Il Cammino di San Vili, tra le bellezze del Trentino Alto Adige

Nella suggestiva cornice delle Dolomiti, il Cammino di San Vili vi porterà alla scoperta di luoghi fantastici

Passeggiare tra le montagne, nell’incantevole panorama offerto dalle Dolomiti, è una delle esperienze più entusiasmanti per tutti gli amanti della natura. Il Cammino di San Vili, allora, è un’avventura assolutamente da non perdere: un antico itinerario che vi porterà alla scoperta delle bellezze del Trentino Alto Adige.

Il Cammino di San Vili prende il suo nome da San Vigilio, patrono di Trento, la cui storia si perde nei secoli passati. Stando alla leggenda che si tramanda da generazioni, il vescovo morì a Spiazzo in Val Rendena a seguito di un drammatico incidente, mentre era impegnato nel diffondere il verbo di Dio tra le popolazioni delle Valli Giudicarie. Ed è in suo onore che nacque questo affascinante itinerario, il quale ripercorre i passi di San Vigilio e quelli dei cristiani che ne riportarono il corpo in città, in seguito alla sua morte.

Immerso nella rigogliosa natura del Trentino Alto Adige, il percorso si snoda da Madonna di Campiglio sino ad arrivare alla città di Trento, lungo due differenti itinerari che presentano un diverso livello di difficoltà. L’itinerario basso è lungo 106 km e attraversa i piccoli paesini del fondovalle: privo di dislivelli particolarmente impegnativi, è senza dubbio la scelta ideale per chi è meno esperto o per chi vuole solamente rilassarsi a contatto con la natura. Per compiere l’intero tragitto si possono impiegare dai 5 ai 7 giorni, affrontando tappe che lasceranno tutti senza fiato per la loro bellezza.

L’itinerario alto è invece molto più arduo, e perciò dedicato essenzialmente agli amanti della montagna, che non hanno paura nel compiere qualche escursione ardita. Anch’esso è lungo poco più di 100 km, da suddividersi in 5 splendide tappe che condurranno gli avventurosi anche in alta quota.

Lungo il percorso, avrete la possibilità di ammirare alcuni dei più incantevoli paesaggi naturali del nostro Paese, ma anche piccoli borghi suggestivi e architetture di gran pregio. Nei pressi di Ragoli, si erge misterioso il paese fantasma di Irone, abbandonato dagli abitanti nel ‘600 a causa dell’epidemia di peste che ha colpito l’Europa. Oggi le sue casette diroccate sono nascoste dalla vegetazione, e siamo certi che il suo fascino vi lascerà a bocca aperta. E senza alcun dubbio rimarrete sorpresi dal panorama strepitoso offerto dalle forre del Limarò, profondi canyon scavati nella roccia dalle tumultuose acque del Sarca.

Inoltre, il Cammino di San Vili vi permetterà di fare un viaggio attraverso le tradizioni e la spiritualità che permeano i suoi luoghi. Sono molte le testimonianze del culto di San Vigilio sul territorio, come ad esempio l’incantevole Chiesa a lui dedicata nel cuore di Pinzolo, o ancora la Pieve intitolata a suo nome nel centro di Spiazzo, dove si narra che il martire perse la vita.