Lungo il Sentiero di Leonardo tra Italia e Svizzera: le tappe

In occasione del 500° anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci, è nato un itinerario tra Italia e Svizzera che ripercorre le tappe del Genio italiano

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Nel 2019, si è celebrato il 500° anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci. Per l’occasione, è nato un itinerario tra Italia e Svizzera che ripercorre le tappe del Genio italiano, anche in alcuni luoghi leonardeschi meno noti. Nato da un’idea dell’Associazione Culturale Cammino di Sant’Agostino, il Sentiero di Leonardo si percorre a piedi e si sviluppa lungo 26 tappe seguendo una sentieristica storica, costruita nei secoli per esigenze logistiche ed economiche dalle popolazioni locali, prima ancora che per finalità turistiche.

Questo percorso, lungo 540 chilometri, tra strade, sentieri e mulattiere, mette in rete il patrimonio di testimonianze, materiali e immateriali, prodotte dal Genio leonardesco nel corso delle sue lunghe permanenze nei territori del Ducato di Milano.

Il Sentiero di Leonardo: l’itinerario

Il sentiero è un percorso ad anello che parte da Milano e termina a San Bernardino, nel Canton Grigioni, in Svizzera. Dal capoluogo lombardo, segue il Naviglio Martesana, il Paderno e poi il fiume Adda fino a costeggiare il lato orientale del Lago di Como fino a Lecco per poi proseguire fino alla tappa svizzera di San Bernardino. Il ritorno è lungo il fiume Ticino fino a raggiungere il Naviglio Grande che porta ad Abbiategrasso per poi tornare verso Milano seguendo il Naviglio Pavese. L’itinerario di andata è lungo circa 240 km, mentre quello del ritorno è di 300 km. È possibile percorrerlo anche solo parzialmente scegliendo le tappe che più si preferiscono.

Il Sentiero di Leonardo: le tappe

Il Sentiero di Leonardo comprende 26 tappe da Milano al Canton Grigioni e quelle dell’andata sono diverse da quelle del ritorno perché l’itinerario è un anello. L’itinerario si svolge in gran parte sull’Alzaia del Naviglio Grande, principale naviglio milanese, importante per il commercio verso Milano e per il trasporto del marmo di Candoglia usato per la costruzione del Duomo e per il sistema di dighe ideato da Leonardo alla fine del XV secolo.

  • Tappa 1: da Milano attraversa i Comuni di Cologno Monzese, Vimodrone, Cernusco sul Naviglio, Cassina de’ Pecchi fino a Gorgonzola.
  • Tappa 2: Da Gorgonzola attraversa i Comuni di Bellinzago Lombardo, Inzago, Cassano d’Adda e Vaprio d’Adda, dove Leonardo soggiornò a Villa Melzi, ospite dell’allievo Francesco Melzi che ereditò e custodì i Codici di Leonardo e dove c’è il museo leonardesco.
  • Tappa 3: Trezzo sull’Adda
  • Tappa 4: Imbersago
  • Tappa 5: Lecco
  • Tappa 6: Mandello del Lario
  • Tappa 7: Bellano
  • Tappa 8: Colico
  • Tappa 9: Piantedo
  • Tappa 10: Samolaco (qui siamo già in provincia di Sondrio)
  • Tappa 11: Chiavenna
  • Tappa 12: Madesimo
  • Tappa 13: San Bernardino, Canton Grigioni, Svizzera
  • Tappa 14: Lostallo
  • Tappa 15: Bellinzona
  • Tappa 16: Tesserete
  • Tappa 17: Ponte Tresa (qui inizia il ritorno)
  • Tappa 18: Sacro Monte di Varese
  • Tappa 19: Castiglione Olona
  • Tappa 20: Busto Arsizio
  • Tappa 21: Turbigo
  • Tappa 22: Abbiategrasso, con il suo Castello Visconteo, punto di riferimento e di soggiorno per Leonardo in occasione dei suoi spostamenti da Milano, lungo il Naviglio Grande, in direzione Vigevano.
  • Tappa 23: Vigevano, dove Leonardo soggiornò diverse volte dal 1482 al 1499 alla corte di Ludovico Il Moro e a cui si ispirò nel disegnare la città ideale.
  • Tappa 24: Zerbolò
  • Tappa 25: Pavia
  • Tappa 26: Certosa di Pavia, dove si trovano le tombe di Beatrice d’Este e di Ludovico il Moro, l’uomo che portò Leonardo a Milano e che gli permise di compiere studi e opere di grande importanza. Da qui si raggiunge il punto di partenza, Milano, lungo il Naviglio Pavese.

