Viaggiare nel mondo grazie al congedo dal lavoro

E' possibile viaggiare oltre al periodo di ferie? Grazie al congedo dal lavoro, sì

La maggior parte dei lavoratori sognano di lasciare per un periodo di tempo il loro posto di lavoro per fare un lungo viaggio, prendendosi un congedo. Ma la risposta in genere è sempre la stessa: sarebbe bello ma non è possibile. In realtà sono sempre di più le persone che riescono a concedersi un lungo periodo di riposo dal lavoro. Come è possibile? Tutto parte dall’esperienza di Sherry Ott, autrice di un popolare blog che parla di viaggi e che è stata la prima ad effettuare una vera e propria fuga dal lavoro. Questa circostanza ha poi ispirato gli ulteriori viaggi che ha effettuato nei successivi quattro anni e mezzo.

In realtà l’esperienza della blogger ha portato a una conclusione: molto spesso prendersi una pausa dal lavoro, può diventare una nuova forma di lavoro. Così è nata l’idea di fondare il portale Meet, Plan, Go! che è di aiuto a tutti coloro che hanno intenzione di concedersi una pausa dal lavoro. In questo sito, Sherry raccoglie idee, consigli e sensazioni degli altri viaggiatori, condividendo il tutto con potenziali nuovi career break traveller e in una sua recente intervista ha confidato quali erano i timori e le ansie che la accompagnavano nel momento in cui ha deciso di concedersi la prima pausa.

La paura più grande che l’ha tormentata è stata quella di sapere che per un anno non avrebbe avuto uno stipendio e che sarebbe andata incontro solo ed esclusivamente a spese. Nulla però è insormontabile, e dopo una prima fase di preoccupazione è passata alla fase organizzativa. Era al corrente che ogni giorno avrebbe dovuto stabilire dove dormire, anche se in fondo sapeva che la sua camera ed il suo letto erano sempre ad aspettarla. Il lato economico è stato superato agevolmente, fissando un budget giornaliero da non superare e qualora i soldi fossero terminati, sarebbe stato necessario tornare a casa.

Altre paure sono ovviamente legate alla possibilità di viaggiare. Molto spesso infatti si leggono notizie o avvisi che incutono timore nel partire e raggiungere luoghi lontani. Altre preoccupazioni derivano dalle critiche che alcune persone possono effettuare semplicemente perchè loro non hanno la possibilità di viaggiare. Bisogna poi sfatare il mito che viaggiare sia costoso. Un viaggio non è una vacanza. Quest’ultima tra voli e hotel costa molto, senza contare le spese fisse che aspettano a casa. L’unico vero problema può essere il buco nel curriculum vitae: basta semplicemente motivarlo e tutto sarà risolvibile.