua versione personale dell’opera “Ragazza con turbante” di Jan Vermeer (meglio conosciuta come “Ragazza con l’orecchino di perla”) si chiama “Girl with a Pierced Eardrum” e la si può ammirare sul muro esterno dell’Albion Dockyard in Hanover Place. È un murale piuttosto recente, spuntato solo nel 2014. Dello street artist è anche l’ultima opera del tour, una scritta che comprare sul muro di mattoni rossi di un edificio a Lower Lamb Street numero 99: “You Don’t Need Planning Permission to Build Castles in the Sky” (“Non servono permessi per costruire castelli in aria”).

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Itinerario numero 3 sulle tracce di Banksy

Il terzo e ultimo itinerario si sviluppa tra Stokes Croft e Easton. Alcune delle tappe coincidono con il percorso più breve e si vedono gli stessi quattro murales, ma il tour arriva fino alla periferia di Bristol dove si può ammirare, all’angolo tra Robertson Road e Foster Street, il coloratissimo “Graffiti Cat and Dog”, uno dei primi realizzati da Banksy. Mentre a Eastville, su un muro della Fishponds Road, è dipinto “Masked Gorilla”. Nel 2011, quest’opera era stata cancellata dall’intonaco, ma quando l’artista iniziò a diventare famoso è stata recuperata.

bansky_Well_Hung_Lover

Bristol è una deliziosa città affacciata sul fiume Avon. Un’ottima alternativa al solito weekend a Londra, ma può essere anche la tappa di un giorno. Dalla Capitale dista solo un’ora e mezza di treno e la stazione di Temple Meads è a 15 minuti a piedi dal centro.

Dall’Italia ci sono voli Ryanair diretti a Bristol da Milano Bergamo e Malpensa, Bologna, Trieste e Venezia e con easyJet da Roma Fiumicino, Napoli, Catania, Pisa, Genova, Torino e Venezia.