Il cammino più originale d’Italia è lungo le “terre ballerine”

Nei boschi del Canavese, in Piemonte, c'è uno strano fenomeno che prende il nome di "terre ballerine"

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Se cercate un itinerario originale per una passeggiata all’aria aperta, questo luogo vi lascerà senza fiato. Nella zona del Canavese, in Piemonte, tra il Lago Sirio e il Lago Pistono, un tempo c’era un terzo lago, oramai scomparso: il Lago Coniglio. Per raggiungere il punto in cui si trovava si deve attraversare un bosco e qui ci si imbatte in uno strano fenomeno che prende il nome di “terre ballerine”.

Dopo una bella passeggiata su facili sentieri in mezzo ai boschi si arriva in un punto in cui si può assistere a un divertente spettacolo offerto dalla natura. Facendo piccoli saltelli si fa letteralmente “ballare” il terreno, gli alberi, i rami, i rovi e tutto quanto appoggi sulla terra.

Il bosco, infatti, cresce sopra uno strato di torba appoggiato su una superficie d’acqua che permette al terreno “di galleggiare”.

Si può quindi saltellare su questo tappeto elastico naturale e, a ogni salto, anche le piante vicine si muovono. Se poi nei giorni precedenti è caduta anche la pioggia l’effetto elastico aumenta ancor più.

L’itinerario per raggiungere questo luogo insolito segue un bellissimo percorso circolare, che dura poco più di un’ora. Durante la passeggiata si passa sopra le rive meridionali del Lago Pistone, da dove è possibile osservare il bellissimo Castello di Montalto Dora dominare dall’alto del Monte Crovero e che si rispecchia nelle acque del lago.

Il castello del XII secolo dà il nome al borgo, Montalto Dora, in cui si trova. Nell’antichità, aveva la funzione di fortezza a guardia di quel tratto di Via Francigena che per 50 chilometri – tratto conosciuto come “morenico-canavesano” che dal Ponte del Diavolo di Pont Saint Martin, al confine con la Val d’Aosta, arriva fino a Viverone, in provincia di Biella – passa proprio di qua, lungo la strada che da Ivrea conduce alla Valle d’Aosta. Il castello, oggi bdi proprietà privata, è un luogo talmente suggestivo da essere stato usato come set della fiction Tv “La freccia nera” nel 2006 e utilizzato dal Dario Argento per le riprese del film “Dracula 3D” nel 2012.

L’itinerario che conduce alle “terre ballerine” consente di transitare vicino a due dei cinque laghi morenici di Ivrea, una zona di grande interesse geologico, naturalistico e faunistico. La zona dei Cinque Laghi della Serra d’Ivrea comprende infatti San Michele, a Ivrea, Campagna,a Cascinette d’Ivrea, Sirio, tra Ivrea e Chiaverano, Pistono, a Montalto Dora, e Nero, tra Montalto Dora e Borgofranco d’Ivrea, tutti circondati da colline che regalano colori indimenticabili in ogni stagione. Al Lago Nero, per via del suo fascino tenebroso e selvaggio, poi, sono legate numerose leggende. Ma questo è un altro viaggio.

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Fonte: 123rf
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