Il borgo affacciato sul lago è una vera poesia

In Molise si trova un luogo magico e bellissimo: si tratta di Castel San Vincenzo, un borgo in cui scoprire natura e storia

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Redazione

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Un piccolo gioiello architettonico e un luogo fuori dal tempo in cui scoprire le bellezze della natura. Si tratta di Castel San Vincenzo, piccolo borgo medievale situato ai piedi delle Mainarde, affacciato su un lago, nel magnifico contesto del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Questo minuscolo centro conta meno di 600 abitanti, ma in passato era una delle città più importanti della zona. Non a caso qui sorgeva il monastero benedettino di San Vincenzo al Volturno. Ancora oggi, visitando l’area archeologica, è possibile ammirare gli affreschi custoditi nella Cripta di Epifanio.

La struttura ha una forma a croce greca, con volte a botte ed è decorata con pitture dell’arte altomedievale europea. Superando la corte porticata, in cui sorge un giardino, è possibile raggiungere il refertorio, conservato alla perfezione e con un pavimento in laterizi. In seguito si accede alla Sala dei profeti, in cui è presente il ciclo pittorico con protagonisti i dodici profeti, in piedi e disposti in fila.

Passeggiando nel centro storico vi troverete a fare un tuffo nel passato. Nella piazza centrale dedicata a Celestino V si trova la Fontana Fraterna, creata recuperando bassorilievi e frammenti di monumenti romani. Poco distante si ergono in tutta la loro bellezza la chiesa di San Francesco e quella di Santa Maria Assunta. Da vedere anche la chiesa di Santa Chiara, famosa per il suo campanile ottocentesco in stile napoletano, uno dei più belli del Molise.

La storia dell’antico complesso monastico viene raccontata nel Chronicon Vulturnense, un codice miniato che si trova presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, in cui si racconta che il monastero venne fondato da tre nobili, Paldo, Taso e Tato tra il VII e l’VIII secolo. In seguito Carlo Magno nel 787 concesse al monastero dei particolari privilegi, affermando che per importanza era simile alle più famose abbazie europee.

Nella prima metà del secolo l’area ospitava 350 monaci, con dieci chiese e proprietà terriere presenti in tutta Italia. In seguito una serie di eventi – prima il terremoto dell’860, poi l’invasione degli Arabi – portarono allo sfaldamento del potere del monastero.

Castel San Vincenzo
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Castel San Vincenzo