Tra le tante eccellenze, l’Italia vanta certamente quella della produzione vitivinicola. E se c’è un altro Paese in Europa con cui ci sentiamo in competizione nel settore, questo è da sempre la Francia. Ma c’è un’altra terra in cui potremmo scoprire alcuni vitigni di altissimo livello e di grande qualità. Forse qualcuno resterà sorpreso quando scoprirà che si tratta della Svizzera.
Oltre i confini di Chiasso e del Monte Bianco, infatti, vengono prodotti vini di altissima qualità, ignoti ai più per un motivo ben preciso: il 98% della produzione rimane gelosamente in Svizzera. Il motivo? L’altissimo prezzo della singola bottiglia (una di Swiss Chasselas può sfiorare anche i 50 euro!) e la fama dei vitigni autoctoni. Ma se vi doveste recare in terra elvetica, i locali saranno ben contenti di farvi assaggiare il loro vino. E potreste restare estasiati.
Da questo punto di vista è consigliatissimo transitare da due Cantoni: il Vaud e il Vallese. Qui le botteghe vitivinicole non mancano, e molte permettono interessanti degustazioni. Terra di grandi vini, ad esempio, è Lavaux, sul Lago di Ginevra e a pochi chilometri da Losanna e dal confine francese. Percorrete il Chemin des Grands Crus e potreste incappare in un vigneto a conduzione familiare dal 1684: imperdibile.
Nel piccolo centro di Cully ci sono 1800 abitanti, a Féchy 900, a Saint-Saphorin addirittura meno di 400. Ma a produrre vino in queste terre ci sono decine di famiglie, oltre 60 per essere più precisi. La vite che si trova da queste parti si chiama Chasselas: dagli acini tipicamente bianchi, la leggenda tramanda che abbia ben 5000 anni di vita e sia arrivata in qualche modo da queste parti dal lontanissimo Egitto, per poi sconfinare fino in Germania e Ungheria.
Chiedete ai vallesi e vi diranno che questo vino non è certo meno pregiato rispetto a quello della Borgogna e può avere sapori e sentori anche molto diversi. Ma se amate il gusto secco e l’aroma fruttato, avrete trovato il vino bianco che fa per voi.