Laghi, sentieri e radure: il paradiso italiano dell’escursionismo

Sentieri, laghetti alpini, boschi nel Parco del Mont Avic e Gran Lago in Valle d’Aosta

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Sentieri, laghetti alpini, boschi: un ambiente ancora molto selvaggio è quello in cui si immerge chi, appassionato di escursionismo, visita visita la zona dei Laghi del Parco Mont Avic in Valle d’Aosta.

All’interno di questo parco dal grande fascino si possono percorrere diversi itinerari, più o meno brevi e uno più suggestivo dell’altro, tra laghi alpini e rifugi di montagna. Il percorso più breve è quello che parte da Champorcher, mentre quello più lungo da Champdepraz. Proprio partendo da quest’ultimo si incontra un bellissimo specchio d’acqua: è il Lago della Serva, a 1.801 metri di altitudine, circondato dal bosco di pini uncinati più esteso e affascinante di tutta la Regione. Nella conca in cui giace il lago sono presenti dei grossi massi sparsi: questi sono dei massi glaciali erratici trasportati dalle masse glaciali nel corso dei secoli e deposti nella posizione attuale al ritiro dei ghiacci.

Dalla frazione di Chateau, nei pressi di Champorcher, invece, l’itinerario segue la strada per Dondena superando il villaggio del Grand Mont Blanc. Quando la strada diventa sterrata, si imbocca a piedi l’itinerario n. 10 che immette all’interno del parco del Mont Avic. Inizialmente si sale sul ripido sentiero che, tenendosi lungo il torrente, conduce per bei pascoli fino all’Alpe Grand Cort a 1.944 metri, quindi al lago e all’alpeggio di Muffé a poco più di duemila metri e infine al Col del Lago Bianco, a 2.300 metri, dal quale ci si affaccia sul Vallone di Champdepraz.

Da qui si scende sul sentiero n. 5, passando vicino a due piccoli laghi e ci si abbassa, in direzione del Lago Vallette, fino al rifugio Barbustel. Imboccando l’itinerario n. 5C, dopo aver attraversato un ponte il collegamento tra il Lago Bianco e il b, il sentiero continua in diagonale sul Lago Cornuto a 2.172 metri per raggiungere, con un ultimo tratto ripido, il Gran Lago fino ai 2.492 metri.

I laghi che si incontrano lungo l’itinerario rappresentano il cuore del Parco regionale del Mont Avic. La bellissima gita si svolge in ambienti ancora selvaggi e di grande fascino nonostante d’estate siano tra i più frequentati della Valle di Champorcher e di Champdepraz.

Il Parco del Mont Avic fu istituito nel 1989 ed è il primo parco regionale valdostano, nato con lo scopo di tutelare la parte alta del vallone di Chalamy. Nel 2003 è stato ampliato fino a comprendere anche parte del vallone di Dondena e il Lago Miserin. Si è così creata un’unica area di protezione che confina direttamente con il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più antico parco nazionale in Italia.

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Fonte: Ufficio stampa
Il Lago della Serva @Ufficio stampa