Azzorre: itinerari naturalistici sulle isole del paradiso

Tra gli itinerari naturalistici delle Azzorre ci sono i mille sentieri di trekking per scoprire fiori e paesaggi o le escursioni per ammirare delfini e balene.

Nel cuore dell’Oceano Atlantico c’è un gruppo di nove isole magiche dove paesaggi da sogno, porticcioli caratteristici e spiagge bianche si alternano: sono le Azzorre, un arcipelago da cartolina che è il sogno di tutti gli amanti del trekking e delle vacanze all’insegna della natura incontaminata.

Le isole Azzorre non sono raggiungibili direttamente dall’Italia, ma è richiesto uno scalo a Lisbona da cui partono molti voli diretti verso gli aeroporti di Faial, di Ponta Delgada e di Terceira. Alcune isole come Corvo o São Jorge sono meno visitate, ma offrono comunque una rete di sentieri di trekking che vi permetteranno di scoprire con calma le meraviglie delle Azzorre. Il clima mite tutto l’anno è perfetto per escursioni naturalistiche lungo i sentieri che costeggiano i vecchi laghi di origine vulcanica o che vi consentiranno di raggiungere le sorgenti calde, come quelle di Furnas.

Dall’Italia sono molti i viaggi con vocazione “naturalistica” già organizzati; in alternativa, per i viaggiatori più flessibili, le isole dispongono di postazioni dell’ente del turismo con informazioni, brochure e cartine che forniscono suggerimenti sui sentieri percorribili. Il sito ufficiale del turismo, inoltre, vi permette di selezionare i percorsi di trekking in base all’isola delle Azzorre che avete scelto di visitare, o anche per difficoltà e lunghezza, così da creare l’itinerario ideale per voi, e di scaricarne la mappa.

A São Miguel, ad esempio, lunghe escursioni panoramiche potranno condurvi lungo i sentieri che costeggiano i crateri di Sete Cidades, Fogo e Furnas con i loro laghi dalle acque cristalline, mentre sull’isola di Pico è possibile tentare la salita verso la cima del monte omonimo (che con i suoi 2.351 metri è il punto più alto delle Azzorre), oppure dedicarsi alle più rilassanti passeggiate tra campi e villaggi con il blu incredibile dell’Oceano Atlantico sullo sfondo. Sull’isola di Terceira, invece, vi consigliamo di esplorare la zona di Algar do Carvão che è particolarmente ricca di boschi e grotte o di dirigervi verso la solfatara nella località di Porto Judeu.

Da non perdere sono anche le passeggiate a cavallo, che vi condurranno lungo i sentieri delle isole Azzorre alla scoperta di scogliere e spiagge bianchissime. Sull’isola di Faial o a São Miguel, ad esempio, è possibile scegliere tra soluzioni che vanno da mezza giornata a una settimana di trekking a cavallo accompagnati da guide locali, o con percorsi su misura per non perdere nessuno dei luoghi più caratteristici delle Azzorre.

Sulle isole Azzorre di certo non mancano i prati fioriti; qui, le ortensie, proprio quelle che piantiamo spesso nei nostri giardini, sono le vere star dello spettacolo. Ogni primavera, tra il mese di maggio e il mese di giugno, i sentieri dell’isola di São Miguel sono costeggiati da migliaia di piante di ortensie blu, rosa e bianche in un’esuberante fioritura che continua a perdita d’occhio. Presso i locali uffici del turismo sono spesso disponibili le brochure dedicate agli amanti del trekking con i migliori itinerari naturalistici delle Azzorre e scommettiamo che vi basterà imboccare un sentiero qualsiasi per trovarvi subito di fronte a un vero muro di fiori?

Le ortensie sono arrivate sulle isole Azzorre grazie ai marinai che le hanno portate con sé al ritorno dai commerci con la lontana Asia e il clima umido ha fatto il resto, permettendo alle piante di sentirsi a casa e di espandersi fino a diventare delle vere siepi che servono a indicare i confini delle proprietà. Altri punti in cui le ortensie sono particolarmente abbondanti sono l’isola di São Jorge e la vicina isola di Faial, che è conosciuta come Ilha Azul proprio per il colore delle ortensie sui versanti della caldera centrale e descritte nei versi del poeta Raul Brandão.

I sentieri naturalistici delle Azzorre vi porteranno anche alla scoperta di azalee e camelie, e persino di fiori di origine himalayana, che si sono adattati all’eterna primavera di queste isole. Le Azzorre sono, inoltre, anche l’unico posto in Europa in cui è possibile coltivare con successo la camellia sinensis, la pianta del tè (chá in portoghese) che sull’isola di São Miguel ha dato origine a una piantagione che esiste dal 1883 e che produce un tè di ottima qualità grazie alla combinazione tra terreno fertile e clima ideale. Le piantagioni di tè di Gorreana possono essere visitate con una bella passeggiata tra le piante che si concluderà nei laboratori in cui il tè viene lavorato.

Alle Azzorre si trovano anche piantagioni di ananas di una varietà particolarmente dolce e succosa, quindi non potrete davvero fare a meno di assaggiarlo al naturale, in una macedonia, insieme al locale frutto della passione e alla curiosa cerimoia o all’interno dei molti dolci locali di cui è uno degli ingredienti clou.

Tra gli itinerari naturalistici di trekking delle Azzorre ci sono anche quelli che vi porteranno all’avvistamento della ricca fauna locale. Per questo, le isole solo una meta ideale per gli appassionati di birdwatching grazie alla presenza di oltre 300 specie di uccelli che qui trovano un momento di riposo durante le loro migrazioni, spesso di migliaia di chilometri, attraverso l’oceano. Delle Azzorre sarebbe originaria anche una razza di cane chiamata cão da fila de São Miguel, che potrà capitarvi di vedere nei pascoli alla difesa delle greggi.

Infine, tra le cose da non perdere alle Azzorre c’è una delle più popolari escursioni naturalistiche per osservare da vicino delfini e balene. La zona dell’isola di Pico è particolarmente fortunata per questa attività e sono molte le compagnie che da marzo a ottobre vi porteranno alla scoperta di oltre 20 specie distinte di balene e delfini, con i quali, in alcune occasioni, sarà persino possibile nuotare nelle acque dell’Oceano Atlantico.