Vacanze 2016, inchiesta Adoc: quanto costa una giornata al mare in Abruzzo?

I costi del mare in Abruzzo stanno aumentando, mentre la spiaggia diventa sempre più sporca. È questo l'eclatante risultato di un'indagine svolta dall'Adoc

I costi del mare in Abruzzo sono saliti, tanto che oggigiorno passare un solo giorno di vacanza in riva al mare costa all’incirca 60 euro, se si prende in considerazione una famiglia composta da 4 persone. Tralasciando il ticket necessario per accedere alla spiaggia, i vari costi dovuti all’ombrellone e al parcheggio sono saliti del circa 2,4% rispetto al 2015. I prezzi variano enormemente in base alla regione. Per esempio, ci vogliono all’incirca 80 euro per riposare in Sardegna e solo 50 per il Molise. I prezzi sono aumentati in seguito alla stabilizzazione delle condizioni meteo sulla penisola.

L’aumento dei costi del mare in Abruzzo sono relativi anche a una sempre più crescente domanda da parte dei clienti, colpevoli di essere più esigenti. Così gli stabilimenti balneari sono chiamati a offrire una maggiore varietà di servizi, tra quali discoteche, ristoranti, il beach volley e vari generi di piscine. L’aumento dei costi del mare in Abruzzo è dovuto a un costante progresso delle varie strutture presenti nei stabilimenti balneari. Dalla famosa nell’Oltremanica cabina di tipo “sharing” ai vari pacchetti divisi in base alle fasce orarie, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Per non dimenticarsi dei vari abbonamenti e di sconti speciali riservati ai frequentatori più assidui. Gli aumenti più grandi sono stati registrati in regioni come Sardegna, Campania, Puglia , Abruzzo, Basilicata e Marche. Per poter usufruire dei servizi standard presenti nei stabilimenti balneari, i clienti devono spendere all’incirca 30 euro a famiglia. Calcolando anche i 30 euro a famiglia per ricrearsi, i costi del mare in Abruzzo salgono all’incirca fino a 60 euro. L’aumento dei prezzi lo si deve anche alla volontà di rilanciare la cosiddetta economia blu.

La regione più economica da questo punto di vista si rivela essere il Molise, con una media di 48 euro a giornata per una famiglia composta da 4 persone. D’altro canto, la regione più cara è la Sardegna, con un picco fino a 78 euro a giornata. Nonostante l’aumento dei prezzi, gli stabilimenti balneari sono comunque la meta preferita dai vacanzieri. La regione preferita dagli amanti delle spiagge e del mare è la Sicilia, con la Puglia e il Lazio immediatamente dietro. Il mese di soggiorno preferito è l’agosto. Ma anche il mese di settembre è tra i più gettonati, fintanto che prevede una riduzione dei prezzi del circa 30% rispetto ai mesi estivi.