Un viaggio sulle orme di Michael Jackson

Da Londra a Los Angeles a passi di Moonwalk. Alla scoperta dei luoghi più amati dal Re del Pop: il ranch di Neverland, la villa di Beverly Hills, lo Staples Center e le vie dello shopping

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Redazione

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Il mito di Michael Jackson impazza dalla sua scomparsa, il 25 giugno scorso. I suoi dischi sono in vetta a tutte le classifiche di vendita, si registrano in tutto il mondo tributi e momenti di ricordo dell’artista, dai flash mob agli spettacoli teatrali come Thriller Live. Fin dai giorni successivi alla sua morte, si è sviluppato, però, come spesso succede in questi casi, un vero e proprio business fatto di eventi, spettacoli, libri e tanto altro.

Il 28 ottobre esce in tutto il mondo il film Michael Jackson’s This Is It e sarà in programmazione solo per un periodo limitato di due settimane. La pellicola è stata realizzata sfruttando oltre cento ore di materiale girato dietro le quinte tra aprile e giugno 2009, mentre Michael Jackson perfezionava il suo spettacolo, dirigeva e coordinava il suo team artistico.

Anche il mondo del turismo, però, non è stato risparmiato da questo fenomeno tanto che Los Angeles è stata subito presa d’assalto dai tanti appassionati, giornalisti e turisti che, tra un fiore ed una lacrima, visitano i luoghi in cui è passato Michael Jackson.

Si può visitare dall’esterno la sua villa a Beverly Hills dove si era trasferito in seguito all’abbandono di Neverland. A pochi passi vi è anche la stazione dei vigili del fuoco che, quel giorno, rispose alla chiamata di soccorso. Si prosegue poi con lo Staples Center, il palazzo polisportivo dove Michael stava preparando il suo ultimo tour e dove si è svolto un rito di commemorazione, più simile ad uno show dei suoi fratelli a dire la verità, davanti ad una platea di 18.000 persone. La tomba di Jacko si trova a Forest Lawn, conosciuto come “cimitero delle star”, ma purtroppo è sorvegliata 24 ore su 24 e i fan possono solo vederla da lontano.

Il Grammy Museum, destinazione semplicemente imperdibile per gli appassionati di musica, ripercorre in una mostra i momenti salienti della vita del cantante, dai Jackson Five a Thriller e fino agli ultimi successi. Non solo, il museo possiede anche una collezione di pezzi del ricercato guardaroba di Jackson compreso il vestito che indossava sulla copertina di Thriller. Inoltre, per un momento di svago, è possibile passeggiare tra le vie dello shopping e le strade di Hollywood dove Michael Jackson era solito trascorrere il poco tempo libero. Liz Taylor, amica di Michael, ha dichiarato recentemente di voler essere seppellita proprio di fianco al cantante per continuare a stargli vicino.

A Las Vegas c’è un luogo da visitare assolutamente: si tratta di “St. Regis Galerie“. Questo negozio d’antiquariato, all’interno dell’hotel Venetian, era il negozio preferito di Michael Jackson per gli acquisti d’epoca. Chi ha visto il controverso documentario “Living with Michael Jackson” lo ricorda sicuramente.

Se non si vuole fare un viaggio oltre oceano anche Londra, dove Michael aveva annunciato il suo ritorno sulla scena internazionale con una serie di concerti, celebra la super star allo 02 Arena, la gigantesca arena a sud ovest della capitale britannica dove si sarebbero tenuti proprio i concerti di luglio. Oltre 250 oggetti appartenuti al Re del Pop, costituiscono, infatti, il tesoro della mostra Michael Jackson: The Official Exhibition: vestiti, gioielli, dipinti, premi, strumenti e memorabilia, come il guanto sinistro indossato nel 1983 o la Rolls Royce Phantom Luxury del 1967 usata per andare in giro per Los Angeles insieme alla sua amica Liz Taylor. In mostra ci saranno anche i costumi che erano stati preparati per il tour This is it. Per i veri appassionati è anche possibile visitare dall’esterno il Foxbury Manor, un maniero del 18° secolo con ventotto stanze da letto e un ampio parco, che Jackson aveva scelto come residenza temporanea nel sud-est di Londra, poi scartato, secondo le fonti ufficiali, per la poca sicurezza (in realtà sembra che il cantante avesse paura dei fantasmi che lo infestavano). Poi si è ora spostato su una residenza a Sevenoaks, circa 25 km di distanza, dotato di un sistema di telecamere a circuito chiuso e di guardie di sicurezza. Anche il museo di Madame Tussaud a Londra rende omaggio alla scomparsa del cantante. C’è un nuovo Jacko di cera in una posa tipica, creato per celebrare il ritorno alla ribalta di Michael Jackson, ma che sarà invece l’ultimo ricordo che il museo tributa al Re del Pop.