Avventura al Circolo Polare Artico: escursione alle Svalbard

Cosa fare al Circolo Polare Artico: viaggio alle Isole Svalbard, avamposto abitato più vicino al Polo Nord, terra magica stretta nella morsa dei ghiacci

Le Isole Svalbard sono la parte più a nord del territorio norvegese, un arcipelago di circa una trentina di isole a soli 1300 chilometri dal Polo Nord, all’interno della gelida stretta del Circolo Polare Artico.

Conosciute fin dal Medioevo da parte dei vichinghi, le Isole Svalbard sono state utilizzate nel corso dei secoli dall’uomo dapprima come avamposto di caccia ai trichechi e alle balene, poi come miniere di carbone e base per l’esplorazione della distesa ghiacciata dell’Artico; più di recente hanno iniziato ad attrarre anche turisti che vogliono vivere un’esperienza indimenticabile sul tetto del mondo.

Per andare alle Svalbard bisogna considerare che il turismo libero oltre il Circolo Polare Artico è difficile da praticare, sia per le condizioni climatiche estreme, anche se d’estate le temperature non sono proibitive, sia per la presenza di orsi polari e quindi la scelta migliore è quella di partecipare ad un viaggio organizzato dalle numerose agenzie turistiche che hanno base a Longyearbyen, il capoluogo delle isole, raggiungibile in volo dalla contea di Finnmark (aeroporto di Capo Nord, 7 ore circa).

Per quanto riguarda il clima, le Svalbard, nonostante la vicinanza al Polo Nord, godono un clima relativamente mite rispetto alle zone sulla stessa latitudine artica. Ad esempio a Longyearbyen, le temperature in media si assestano tra i -14° C d’inverno e 6°C durante la stagione estiva. Durante l’inverno si possono registrare anche temperature comprese tra -20 e -30°C, che rendono una visita alle Svalbard un viaggio estremo ma non impossibile.

In questa guida scopriremo le mete da non perdere e le località più spettacolari per un’avventura oltre il Circolo Polare Artico per conoscere le magiche isole Svalbard, scelte come “luogo sicuro” dove custodire, proprio come in una banca, le sementi, preservando la biodiversità del pianeta e proteggendola da eventuali disastri naturali e causati dall’uomo: il Global Seed Vault.

La prima tappa di un viaggio alle Svalbard è una visita al principale centro abitato dell’arcipelago, Longyearbyen, una cittadina di 1500 abitanti che svolge il ruolo di centro amministrativo, economico e turistico delle isole. In passato Longyearbyen è stata una delle realtà estrattive più importanti della Norvegia per il carbon fossile e oggi rimangono molto visibili i segni di questa attività con numerose miniere esaurite in prossimità del centro urbano.

Un’attività molto in voga negli ultimi anni è la visita organizzata dai tour operator locali all’interno di alcuni di queste miniere, dove si può scendere fino a centinaia di metri sotto terra e nei claustrofobici cunicoli vivere in prima persona le condizioni in cui lavoravano i minatori. Le mete più famose di questi tour sono la Gruve n. 3 e la Gruve n. 7.

Per conoscere la vita degli abitanti delle Svalbard si può fare una visita allo Svalbard Museum, un’interessante sede espositiva dove si trovano alcune mostre permanenti che raccontano nei dettagli la storia della colonizzazione delle isole e le attività dai primi cacciatori di trichechi oltre il Circolo Polare Artico fino ad oggi.

Rimanendo in città si possono visitare la Galleri Svalbard, dove si trovano alcune mostre dedicate agli artisti che hanno rappresentato le isole nelle loro opere, come il norvegese Kare Tveter, e una curiosa esposizione di cartoline d’epoca, e l’Atelier Aino, lo studio dell’artista danese Aino Grib dove sono esposte le sue magnifiche tele che ritraggono la magia del Circolo Polare Artico.

Un’attrazione da non perdere a Longyearbyen è l’Airship Museum, la sede museale che conserva il maggior numero di reperti che raccontano la storia del dirigibile Italia e della spedizione di Umberto Nobile del 1928 quando gli esploratori italiani rimasero intrappolati per due mesi tra i ghiacci artici, come raccontato nel celebre film La Tenda Rossa.

Nei dintorni di Longyearbyen si possono svolgere una varietà di attività spettacolari limitate solo dalla voglia di avventura: infatti, gli operatori turistici locali propongono uscite sul ghiacciaio Longyearbreen per cercare fossili precedenti all’era glaciale che possono continuare in una spettacolare visita speleologica tra le meravigliose grotte di viaggio alla base del ghiaccio.

E poi indimenticabili escursioni su slitta trainata da cani che si addentrano nel magnifico paesaggio oltre il Circolo Polare Artico; uscite notturne da lasciare a bocca aperta i visitatori che vedono per la prima volta le cangianti apparizioni dell’aurora boreale e infine emozionanti whale tour alla ricerca delle maestose balene artiche che nuotano libere a poche miglia dalla baia di Longyearbyen.

La maggiore attrazione delle Isole Svalbard è però il suo magnifico e maestoso ambiente naturale artico dove si possono ammirare alcuni dei paesaggi più impressionanti del pianeta e osservare meravigliose creature come gli uccelli migratori che vivono in grandi colonie sulle isole minori, i grandi trichechi, le sfuggenti volpi artiche e i possenti orsi polari.

Per ammirare queste meraviglie naturali oltre il Circolo Polare Artico le scelte sono diverse e influenzate dalle condizioni meteo: quanto il tempo è bello si possono utilizzare i quad per addentrarsi sugli altopiani centrali e andare ad esplorare i maestosi ghiacciai del centro dell’isola di Spitsbergen oppure prendere parte ad una indimenticabile escursione in kayak che permette di avvicinarsi silenziosamente alle colonie di uccelli marini o di ammirare dal basso i magnifici fiordi della costa vicino alla località di Adventfjorden.

Un modo più tranquillo ma ugualmente spettacolare per ammirare la spettacolare natura delle Svalbard è quello di prendere una crociera dei ghiacci e passare in questo modo alcuni giorni circumnavigando l’intero arcipelago per visitare le località più interessanti e magiche di queste isole a nord del Circolo Polare Artico, assistendo allo spettacolo del sole a mezzanotte, quando durante la breve estate artica il sole non cala mai del tutto sotto l’orizzonte, donando al panorama un’atmosfera unica ed irreale.