Vacanze in montagna a Mezzano di Primiero, un borgo romantico

Cosa vedere e cosa fare a Mezzano, nel territorio di Primiero: passeggiate romantiche, sport invernali ed escursioni nella splendida cornice delle Dolomiti.

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Redazione

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Situato al confine tra la provincia autonoma di Trento e quella veneta di Belluno, Mezzano è uno splendido borgo inserito nella comunità di Primiero che conta poco più di 1600 abitanti. Sebbene si trovi a soli 640 metri sul livello del mare, le cime di cui è circondato sono tra le più belle delle Alpi orientali. Una piccola realtà che ha a cuore il suo passato rurale, dove ancora si trovano rustici e stalle pienamente operative.

Se le prime notizie sull’abitato di Mezzano risalgono a dopo l’anno Mille, si pensa che nella zona di Primiero vi fosse insediamenti già in epoca preistorica. Le vicissitudini di questo comune vanno di pari passo con quelle delle realtà limitrofe. Certamente, il territorio fu teatro di scontri tra le truppe austriache e quelle del regio esercito italiano (alpini e bersaglieri) durante la prima guerra mondiale.

Oggi, Mezzano, che ha saputo conservare le sue caratteristiche di borgo montano rurale, è diventato un’accogliente località turistica, perfetta per una bellissima villeggiatura in montagna tanto d’estate quanto nei mesi invernali. Inoltre, la definizione di “Mezzano Romantica”, espressione coniata per valorizzare il territorio anche attraverso un festival dedicato, la rende una destinazione d’elezione per una vacanza in coppia.

Per raggiungere Mezzano – uno dei borghi più belli d’Italia secondo il club della Consulta del turismo dell’ANCI – dovete raggiungere il capoluogo della provincia autonoma, la bellissima Trento, e poi spostarvi in automobile addentrandovi nella valle di Primiero. La distanza tra Mezzano e Trento è di circa 100 chilometri.

Una volta arrivati, lasciatevi affascinare dall’atmosfera rustica e godetevi dell’accoglienza gentile degli abitanti di Mezzano. In zona ci sono hotel, affittacamere e b&b ma anche un’area sosta camper, per chi viaggia con la casa al seguito. I ristoranti vi proporranno cene romantiche a base di prodotti tipici del Primiero: la polenta e i formaggi “Primiero” e “Tosèla” del caseificio locale, strangolapreti, canederli e l’immancabile dolce di mele.

Visitate il centro cittadino di Mezzano, che si snoda tra edifici rurali, le cui pareti esterne talvolta sono “affrescate” con soggetti di carattere religioso o civile, cappelle votive e chiesette, botteghe degli artigiani e fontane (numerose), piccoli orti e abitazioni civili che raccontano del passato agricolo del territorio di Primiero, con bei fienili e stalle ristrutturati.

Qua e là, nel borgo di Mezzano, non potrete fare a meno di notare alcune sculture, veri e propri capolavori, in una reinterpretazione artistica di un elemento tipico delle cittadine di montagna: le cataste di legna da ardere. Con l’iniziativa permanente “Cataste&Canzèi”, scultori e artigiani sono chiamati a realizzare originali installazioni che hanno come tema portante proprio la catasta di legna. Presso il centro informazioni turistiche è a disposizione la mappa delle opere, per un tour delle opere.

Mezzano e la valle di Primiero ospitano d’estate, nei mesi di luglio e agosto, una serie di iniziative nell’ambito del festival internazionale Mezzano Romantica: eventi musicali, spettacoli teatrali, attività culturali che aprono le porte ad un vasto pubblico. Se, invece, vi trovate in zona d’inverno, a Siror, uno dei sei comuni del Primiero, a 5 chilometri da Mezzano, si tiene un bel mercatino di Natale.

A piedi o in bicicletta, lungo percorsi generalmente ben indicati, aggiratevi per i dintorni per ammirare il bellissimo paesaggio della comunità di Primiero. Con una breve passeggiata da Mezzano potrete raggiungere i prati di San Giovanni: circondata dal verde degli alpeggi – o dal bianco della coltre di neve d’inverno – qui si trova la chiesetta alpina dedicata al santo e risalente al XVI secolo.

Mezzano, inoltre, è uno dei comuni del Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino, che rientra in parte nel sito inserito dall’Unesco tra i patrimoni naturali dell’umanità: le Dolomiti. Per le escursioni in quota, le visite guidate e i laboratori, rivolgetevi ai centri visitatori di Villa Welsperg e Paneveggio, non distanti da Mezzano. A San Martino di Castrozza, poi, sono situati gli impianti di risalita della zona.

Nel parco si possono fare innumerevoli escursioni che partono da Mezzano e dintorni verso la foresta rossa di Paneveggio (frequentata anche da Stradivari, alla ricerca della materia prima per i suoi violini), verso l’altopiano centrale delle Pale di San Martino di Castrozza (dove osano le aquile) oppure verso la catena del Lagorai e il massiccio di Cima Bocche (le cui rocce sono usate per fare i cubetti di porfido che pavimentano le strade di tante città).