City break: perché ne abbiamo bisogno tutti

È la vacanza migliore che si possa fare. Dura poco, costa ancora meno ed è quella da cui si ottiene il massimo beneficio

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

È la vacanza migliore che si possa fare. Dura poco, il più delle volte costa poco ed è anche quella da cui si ottiene il massimo beneficio. Ma soprattutto un city break consente di visitare una città – quasi sempre straniera, ma non solo – arricchendo il proprio bagaglio culturale.

La città da visitare può essere una Capitale europea, ma anche una bella città d’arte o una località che ha qualcosa di attraente da vedere.

Viaggiare verso una di queste destinazioni spesso è abbastanza economico perché si tratta di mete vicine. Se sono in Italia si possono raggiungere in auto o in treno. Di offerte aeree, invece, specie da parte delle compagnie low cost, ce ne sono tutto l’anno e chi ha un budget ridotto può scegliere il periodo meno costoso per mettersi in viaggio, evitando i picchi di alta stagione come i ponti, Natale e le vacanze estive.

Un break, infine, secondo gli studi condotti dall’Istituto Icahn for Genomics and Multiscale Biology del Mount Sinai di New York e pubblicati sulla rivista “Translational Psychiatry”, bastano pochi giorni di vacanza per potenziare visibilmente l’attività del sistema immunitario e migliorare i parametri del sangue legati alla longevità.

“Il relax consente al corpo di liberarsi da posture scorrette e di tipo difensivo e di ridurre il livello di stress, che a sua volta influenza lo stato di benessere del corpo e in particolare il funzionamento del sistema immunitario”, riporta lo studio.

Il periodo ideale per staccare la spina, secondo la ricerca americana, sarebbe di cinque giorni, perfetti per visitare una Capitale europea.

Se siete alla ricerca di qualche idea, ecco alcune mete originali. Avete mai pensato di perdervi tra ex fabbriche di mattoni, magazzini e ciminiere? Nessun monumento, nessuna cattedrale e nessun museo da visitare, solo affascinanti edifici industriali riqualificati. Lasciate perdere Londra: in Gran Bretagna, la meta consigliata è Manchester. Vale assolutamente la pena, anche solo per visitare il Quarry Bank Mill e avere una visione del mondo del lavoro del XVIII secolo, riscoprendo una struttura che conserva ancora il proprio aspetto originale.

Se pensate di andare a Berlino, dimenticatela, ci vanno già tutti. La città tedesca migliore per un city break originale è Amburgo, che ha tantissimo da offrire. Amburgo è innanzitutto una città low cost. Spostarsi in città costa poco. L’aeroporto è ben collegato con il centro grazie a un comodo ed economico servizio di treni. Per visitare la città è consigliabile noleggiare una bicicletta StadtRAD in uno dei 150 punti disponibili, facilmente utilizzabile grazie a una capillare rete di piste ciclabili. Da non perdere, la moderna zona dei docks, Speicherstadt (“città magazzino”), un intreccio di strade e canali situati nella città portuale e circondato da magazzini di mattoni rossi. È il complesso di magazzini più grande del mondo. Il quartiere HafenCity, dove sta prendendo forma uno dei maggiori progetti di sviluppo urbano d’Europa. Il vivace quartiere di St. Pauli e il suo miglio “peccaminoso”, la Reeperbahn, il quartiere a luci rosse. E infine, imperdibile è una tappa al Miniatur Wunderland, un mondo in miniatura con 13mila metri di rotaie su cui girano 15.000 vagoni, 3.500 case e ponti, 250.000 alberi e 250.000 figurine in scala.

E, infine, se avete un budget, ma volete visitare una città ricca di storia, di contrasti, di bellezze e di edifici di pregio la meta perfetta è Bratislava, in Slovacchia. Il suo centro storico è piccolo, ma delizioso. Sembra una piccola Praga, specie se la si ammira dall’alto del castello e lo sguardo si perde tra i tetti rossi delle case. La città antica si può girare tutta a piedi. Passeggiando tra le stradine del centro è impossibile non imbattersi nelle tante sculture di bronzo che decorano gli angoli delle strade.