Dolomiti Patrimonio dell’Umanità

Le più belle montagne del mondo, vanto dell'Italia, entrano a far parte del Patrimonio dell'Umanità

Il World Heritage Committee ha inserito le Dolomiti nella lista del Patrimonio Universale dell’Umanità Unesco. La richiesta di inserimento delle Dolomiti nel Patrimonio tutelato dall’Unesco risale al 2004 e solo quest’anno è arrivata la vittoria.

Le Dolomiti coprono tre Regioni italiane, Alto Adige, Friuli e Veneto, e comprendono le Province di Bolzano, Trento, Belluno, Pordenone e Udine. Il picco più alto delle Dolomiti è la Marmolada (3.343 metri), fra Trentino e Veneto.

 

Circa 80 milioni di anni fa, le piattaforme tettoniche africana ed euroasiatica hanno iniziato a scontrarsi lentamente. Ci sono voluti altri 50 milioni di anni per alzare il fondo del mare e farlo emergere. Le Dolomiti sono nate così.

Un salto lungo milioni di anni per arrivare al 1994 quando Reinhold Messner, che le definì “le più belle montagne del mondo”, assieme all’associazione Mountain Wilderness, lanciò l’idea delle Dolomiti come patrimonio naturale dell’Umanità. Anche altri “grandi” rimasero affascinati dalle Dolomiti, così il famoso architetto svizzero Le Corbusier, che le definì “la più bella architettura naturale al mondo”. Piacquero persino a Sylvester Stallone che decise di ambientare qui il film Cliffhanger.

 

Con l’iscrizione delle Dolomiti, i siti Unesco italiani diventano 44: un primato mondiale! Lo scorso anno nell’ambitissima lista erano entrate Mantova e Sabbioneta e la Ferrovia Retica che attraversa le Alpi tra Italia e Svizzera.

 

I Patrimoni dell’Umanità ammontano a 878 da quando sono iniziate le nomine nel 1972. Includono 678 siti culturali, 174 naturali e 26 beni misti in 145 Paesi. Festeggerà anche Capo Verde che, per la prima volta, vede un proprio sito entrare a far parte del Patrimonio dell’Umanità con Cidade Velha.