I luoghi leonardeschi lungo il percorso

Milano è molto legata al Genio di Leonardo: qui si ritrovano le sue tracce in tantissimi luoghi, come il Cenacolo vinciano, piazza Scala (al cui centro spicca la statua di Leonardo), il Museo della Scienza e della Tecnica, la Pinacoteca Ambrosiana, la Conca leonardesca dell’Incoronata in via San Marco, il Cavallo bronzeo a San Siro, Casa degli Atellani e il Castello Sforzesco.

Strettamente legato a Leonardo da Vinci – e una continua presenza su tutto il percorso da Milano a San Bernardino – è il tema delle acque della Martesana – dove Leonardo ha lasciato i suoi contributi progettuali alle conche -, del fiume Adda e del Lago di Como. Il Sentiero di Leonardo incontra il Lago di Como e l’Adda, con le antiche centrali idroelettriche, i canali navigabili costruiti nei secoli a caratterizzare in modo inconfondibile i territori attraversati. A Vaprio d’Adda ci sono il museo leonardesco sull’alzaia della Martesana e la casa di Francesco Melzi, dove Leonardo soggiornò lungamente e dalle cui finestre, a vista su un tratto turbolento di fiume Adda, approfondì lo studio teorico sull’acqua e sui fluidi. Melzi fu erede universale dei Codici di Leonardo, per lungo tempo ospitati e custoditi in questo edificio.

A Cornate d’Adda e Paderno d’Adda (LC) si vedono ancora le chiuse del canale navigabile di Paderno dalla Martesana al Lago di Como, da Leonardo per primo studiate e concepite, e a Paderno c’è anche un museo leonardesco. A Imbersago c’è poi il traghetto sull’Adda, copia funzionante dell’originale progetto, raffigurato da Leonardo nel “Codice Windsor”. Alcuni scorci delle Alzaie del fiume appaiono nella “Vergine delle Rocce” e nella “Gioconda”. Specie il Ponte Visconti di Lecco è ben riconoscibile nelle sue forme alle spalle della Gioconda.

Il percorso continua sul sentiero lungo i Piani Resinelli e va da Lecco ad Abbadia Lariana. Tappa successiva è quella che da qui arriva a Piantedo lungo il Sentiero del Viandante. Il gruppo delle Grigne e la Valsassina furono visitate da Leonardo durante numerose escursioni, riportate negli appunti dei suoi Codici. Poi si prosegue a piedi lungo la Via Francisca, quella che collegava la Germania alla Via Francigena, da Piantedo a Chiavenna, in provincia di Sondrio. La Valtellina e la Valchiavenna furono anch’esse lungamente visitate da Leonardo durante le sue molteplici escursioni sul Lario, in particolare durante un viaggio a Innsbruck, Austria, in occasione del matrimonio tra Bianca Maria Sforza e Massimiliano d’Asburgo.

Da Chiavenna, il Sentiero di Leonardo prosegue verso Madesimo sulla Via Spluga per poi attraversare il Passo del Baldiscio, il punto più elevato a 2.350 metri, tra Lombardia e Canton Grigioni, fino a San Bernardino, dove termina il percorso. Il Sentiero di Leonardo è un cammino che non ha nulla da invidiare ai più blasonati itinerari europei. Lungo le 26 tappe si possono far vidimare la Credenziale del Cammino di S. Agostino e il Passaporto Turistico predisposto dalla Regione Lombardia.