Olanda, il Paese della felicità. Ecco il suo segreto

Se l'Olanda è uno dei Paesi più felici al mondo un motivo c’è

Se l’Olanda è uno dei Paesi più felici al mondo un motivo c’è. Il merito è dei ritmi di lavoro. Ammazzarsi di fatica, scrive l’Huffington Post, non premia: molto meglio avere un contratto di lavoro part-time.

A rivelarlo è stato The Economist. Secondo alcune statistiche condotte nei diversi Paesi d’Europa la scelta di non superare le 36 ore di lavoro, comune al 26,8 per cento degli uomini olandesi e al 76,6 per cento delle donne, è un vero toccasana.

L’Olanda però è un caso isolato: in Europa, in media, i lavoratori part-time sono solo l’8,7% nel caso degli uomini e il 32,2 % nel caso delle donne. La differenza è abissale, soprattutto nel caso delle lavoratrici donne.

Uno dei motivi è storico ed è da ricercarsi nel fatto che l’Olanda non si è trovata direttamente alle prese con i due conflitti mondiali. Le donne non hanno avuto bisogno di entrare nel mondo del lavoro se non tardi e a un ritmo moderato.

Ma ci sono anche altri due fattori: da un lato, il ruolo dei valori cristiani, che ha spinto le mamme ad accudire i figli e a rimanere a lungo a casa; dall’altro, la tradizionale ricchezza, che ha reso non strettamente necessario il doppio stipendio in famiglia.

Anche quando il lavoro femminile è decollato, non è mai stato troppo pesante. Una legge del 2000 ha dato il diritto a mamme e papà olandesi a preferire il lavoro part-time. La pratica del lavoro part-time, infatti, qui è molto diffusa e per nulla malvista.

Se l’orario ridotto in ufficio ha reso l’Olanda un Paese felice, a incidere ci sarebbe anche lo sport. Nei Paesi Bassi, infatti, il 53% degli adulti pratica attività fisica almeno quattro volte alla settimana. Un’abitudine che secondo la British Heart Foundation aiuta la salute e induce al sorriso.

Fare sport, al contrario, non è un’abitudine diffusa tra gli italiani: siamo talmente pigri da occupare solo la terzultima posizione. Sicuramente siamo più lavoratori ma, stando alle statistiche, anche meno felici.