Una visita a Marostica: tra dame e cavalieri per la partita a scacchi

Un centro storico di grande importanza, famoso non solo per la sua eterna partita a scacchi, ma anche per via di altre peculiarità. Ecco quali

L’eterna partita a scacchi di Marostica, nel Veneto, dura dal 1454 e la sua storia è alquanto particolare. Oggigiorno viene rievocata su di una scacchiera disegnata proprio davanti al Castello di Marostica, da alcuni volenterosi che si vestono con i costumi di pedoni, cavalli, alfieri e altre figure presenti negli scacchi.
Il tutto per ricordare una partita a scacchi del 15° secolo che riuscì a risolvere una situazione capace di generare una guerra. In passato la cittadina di Marostica si era alleata con le forze della Venezia, ai tempi un’alleanza importante. Fu in quel periodo che due cavalieri italiani, Vieri da Vallonara e Rinaldo d’Angarano, si sfidarono a duello per conquistare la mano di Lionora, la figlia del governatore di Marostica. Fortunatamente per loro, il governatore decise che avrebbe dato la propria figlia al cavaliere che fosse riuscito a vincere la partita al gioco degli scacchi con figure viventi nella piazza centrale di Marostica.

E se il vincente avrebbe avuto la mano di Lionora, il perdente avrebbe potuto godersi la compagnia della sorella minore di Lionora, chiamata Oldrada. Si svolse così la partita, il cui esito oggi è rimasto a noi sconosciuto. Tuttavia, per ricordare l’evento, ogni due anni a settembre nella piazza del Castello di Marostica si celebra la partita a scacchi con pezzi viventi. Le mosse dei due cavalieri sono andare perdute anch’esse, e così le persone del posto hanno scelto di giocare due partite, note come Sempreverde e l’Immortale.
L’appuntamento con gli scacchi è fissato anche per quest’anno e continuerà da venerdì 9 settembre a domenica 11 settembre. Ogni giorno alle 21 ci saranno vari spettacoli che delizieranno gli occhi e il palato degli ospiti di questo importante evento. Quest’ultimo sarà di tale ampiezza, da ospitare circa 600 figuranti divisi nei vari ruoli.

Oltre alle dame e i nobili cavalieri, – un classico per ogni celebrazione medievale, – vi saranno anche ballerine, mangiafuoco, musicisti, i personaggi della scacchiera, vessilliferi, i commedianti e molti altri ancora. Per una festa tipicamente a sapore medievale, non potevano mancare anche i cantastorie. Il vincitore della partita verrà celebrato dalla folla tramite fuochi d’artificio e celebrazioni di festa e colori. Per l’occasione, il castello verrà illuminato perché, stando a quanto racconta la leggenda locale, Lionora era innamorata in segreto di uno dei due contendenti e la sera del duello a scacchi aveva fatto in modo che il castello si sarebbe illuminato con delle torce qualora il suo innamorato avesse vinto. E, a quanto pare, la sera dell’eterno duello di Marostica il castello s’illuminò, per la buon pace e serenità della figlia del governatore.

Per gli ospiti sono previsti circa 8.000 posti disponibili, mentre i prezzi dei biglietti vanno dai 15 agli 80 euro a seconda del settore che si vorrà scegliere. Le informazioni maggiori si potranno ottenere sul sito ufficiale dedicato agli scacchi di Marostica. E girovagando tra una partita e l’altra, una buona idea potrebbe essere quella di avventurarsi alla scoperta di questa zona del Veneto. Iniziando la propria avventura dalla piazza principale di Marostica, si può passare a fare un giro nel Castello Superiore, difeso da due cinte murarie. Durante la visita al castello sarà possibile visitare la cinta muraria, aperta da poco ai curiosi. Non molto lontano sorge il Monte Grappa, avvicinato dal Bassano del Grappa, entrambe località pittoresche.

Il Ponte Vecchio è uno dei simboli del Bassano del Grappa, il principale centro urbano della Valle del Brenta e una delle città più grandi della provincia di Vicenza. Il Ponte Vecchio, assolutamente da visitare, è originario niente meno che del XII secolo. Durante il corso della storia è stato più volte ricostruito per via di molti danni subiti durante le battaglie locali. Anche la montagna vicina è stata ospite di numerosi scontri armati. Oltre a essere stata un punto cruciale durante gli eventi della Prima guerra mondiale, il Monte Grappa ha avuto una storia abbastanza sanguinosa anche durante le battaglie delle guerre napoleoniche in Italia. Vicino al monte si consiglia di visitare l’ossario locale. Quest’ultimo raccoglie le spoglie di 12.615 morti della Prima guerra mondiale.

Senza allontanarsi troppo, poi, una buona idea potrebbe essere quella di visitare la Valle del Brenta. Quest’ultima si trova nella zona della Bassa Valsugana ed è una meta ideale per tutti gli amanti degli sport estremi. Certamente, prima di avventurarsi alla ricerca di emozioni forti, è meglio assumere un istruttore che possa spiegare per filo e per segno cosa fare e come muoversi. Da visitare in zona anche le Grotte di Liero, vere e proprie meraviglie naturali interamente da scoprire. Infine, non è da dimenticare Asiago. In questa cittadina viene prodotto l’omonimo formaggio e ci sono diverse attrattive dal sapore storico da visitare. Ovviamente, in questa parte del Veneto ci sono molti altri luoghi degni di nota e per informarsi in dettaglio si consiglia di ricorrere al web.