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Otto mesi e 23mila chilometri su uno scooter

Ha inforcato lo scooter e ha guidato lungo la strada Panamericana. Il viaggio di Paolo Zambon raccontato in un libro

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SiViaggia

Redazione

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Otto mesi e 23mila chilometri a bordo di uno scooter. È il viaggio di Paolo Zambon che, partito dal Canada, ha attraversato il Centro America guidando instancabilmente.

Programmatore informatico di professione, ma viaggiatore di passione, è partito un giorno alla scoperta di luoghi a lui sconosciuti, per conoscere le storie degli abitanti di queste terre così lontane, storie che ha raccolto in un libro, “Inseguendo le ombre del colibrì”, edito da Alpine Studio.

“Versai un altro po’ di vino e osservai un colibrì con una graziosa striatura arancione che più volte nelle ultime ore aveva deciso di farmi visita… con la fine dell’estate (i colibrì) lasciano quest’angolo del Nord America per lidi più caldi. Scendono a Sud, in Centro America. Per rientrare a grandi linee nel mese di maggio. Pensai divertito che anche loro, questi volatili mignon dal peso di pochi grammi, avrebbero percorso, chissà come, il nostro stesso tragitto nel medesimo arco di tempo. Li elessi immediatamente mascotte ufficiale del viaggio che stava per cominciare”.

E così ha caricato lo scooter, una simil-Vespa, con tutto ciò che poteva servire durante il viaggio e ha preso il ‘volo’.

Un viaggio on the road lungo la mitica Panamericana, la lunghissima strada che si estende dall’Alaska in fino al Cile. Un percorso fatto di numerose tappe, toccando luoghi inconsueti, villaggi tipici dove i turisti sono esseri sconosciuti e città coloniali, ma anche metropoli latinoamericane come Città del Messico. Attraversando pianure sconfinate, foreste tropicali e arrampicandosi sulle montagne per poi andare giù di nuovo, puntando sempre a Sud.

Messico, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Belize, Costa Rica e Panama sono i Paesi che Paolo ha avuto l’occasione di attraversare e di scoprire nei suoi aspetti più insoliti. Non soltanto visitando i luoghi come un comune turista, ma venendo a contatto con la gente del posto e scoprendo storie e fatti di attualità che sono poi gli aspetti rendono un Paese diverso rispetto a un altro.

Un racconto minuzioso delle esperienze personali e delle persone incontrate durante il viaggio, le dettagliate conversazioni sui grandi temi di attualità, dai narcos alle disuguaglianze sociali, dall’emigrazione alle gang.

Non la classica guida di viaggio, insomma, quella che ha deciso di scrivere Paolo una volta rientrato a Vancouver, dove vive da anni con la sua fidanzata canadese Lindsay, bensì un racconto di viaggio come quelli di un tempo, sulla scia di Bruce Chatwin, che amava raccontare in forma romanzata i fatti delle vita vera.